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lunedì 7 ottobre 2013

Intervista a S. Ecc. Mons. Richard Williamson (FSSPX), rilasciata al sito della Repubblica Ceca "REX!" il 30 settembre 2013...

 Fonte: Unavox...
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Intervista condotta da D. Grof.
Pubblicata sul sito REX!
  dove si trovano anche la versione in inglese e in francese


Motto:
Vi è del marcio in Danimarca.
(Shakespeare, Amleto)




Intervista


Eccellenza, innanzi tutto voglio ringraziarla per avere accettato di rispondere ad alcune domande che possono interessare i nostri lettori.


REX!: Molte persone vogliono conoscere la vostra opinione su diverse cose, tuttavia mi sembra che nessuno Le pone una prima semplice domanda: Come si sente un anno dopo essere stato espulso dalla FSSPX? E in rapporto a questo, può dire ai nostri lettori come impiega giornalmente adesso il suo tempo?

Mons. Williamson: Per quanto riguarda i sentimenti, non biasimo nessuno perché non mi chiede come mi sento. Come direbbero i Francesi, non è questo il problema. Il problema è l’apostasia globale!
Quando alla mia routine quotidiana, se non viaggio, per il momento vivo a Londra “sotto osservazione”, occupandomi di me stesso, particolarmente impegnato a scrivere ogni settimana, in francese e in inglese, i “Commenti Eleison” e a correggere le traduzioni in tedesco, italiano e spagnolo. I “Commenti Eleison” hanno un certo numero di traduttori devoti e una signora francese corregge il mio francese!

REX!: Come faccio abitualmente, ho posto un motto in cima a questa intervista. In questo caso mi è sembrato molto appropriato iniziare con Shakespeare. Primo, perché so che a Lei piace questo autore; secondo, la citazione potrebbe benissimo adattarsi al presente stato della Chiesa e del mondo stesso. Secondo Lei cosa c’è di marcio oggi nella Chiesa e nel mondo o per essere più specifico, qual è la radice principale del marcio?

Mons. Williamson: La principale radice del marcio è che la massa degli esseri umani che vive sulla terra, creata da Dio e per Dio, ha girato le spalle a Dio. È una luciferina rivolta mondiale contro il nostro Creatore, che sarà severamente punita, perché solo una severa punizione può ancora fermare quasi tutte le anime viventi dallo scivolare nell’Inferno. Dio punisce coloro che Egli ama, come un buon padre. Si veda Ebrei XII, 7. Si tratta di una rivolta che è cresciuta nel corso dei secoli, se non dei millenni, diretta da dei veri satanisti che vogliono che ogni singola anima piombi all’Inferno.

REX!: Nei suoi “Commenti Eleison” o nelle sue conferenze, Lei usa a volte il termine “cinquantismo” per descrivere un tipo di mentalità cattolica degli anni ’50. Sembra che Lei consideri questo come una delle premesse di ciò che è accaduto dopo il Vaticano II. Per favore, può spiegarlo?

Mons. Williamson: Il termine “cinquantismo”, come lo chiamo io, indica quella forma del cattolicesimo degli anni ’50 che aveva conservato molte delle apparenze della vera Chiesa, ma che al suo interno era interamente pronta a raggiungere il mondo moderno nella sua apostasia. Tutte quelle apparenze della vera Chiesa erano necessarie per il collasso, perché gli uomini di Chiesa potessero dissimularlo come un “rinnovamento” o una “ripresa” della Chiesa, esattamente come il Protestantesimo lo dissimulò con una “riforma” o “ristrutturazione”.
REX!: Lei è stato spesso accusato di essere uno che rompe l’unità; la Resistenza viene biasimata per essere settaria. Io credo invece che Menzingen rivendichi oggi molta più giurisdizione di quella che possiede realmente. Per favore, può darci un commento su questo?

Mons. Williamson: L’unità che non è unità nella verità, sarà unità nella menzogna. In questo senso, l’unità è sempre secondaria. Intorno a cosa unisce l’unità? È questa la questione. Mons. Lefebvre, ruppe o mantenne l’unità della vera Chiesa? Oggi Menzingen, al di là di ciò che pretende a parole, in realtà vuole l’unità della Fraternità San Pio X attorno ad una politica di ricongiungimento con la Chiesa ufficiale, che è conciliare. Menzingen non ha alcuna autorità per promuovere tale  complicità con l’apostasia mondiale.

