Esempio di Pastori che si comportano da lupi e questo fatto durante una celebrazione eretica Neocatecumenale...
Diceva Dom Gueranger: “… quando il pastore si cambia in lupo, tocca anzitutto al gregge difendersi. Di regola, senza dubbio, la dottrina discende dai vescovi ai fedeli; e i sudditi non devono giudicare nel campo della fede i loro capi. Ma nel campo della Rivelazione vi sono dei punti essenziali dei quali ogni cristiano, per il fatto stesso di essere cristiano, ha la necessaria conoscenza e la custodia obbligatoria.”
EBBENE NOI RESISTIAMO A CODESTO SCEMPIO.
E dopo questo scandalo si attende,
la pubblicazione delle catechesi eretiche del Cammino Neocatecumenale, che ancora non è stata fatta...
Forse il fatto che il novus ordo, così come celebrato nella setta NC (senza intenzione...di fare il Sacrificio)...sia invalido risparmia al Corpo del Signore tanti sacrilegi, profanazioni e scempi. E' come se il Signore avesse detto a una dato momento (quando già cominciavano prima del concilio esperimenti vari...): Volete un giocattolo? Ecco ve lo do. E sia. E il Novus ordo fu.
E' un quadro ECCEZIONALE ! Chi l'ha fatto ha riassunto egregiamente ed in modo molto incisivo i cammini di perversione dello spirito. Da destra a sinistra l'angoscia, la forza che viene caricata, poi l'orgoglio,l'impeto nel difendere la propria setta, mentre la morte già ti avvince prendendoti per la spalla...in mezzo ed in alto chi gestisce tutto, il falso profeta che ghigna! Complimenti per la scelta. Per chi è inghiottito nelle sette solo guardare questo quadro può fargli aprire gli occhi! :-))
Per "parroco" Carissimo, è quello che spero da tempo e prego perchè sia così. In effetti se la formula cambia e di molto e l'intenzione/fede del celebrante (sacerdote?)è diversa dalla Tradizione, non vedo perchè la transustanziazione debba avvenire comunque. E' ben vero che non siamo nel campo della chimica, ma è pur vero che se cambio una formula non ottengo più lo stesso risultato! Gesù si lamentava dei "preti macellai" con Padre Pio, allora, quando ancora si faceva una messa "ortodossa"con le formule usuali, ma ora ?Boh ! Tutto sarà demandato all'intenzione del sacerdote:se recita la formula attuale distorta, con profonda fede la formula rimarrà valida, altrimenti...Del resto alle cerimonie protestanti non viene data la Comunione come si intende nel cattolicesimo,ovvero non avviene il miracolo della modifica del pane e del vino, quindi si può supporre che in una messa cattolica,ma priva delle formule di consacrazione secolari e valide ,essendoci qualcosa di invalido nella formula, non si ottenga più il Risultato auspicato.O sbaglio ?
Ho riletto ultimamente "l'eresia antiliturgica" di dom Prosper Gueranger. E' impressionante il constatare le similitudini tra l'eresia di matrice protestante con la riforma liturgica del NOM. Leggere per credere.
Per Patrizia. Ti ringrazio tantissimo per le parole che sapientemente inserisci ogni tanto per consolare dei turbamenti che ora tutti noi credenti abbiamo. Per quanto riguarda le ultime parole, di Don Dolindo Ruotolo, sulle catastrofi, ho voluto tradurle in automatico, correggendo qua e là, per inserirle in commenti fatti su sito cattolico asiatico. Credo faranno tanto bene quelle frasi così dense di amore e di conoscenza del Divino!