REX!: Com’è possibile, Eccellenza, che le stesse persone che capiscono che la resistenza di Mons. Lefebvre alle autorità conciliari fu corretta e parlano di rivoluzione, al tempo stesso chiedono un’obbedienza cieca per la loro condanna della Resistenza? Io ritengo che sicuramente il problema di fondo consista nel sapere quale sia effettivamente l’attitudine in linea con quella di Mons. Lefebvre. Noi tutti sappiamo che Monsignore firmò il Protocollo del 1988, salvo ricusarlo il giorno successivo. Mons. Fellay era pronto a firmarne una versione anche peggiore col titolo di Preambolo Dottrinale…

Mons. Williamson: Con la sua saggezza, la sua fede, la sua fedeltà, la sua santità e il suo personale carisma, Monsignore, negli anni ’70 e ’80, richiamò molti giovani a seguirlo, i quali però non hanno realmente capito la pienezza delle sue ragioni della resistenza e della lotta contro il Concilio. E questo perché non hanno mai capito fino a che punto il mondo moderno ha deviato. Così, fin quando Monsignore era vivo, essi lo seguivano in fila come gli anatroccoli seguono mamma anatra nello stagno. Ma nel giro di pochi anni dalla sua morte essi hanno cominciato a ricadere nei modi di vita del mondo moderno - si veda ad esempio la vicenda del GREC. Si tratta di un processo fin troppo naturale per la natura umana decaduta. Esattamente la stessa cosa è accaduta nelle diocesi di Campos in Brasile, quando Mons. de Castro Mayer non fu più tra i suoi sacerdoti, solo che lì la cosa è avvenuta più velocemente.
Quando Lei parla dell’“attitudine” di Monsignore e dell’attitudine molto diversa di Mons. Fellay, coglie esattamente gli elementi che determinano dove stia la vera unità e la vera obbedienza. È un peccato che tanti buoni sacerdoti della FSSPX e tanti laici apparentemente non abbiano mai capito la lotta condotta da Monsignore per la Fede e per la Chiesa, o la sua “obbedienza”, ma è tale il potere del mondo intorno a noi, da distrarre e indurre in errore le anime.

REX!: Lei è stato accanto a Mons. Lefebvre e io suppongo che lo abbia conosciuto molto bene. Come pensa ipoteticamente che egli vedrebbe le cose oggi? Ratzinger che diventa Papa – salvo ritirarsi dopo un po’ – adesso il nuovo Papa Francesco “senza numerale”, ecc. Che pensa che direbbe di Mons. Fellay?

Mons. Williamson: Mi ricordo che Mons. Lefebvre chiamava Ratzinger, com’egli era, l’“Artful Dodger” [l’abile furbacchione], che era un modo molto gentile per definirlo. Monsignore non si sarebbe fatto illusioni su Papa Ratzinger. Su Papa Francesco, penso che Monsignore avrebbe scrollato le spalle con orrore. “È cambiato qualcosa?” “Che t’aspettavi dalla Chiesa conciliare?”, avrebbe chiesto. A Mons. Fellay, sono sicuro che avrebbe parlato, in privato!, molto severamente. Penso anche che Mons. Fellay ne sarebbe rimasto scosso. Ma Mons. Fellay potrebbe cambiare i suoi comportamenti se non ne fosse costretto? Ne dubito.

REX!: Eccellenza, alcuni dicono, per lo più in modo dispregiativo, che Lei è interessato a diversi complotti. Così è presumibile che qualunque cosa Lei dica sull’argomento possa essere preso con un sorriso indulgente: “Il fissato con la cospirazione, … si sa…”. Ciò nonostante, può dirci cosa ne pensa di una possibile cospirazione dentro la FSSPX? La Chiesa è stata infiltrata a lungo prima, perché non potrebbe essere lo stesso con la più piccola e più debole FSSPX? Pensa che possa esserci qualcosa di vero a riguardo? E come potrebbe funzionare in realtà un tale complotto?

Mons. Williamson: Per quanto riguarda i complotti, molta gente è disposta a sorbirsi la teoria del complotto assurdo, per esempio quella dei 19 arabi che avrebbero compiuto l’attacco dell’11 settembre 2011, mentre rifiuta la massa di prove sul complotto reale e cioè che quell’attacco fu un “operazione interna”. Quando i popoli del mondo vogliono la decadenza mentre fanno finta di non volerla, si sprecano i politici che fingono di essere conservatori mentre in realtà servono la Rivoluzione; allora, questi politici lavorano nel buio e il complotto diventa normale.
Per quanto riguarda il complotto in seno alla FSSPX, non ho mai voluto credere che qualcuno dei miei colleghi potesse essere un infiltrato o un cospiratore, ma se ci penso, potrei citarne alcuni, perché ciò che è accaduto nella FSSPX corrisponde ai frutti di una cospirazione. Certo che a Mons. Fellay piace lavorare al buio, perché non gli piacciono quelle che lui chiama “fughe di notizie”.
Tuttavia, in molti casi, incluso quello della caduta della FSSPX, non penso che sia da incolpare principalmente una cospirazione. Da incolpare principalmente non è la competizione, ma la pila di legna secca che aspetta di essere data alle fiamme. Per la FSSPX questa pila sarebbero troppi vescovi, sacerdoti e laici che non hanno una fede forte abbastanza per capire ciò che la Fraternità rappresenta.

REX!: La politica di Menzingen è talvolta descritta con uno slogan, “Paga, prega, obbedisci”. Pensa che sia appropriato? E cosa pensa della situazione economica della FSSPX? Per un verso, il denaro è speso per degli scopi megalomani, come per il nuovo sovradimensionato seminario negli Stati Uniti, per l’altro, le donazioni stanno indubbiamente diminuendo. Pensa che arriverà il momento in cui la FSSPX finirà in bancarotta?

Mons. Williamson: Paga, prega, obbedisci” era uno degli slogan attribuiti ai capi della Chiesa negli anni cinquanta. Non è cattolico, perché Dio Onnipotente non vuole tiepidi robot senza cervello nel suo Cielo. Egli vomita il ”cinquantismo”. Menzingen è chiaramente ricaduta nel “cinquantismo”.
Per quanto riguarda le attuali finanze della FSSPX, io non ho informazioni affidabili, in un senso o nell’altro. Ma gli Americani hanno un detto: “niente dottrina, niente dollari”. La dirigenza della FSSPX sta rinunciando alla dottrina, potrebbe essere normale che questo le faccia perdere i dollari.

REX!: Cosa risponderebbe a qualcuno che dicesse che in effetti tutti gli odierni litigi vengono da lontano, sono molto personali e hanno niente a che fare con i principii, nonostante oggi siano presentati così.

Mons. Williamson: In una conferenza tenuta in Irlanda la scorsa primavera, mi si disse che Mons. Fellay in una mezza dozzina di occasioni ha detto che quello di Mons. Williamson è un problema puramente personale, presumibilmente un antagonismo personale. Ora, è vero che io ritengo che ciò che egli ha fatto per la FSSPX sia altamente ripugnante, ma il problema non è assolutamente personale. È un problema di Fede. È questo che egli vuole dissimulare, facendo finta che il problema sia mio, che sia un problema personale con lui o con chiunque altro. Sciocchezze! Il mio problema con Menzingen è ideologico, e non è un problema mio, ma di Menzingen. Proprio come il problema di Mons. Lefebvre con la neo-Chiesa.

REX!: Abbiamo sentito di fedeli a cui sono negati i Sacramenti nelle cappelle della FSSPX, solo a causa del fatto che hanno assistito alla Messa celebrata da un sacerdote della Resistenza. Nella Repubblica Ceca la situazione non è così drammatica come in altri paesi del mondo. Eppure abbiamo visto la Dichiarazione di un Priore ceco, pubblicata pochi mesi fa con l’approvazione del Superiore del Distretto, che in uno dei tre punti (gli altri due sono irrilevanti per il nostro argomento) dice:
L’attività si Mons. Williamson dopo la sua espulsione dalla FSSPX è sempre più diretta contro la nostra Fraternità Sacerdotale, egli parla di noi come di una neo-Fraternità. Ritorna pure sulla trattazione delle sue teorie revisioniste che portano alla relativizzazione dei crimini nazisti, il che è inaccettabile. Quindi, tutte le future attività volte a sostenere Mons. Williamson saranno considerate come ostili nei confronti della nostra Fraternità Sacerdotale.
Io penso che su una materia di libera discussione Lei possa condividere le opinioni che vuole, ma non voglio porLe domande su questioni storiche a causa della legislazione nazionale che è quasi identica a quella della Germania. Ma potrebbe commentare, per favore, il punto della Dichiarazione dove si parla dell’espressione “neo-Fraternità”? Con questa Dichiarazione, un po’ di noi sono diventati letteralmente dei nemici dalla sera alla mattina…

Mons. Williamson: Quello che il Vaticano II ha fatto della Chiesa è qualcosa di così diverso dalla vera Chiesa, che è realistico parlare di neo-Chiesa, allo stesso modo, quello che Mons. Fellay e i suoi collaboratori hanno fatto della Fraternità San Pio X è così diverso da quello che ha fondato Mons. Lefebvre, che mi sembra del tutto realistico parlare di “neo-Fraternità”. La caduta della Chiesa ufficiale dopo il Vaticano II e la recente manifesta caduta della FSSPX, sono del tutto in parallelo. Si tratta della stessa malattia: amore per il mondo moderno.

REX!: Ecco una storia vera di un giovane della Repubblica Ceca che ha partecipato al pellegrinaggio a Walsingham in Inghilterra. Quando è tornato a casa, il Priore della FSSPX gli ha rivolto una semplice e sorprendente domanda: “Dimmi, da che parte stai? Sei con noi o con Mons. Williamson? Ti devi decidere!” In un paese piccolo, dove non ci sono molte possibilità oltre che assistere alla Messe della FSSPX, questa domanda appare piuttosto scioccante. Il Priore gli ha detto anche che la faccenda avrebbe dovuto essere risolta dal Distretto, ad Jaidhof in Austria [tecnicamente la Repubblica Ceca appartiene al Distretto austriaco]. Il giovane suona regolarmente l’organo durante le Messe della FSSPX. Gli è stato chiesto di smettere di farlo a causa di ciò che ho detto prima. Può commentare la cosa?

Mons. Williamson: Che si aspettava? La FSSPX è cambiata. Sono stato costantemente e apertamente contrario a questo cambiamento. I promotori del cambiamento sono tenuti a difendere il loro cambiamento e quindi ad attaccare chi vi si oppone. Per questo motivo, molti buoni sacerdoti sono stati cacciati dalla neo-Fraternità e i laici che li seguono rischiano di vedersi negati i sacramenti. C’è un noto detto: “Nessuno è così settario come un liberale”.

REX!: Ora una domanda di interesse rilevante per tutti. Vi è qualcosa di nuovo che potrebbe spingerla ad ordinare un vescovo o dei vescovi nel prossimo futuro? È deciso o aspetta un segno dal Cielo?

Mons. Williamson: Io penso che la consacrazione di uno o più vescovi per assicurare nelle presenti circostanze, come meglio si può umanamente, la difesa della Fede, è solo una questione di tempo. Io non so quando e come, ma non ho alcuna obiezione di principio, tanto più che sta diventando inconcepibile per ognuno degli altri tre vescovi della FSSPX consacrare un candidato che non corrisponda al profilo conciliare, come si dice. In pratica, io sto aspettando che la Provvidenza produca un segno, come penso che farà. È la Chiesa di Dio. Essa è in attesa di questo!

REX!: Un argomento molto dibattuto di recente: Pensa che sia giunto il tempo che la Russia venga consacrata al Cuore Immacolato, cioè il tempo in cui tutto sembra quasi perduto? Se sì, perché lo pensa?

Mons. Williamson: Sono certo che alla fine la Russia sarà consacrata al Cuore Immacolato, perché Nostro Signore è così che ha detto a Suor Lucia nel 1931. Ma Egli ha anche detto che questo si sarebbe verificato tardi, in altre parole quando la situazione del mondo sembrerà disperata.

REX!: Vi è qualcosa di particolare che Le piacerebbe dire ai lettori a conclusione di questa intervista?

Mons. Williamson: Vegliate e pregate, vegliate e pregate i quindici misteri ogni giorno. E che Dio benedica in abbondanza ogni lettore che desidera adorarLo, amarLo e servirLo.

Grazie, Eccellenza, per il suo tempo e per tutto quello che fa.
Che Dio La benedica!

34 commenti:

  1. Si e molto acuta sulla storia della Chiesa Cattolica.

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  2. Leggo finalmente con gratitudine e commozione che Monsignore afferma che l'ordinazione di uno o più vescovi da parte sua non è che questione di tempo, cioè l'attesa di un segno della Divina Provvidenza che manifesti questa santa Volontà.

    Ed ancora più importante è la dichiarazione che Monsignore non ha in merito alcuna "obiezione di principio"! Alleluja!....sia lodato il Signore per questo...dunque Williamson ha riflettuto ed ha abbandonato il pensiero (che a suo tempo gli fu prospettato) che una simile consacrazione avrebbe potuto creare "una chiesa parallela"....un concetto che accusava implicitamente Mons. Lefebvre di aver creato appunto una "chiesa parallela" allorchè consacrò i quattro vescovi....
    Sappiamo bene che non era questa l'intenzione di Lefebvre, ma quella di perpetuare la Tradizione, pesantemente in pericolo di scomparire, e sappiamo che l'intenzione di Williamson sarebbe identica a quella del suo venerato Fondatore. Poichè fra i due, e soltanto fra loro due, c'è perfetta continuità.

    Di questo sono profondamente felice e ne ringrazio il Signore (e la saggia ragionevolezza di Monsignore).

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  3. NUOVA BERGOGLIATA

    L'associazione di cristiani gay scrive e Papa Francesco risponde. Uno scambio epistolare che risale allo scorso giugno ma di cui si apprende solo adesso. A riportare la notizia è Repubblica Firenze che riferisce le parole del responsabile del Gruppo Kairos di Firenze autore della lettera, sottoscritta da molte persone, con la quale gli attivisti chiedevano al Pontefice di essere considerati come persone e non come categoria perché ogni chiusura, si legge nella missiva "alimenta l'omofobia". A quelle parole il Pontefice, che in questi mesi di pontificato ci ha abituati a telefonate a casa delle persone, a imprevisti abbracci tra la folla e ad un linguaggio insolito per il ruolo che ricopre, ha deciso di rispondere, con lo stesso mezzo: una lettera.

    Repubblica riferisce che il contenuto di entrembe le missive è privato ma che il responsabile dell'associazione Kairos ha voluto spiegare che Bergoglio ha mandato loro la sua benedizione. "Il Papa ha apprezzato molto quello che gli avevamo scritto - ha spiegato Innocenzo Pontillo -, definendolo un gesto di ‘spontanea confidenza’. Nessuno aveva mai dato neanche un cenno di risposta". I tentativi di dialogo con la Chies,a infatti, non sono stati certo esempi di successi, per il gruppo Kairos. Lo stesso Pontilo, infatti, ricorda che l'arcivescovo del capoluogo fiorentino Giuseppe Betori, alla richiesta di incontro ha sempre risposto negativamente "sostenendo che altrimenti saremmo stati legittimati in quanto omosessuali".

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    1. Vorrei capire che colpa hanno gli omosessuali, persone nate con una inclinazione sessuale diversa dalla maggioranza e che loro non hanno scelto, come del resto nessuno di noi. E' come accusare i neri di essere neri o gli zoppi di essere tali.

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    2. L' omosessualità, come tutte le deviazioni sessuali, è diretta conseguenza del peccato originale, che ci rende per natura inclini al male.
      Di conseguenza una persona con tale tendenza ha dovere di vivere la sua vita nella castità, senza cedere agli impulsi che tale tendenza gli procura.
      Difatti, come per tutti i peccati, la condanna non scaturisce dalla tentazione al peccato, bensì dal volontario aderirvi. Certo, oggi che la cultura moderna ha fatto del sesso il "non plus ultra" della nostra vita, un simile discorso pare discriminatorio, ma un cattolico sa (o dovrebbe sapere) che una vita sessuale disordinata non reca alcun giovamento alla salvezza della propria anima. Anzi, è proprio una delle cose che facilitano la perdizione.
      D' altra parte dall' omosessualità si può uscire, come dimostra anche la mirabile testimonianza pubblicata oggi sul sito Agerecontra, da parte di uno che era un leader di un movimento gay americano e che ora, affidandosi alla preghiera, è ritornato in Grazia di Dio e non lo è più.
      Cordialmente,
      Albino

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    3. Moltissime persone cambiano l'orientamento sessuale nella loro vita, questo non significa niente. La sessualità di oggi é vista come non plus ultra da persone che in genere hanno difficoltà a relazionarsi e hanno del sesso una visione peccaminosa e bacchettona. Da quello che scrive credo che lei non abbia una compagna e probabilmente addebita la cosa alla poca moralità delle donne di oggi. Se così fosse cerchi l'aiuto di un sacerdote o magari di un psicologo.

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    4. Ho solo esposto con pacatezza la visione cattolica della questione.
      Non pensavo che per lei la mia risposta si riducesse ad una questione di problemi sulla mia sessualità e sulla mia visione personale delle donne. Resto sbalordito dalla sua replica, ma se davvero le ho dato questa impressione, amen.
      Albino

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    5. Mi creda, pensi bene a ciò che le ho detto. Le ho semplicemente detto ciò che leggo tra le righe della sua replica. Tra l'altro non ho assolutamente detto che lei ha problemi con la sessualità ma ha problemi di relazionamento con l'altro sesso. Il giorno che avrà una compagna sarà molto più sereno.

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    6. Anonimo delle 21, quello che ha scritto Albino è quello che consiglia la Chiesa Cattolica ovvero se hai tendenze omosessuali astieniti. Volerlo attaccare personalmente e consigliargli una compagna mi suona un po' viscido, di uno che non ha argomenti solidi per opporsi al suo pensiero e quindi attacca su posizioni personali. Per mia esperienza, le persone come Albino alla fine sono i piú tolleranti, perchè per loro non è una questione personale, mentre quelli come te che davanti sono tutte belle parole, progressisti, spesso dietro, quando hanno a che fare con omosessuali si rivelano paurosi, agitati, sopratutto gli uomini. Lo dico perchè lavoro in un ambito con presenza di molti gay e scenette di questo genere ne ho viste tante. Maria Luisa

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    7. Non ho assolutamente attaccato il signor Albino, la mia è solo un'analisi dettata dalle mie competenze in campo scientifico. Il fatto che lei, Luisa, porti la sua esperienza, non ha nessun valore perché è di tipo puramente interpretativo. Della falsa tolleranza verso gli omosessuali ispirata da un cattolicesimo mal inteso e non storicizzato non so cosa farmene, non trascini il signor Albino sulle sue posizioni perbeniste.

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    8. Senta. Io studio dinamiche di comportamento e mi occupo di comunicazione a tutti i livelli compresa l'analisi dei testi di qualsiasi genere. Comprendere e analizzare quello che lei chiama "fra le righe" fa parte del mio lavoro, quindi le posso assicurare che fra le sue righe ci sono molti piú significati che non nella lettera del signor Albino e se lei, come afferma, ha competenze scientifiche, ritengo che possa leggere fra le mie righe e capire cosa intendo. Maria Luisa

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    9. Grazie signora Maria Luisa per aver specificato che quanto da me esposto era solo il pensiero della Chiesa Cattolica, a cui ovviamente, essendo io cattolico, mi rifaccio.
      Per quanto riguarda la sua replica, anonimo, mi sembra strano che da un lato mi dica di non aver insinuato che io abbia problemi con la mia sessualità e dall' altro che quando avrò una compagna sarò molto più sereno. Non avrò la sua esperienza scientifica, ma mi pare una contraddizione in termini.
      Inoltre (ma qui faccio un discorso più generale non rivolto solo a lei), trovo (mi passi il termine) "sconcertante" che tutte le volte che uno espone la dottrina cattolica a cui crede, venga subito additato come una persona con problemi sessuali o, addirittura, psichici (mi è toccato leggere anche questo).
      E dal momento che stavo dicendo che oggi il sesso è visto come il "non plus ultra" dal mondo moderno, voler ridurre la mia esposizione della dottrina cattolica ad un semplice problema mio personale con la sessualità, conferma paradossalmente la mia tesi: il sesso oggi è il metro di paragone di tutte le cose.
      Un' ultima cosa: lei ha affermato che le persone che cambiano orientamento sessuale sono moltissime, quasi che sia la normalità. Sarà. Io però in vita mia non ne ho mai conosciuta una.
      Albino

      Elimina
  4. La disgregazione della Fraternità è simile alla disgregazione della società.

    I modelli vengono imposti attraverso i mass media, che ci manipolano ad una profondità
    tale che anche le persone 'consapevoli' spesso sottovalutano.I rapporti umani sono deteriorati: la maggior parte dei rapporti umani sono rapporti commerciali dettati da finalità utilitaristiche (anche fosse semplicemente avere compagnia per uscire nel weekend).
    Nei "gruppi" spesso un componente parla male dell'altro, in una logica di "volersi sentire migliori" per colmare i propri complessi. Il "prossimo" viene visto come un concorrente: un nemico.
    Nelle famiglie è ancora peggio, la rivalità tra l'uomo e la donna indotta dall'individualismo e dal femminismo ha spezzato ogni legame.

    Williamson mette sempre avanti motivazioni dottrinali, ma io rimango sempre dell'idea che le vere motivazioni sono legate ad interessi personali. Come diceva Nostro Signore la scelta alla fine è riconducibile a solo 2 opzioni: Dio o Mammona. Purtroppo oggi il falso Dio per cui vivono quasi tutti è proprio Mammona.

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    Risposte
    1. Carissimo Roberto,
      concordo con quanto da lei affermato a proposito dei rapporti umani deteriorati, specialmente nei gruppi e nelle compagnie, dove si parla male degli altri, anche di quelli che, in teoria, dovrebbero essere nostri amici. Lo so per esperienza personale, avendone fatto le spese sulla mia pelle.
      Sono contento di sapere di non essere il solo ad aver avuto questa impressione.
      Albino

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    2. Proprio così.
      E' pieno di "cristiani a parole", ma nei fatti comanda Mammona.
      Le 2 strade: è' giusto ciò che è utile oppure è utile ciò che è giusto?
      Oggi la maggior parte imbocca la prima strada: è' giusto ciò che è utile! Basta che conviene! Siamo tutti giudaizzati!
      A nessuno importa della sofferenza altrui, della povertà altrui, dei disaggi altrui, delle ingiustizie e dei sopprusi.
      Qualcuno ha anche inventato una giustificazione teologica a questo....
      Nessuno vuole più riunire nell'Amore" e nella lotta contro l'Anticristo, che ci ha ormai reso schiavi con false leggi, falsa moneta,
      falsa giustizia, falsa educazione.

      A livello di unità nazionale quello che ha descritto meglio la nostra situazione fu Churchill:
      "Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio."

      Elimina
  5. Scusate se esco un pò fuori dal tema principale
    CIto una parte dell'intervista:

    "Mons. Williamson: Per quanto riguarda i complotti, molta gente è disposta a sorbirsi la teoria del complotto assurdo, per esempio quella dei 19 arabi che avrebbero compiuto l’attacco dell’11 settembre 2011, mentre rifiuta la massa di prove sul complotto reale e cioè che quell’attacco fu un “operazione interna”

    Ho capito bene?
    Mons. Williamson crede alla bufala del "autoattentato"?
    Nulla toglie a tutto il resto ma da un uomo di cultura non mi aspetto una caduta di stile così grossolana.
    Anche se è un dettaglio, questa cosa mi delude....

    Possibile? Egli, dunque, è un uomo che tende a credere alle ridicole teorie complottiste?

    Sono confuso spero di aver capito male.
    Mi affido a voi per un vostro parere.

    RispondiElimina
  6. È molto più facile credere che la questione delle torri gemelle sia un "attentato interno" che un attentato internazionale voluto da alcuni fondamentalisti islamici.
    La mole di contraddizioni è talmente elevata e le questioni irrisolte lo sono pure da fare inevitabilmente crollare la seppur risicata fiducia nella versione americana dei fatti.
    Chi vuole sciropparsi le contraddizioni lo faccia pure. Ma, d'altronde, questo genere di persone sono pure pronte a sciropparsi la chiesa conciliare e a crederla in comunione con la Chiesa cattolica...

    RispondiElimina
  7. Caro Sofocle, oggi per chi ha accesso alla rete non ci sono attenuanti sulla disinformazione.
    Occorre saper sempre discernere e valutare, ma una cosa è certa, le informazioni dei cosiddetti
    "canali ufficiali" sono solo propaganda fatta da "prostitute dalla penna facile".
    Che ci fosse esplosivo nelle torri è ormai provato, e che fosse stato piazzato dal Mossad
    è stato detto persino in un servizio di Fox News. Questo è un documentario interessante:
    (http://www.youtube.com/watch?v=kmD54OQupZE&list=PLF54B32A3C85881D9&index=26)

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  8. Perché qui scrive gente che non è cattolica? Non potete moderare?

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    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    2. Quando si dice che il papa è eretico o eretizzante, tanto per dirne una, si afferma una verità. Che questa verità sia detta da sei persone, cinque o una, NULLA TOGLIE al fatto che sia vera.
      Poco importa che la maggioranza dei cosiddetti plaudenti verso il papa - come lei - si senta confortata dal numero. La verità non è dalla vostra parte, fatevene una ragione!

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    3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    4. Questo la dice lunga con quale spirito lei intervenga in questo blog. Ma se non concorda con questa linea:
      1) perché interviene?
      2) perché non contesta i fatti che il blog porta innanzi, invece di entrare nel personale dando del malato da psichiatria a coloro che perdono il loro tempo nel risponderle?

      In realtà lei non è altro che un perditempo che viene qui col gusto di farlo perdere agli altri. Il papa è eretico o eretizzante. Se non le va bene vada pure da altre parti.

      Elimina
  9. "La realtà, invece, è chiara: con Papa Francesco è in corso la fondazione di una nuova religione, di una neo-chiesa in netta rottura, non solo con i predecessori, ma con il Magistero cattolico perenne. Il Papa venuto “dalla fine del mondo” sta operando – ed è un’evidenza, per chiunque la voglia vedere – una veloce dissoluzione della dottrina cattolica che, attraverso un erosivo “magistero liquido”, va ad intaccare il sensus fidei così come trasmesso dalla Tradizione, che è la seconda via della Rivelazione".

    http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2013/10/prassi-ateoretica-e-magistero-liquido.html#more

    QUESTO SI' CHE E' RAGIONARE altro che le accuse di anonimi che alludono alla pazzia di chi dice queste COSE VERE!!!

    Poveri anonimi e "Pippi" vari con il prosciutto sugli occhi, condotti verso baratri kikiani e conciliari ...

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    Risposte
    1. E' la fine di quella Chiesa bacchettona, fascista, perbenista ma soprattutto piena di superstizioni e dogmi senza senso. E' tempo di ripulire la Chiesa e questo Papa può fare molto e riavvicinare tutti i cristiani ed in futuro anche le altre religioni. Per il resto le vostre sono solo esercizi retorici, alla De Mattei per intenderci. La vostra impotenza testimonia il vostro errore.

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    2. L'impotenza di Atanasio (allora tutto il mondo era ariano) testimoniava il suo errore, secondo il suo strampalato e sbilenco principio. In realtà Atanasio anche se solo era ortodosso e gli ariani, anche se erano ovunque, erano eretici. Una cosa simile accade esattamente oggi.
      D'altra parte uno che scrive come lei non solo non puo' credere in Dio ma neppure in sua madre che l'ha generato...

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    3. Dio non è stato generato da nessuna madre: è eterno ed increato!
      solo degli idolatri possono dire simili bestialità!

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    4. Lei è una persona IGNORANTE, IRRISPETTOSA (del Cattolicesimo) e PERICOLOSA (per la sua becera sommarietà)!
      Studi la storia del Cristianesimo (possibilmente non in libri di scalzacani) e poi, dopo anni di studio, ritorni qui.

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    5. Così IGNORANTE che ha stracapito: nn ci si riferiva alla Madonna con "la madre che lo ha generato" ma a sua madre che l'ha messo al mondo, sto' pezzo di ignorante! Se ci si fosse riferiti alla Madonna, infatti, lo si avrebbe scritto in maiuscolo. Ma dagli ignoranti che ci si puo' aspettare???

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    6. Ho deliberatamente lasciato visibile il commento dell'anonimo delle 16.18, per far comprendere a chi passa e legge il livello di raccapricciante apostasia a cui i cosiddetti "cristiani" della nuova chiesa conciliare siano giunti.

      Se poi trattasi di "giudìo", che si scandalizza del Dio Incarnatosi nel seno della Vergine, negando implicitamente la divinità del Signore Gesù Cristo, nostro e SUO Messia, oppure trattasi di un suo "figlio nella fede" o "fratello minore" seguace di Kiko Virtz (i quali, poveracci, cominciano il Cammino da "cristiani lontani" e lo terminano da "giudei sionisti") in entrambi i casi faccia la cortesia di accomodarsi fuori di qui, che non abbiamo tempo da perdere in ecumenici dialoghi con i nemici di Cristo.

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    7. a.rita perchè hai cancellato il commento?
      si è forse offeso l'ignorante del Credo?

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  10. Tanto per chiarire a chi legge e vuole conoscere la verità:
    sono stato citato da un derelitto che insiste nello scrivere qui per, mentendo, creare confusione. Infatti il dia-volo dià-ballo esercita proprio così.
    Dunque io scrissi e mi rispondevo poichè semplicemente ragionavo sui fatti chiari che erano espressi.Non c'è bisogno di suggerire psichiatri o Renzi o Bindi o Bersani per capire ciò...(tutti della stessa matrice dell'anonimo livoroso)
    Lasciamo stare poi kikki o Martini o Davide Turoldo (dichiarò che il rosario era roba da superstizioni del Medioevo) che sono gli Eroi di tanti anonimi che qui insistono per demoralizzare i confusi.

    Riguardo a quanto scrive mons Williamson, sono contento anche io che stia rivedendo le sue posizioni e si dimostri pronto a consacrare vescovi, in attesa della nuova chiesa cattolica ,restaurata, che ci aspetta quando il Signore deciderà.
    La devastazione attuale venne segnalata anche dalla Madonna del Buon Successo nell'Equador di secoli fa.
    Quindi nessuno si turbi più di tanto poichè Bergoglio forse è stato inviato dalla Provvidenza proprio per far capire meglio agli esitanti, dove sta arrivando la ex chiesa cattolica

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    1. Esattamente! Lo credo pure io!
      Esiste qualche messaggio di una apparizione (non ricordo quale) in cui si dice che "Cardinali si opporranno a cardinali, vescovi a vescovi, preti a preti, laici a laici". Ecco il Bergoglio sta facendo maturare esattamente tutto questo!
      Egli è teologicamente sfocato (e temo assai ignorante), pastoralmente sventato, liturgicamente trasandato e, nonostante ciò, si accinge a mettere mano alla struttura della Chiesa con l'idea, quasi, di rifondarla nuovamente. Bisogna essere spiritualmente ciechi per non rendersi conto che egli è come un cinghiale nella vigna del Signore!
      L'unica cosa che farà saranno danni che già stanno moltiplicandosi gettando anime sensibili e religiose nella confusione e nella contraddizione.
      Poi, proprio come lo stile dell'Anticristo annunciato, cerca di farsi amare fin quasi all'adorazione, in modo che nessuno osi mettere in dubbio il suo operato disastroso.
      Se c'è qualcuno che lo fa - come due radiofonisti di radio Maria - viene immediatamente licenziato o fatto tacere.
      Più chiaro di così che siamo nella SOVVERSIONE TOTALE che ci vuole ancora???

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