Caro amico, grazie per queste belle parole del tutto immeritate, perchè come tutti quanti cerco solo consolazione e coraggio negli scritti di chi viveva la propria profonda fede conformandosi totalmente alla Volontà di Dio ivi trovandovi pace e serenità. Quello che faccio è semplicemente condividere cogli amici le parole e pensieri di santi, pontefici, sacerdoti, teologi, scrittori e altri ancora dai quali apprendere, riflettere, ma soprattutto trovare aiuto spirituale, perchè se pensassimo ai rischi che corre la nostra anima - ai numerosi e crudeli suoi nemici, alle concupiscenze e debolezze nostre, alle passioni e tentazioni a cui siamo esposti, ai molti peccati che ciascuno di noi commette, alle poche virtù che pratichiamo, al poco di pietà, di fede, di speranza, di amore, di umiltà, di pazienza, di purezza, di mortificazione, di zelo che abbiamo, al giudizio che ci sovrasta - senza cercare soccorso nei tesori della Chiesa,ci sarebbe davvero di che disperare. Uno degli aspetti più belli e meritevoli di questo blog è che cerchiamo tutti quanti di mettere a disposizione degli altri ciò che conosciamo, di condividere argomenti, riflessioni, dubbi, incertezze, tristezze, anche momenti di sconforto, ben sapendo di poter trovare una parola di amicizia e di sostegno, un invito a perseverare, un'esortazione al migliorare,uno spunto per studiare. Davvero bello. Grazie. Patrizia
Ottimo articolo, vi ringrazio per il meritevole lavoro che fate.
RispondiEliminaUna Santa Domenica di Quaresima a te, carissimo, e a tutti i lettori.
RispondiEliminaForse il fatto che il novus ordo, così come celebrato nella setta NC (senza intenzione...di fare il Sacrificio)...sia invalido risparmia al Corpo del Signore tanti sacrilegi, profanazioni e scempi.
RispondiEliminaE' come se il Signore avesse detto a una dato momento (quando già cominciavano prima del concilio esperimenti vari...): Volete un giocattolo? Ecco ve lo do. E sia.
E il Novus ordo fu.
E' un quadro ECCEZIONALE ! Chi l'ha fatto ha riassunto egregiamente ed in modo molto incisivo i cammini di perversione dello spirito. Da destra a sinistra l'angoscia, la forza che viene caricata, poi l'orgoglio,l'impeto nel difendere la propria setta, mentre la morte già ti avvince prendendoti per la spalla...in mezzo ed in alto chi gestisce tutto, il falso profeta che ghigna! Complimenti per la scelta. Per chi è inghiottito nelle sette solo guardare questo quadro può fargli aprire gli occhi! :-))
RispondiEliminaPer "parroco" Carissimo, è quello che spero da tempo e prego perchè sia così. In effetti se la formula cambia e di molto e l'intenzione/fede del celebrante (sacerdote?)è diversa dalla Tradizione, non vedo perchè la transustanziazione debba avvenire comunque. E' ben vero che non siamo nel campo della chimica, ma è pur vero che se cambio una formula non ottengo più lo stesso risultato! Gesù si lamentava dei "preti macellai" con Padre Pio, allora, quando ancora si faceva una messa "ortodossa"con le formule usuali, ma ora ?Boh ! Tutto sarà demandato all'intenzione del sacerdote:se recita la formula attuale distorta, con profonda fede la formula rimarrà valida, altrimenti...Del resto alle cerimonie protestanti non viene data la Comunione come si intende nel cattolicesimo,ovvero non avviene il miracolo della modifica del pane e del vino, quindi si può supporre che in una messa cattolica,ma priva delle formule di consacrazione secolari e valide ,essendoci qualcosa di invalido nella formula, non si ottenga più il Risultato auspicato.O sbaglio ?
RispondiEliminaHo riletto ultimamente "l'eresia antiliturgica" di dom Prosper Gueranger.
RispondiEliminaE' impressionante il constatare le similitudini tra l'eresia di matrice protestante con la riforma liturgica del NOM.
Leggere per credere.
http://www.unavoce-ve.it/04-04-24.htm
Patrizia
Per Patrizia. Ti ringrazio tantissimo per le parole che sapientemente inserisci ogni tanto per consolare dei turbamenti che ora tutti noi credenti abbiamo.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le ultime parole, di Don Dolindo Ruotolo, sulle catastrofi, ho voluto tradurle in automatico, correggendo qua e là, per inserirle in commenti fatti su sito cattolico asiatico. Credo faranno tanto bene quelle frasi così dense di amore e di conoscenza del Divino!
Caro amico, grazie per queste belle parole del tutto immeritate, perchè come tutti quanti cerco solo consolazione e coraggio negli scritti di chi viveva la propria profonda fede conformandosi totalmente alla Volontà di Dio ivi trovandovi pace e serenità. Quello che faccio è semplicemente condividere cogli amici le parole e pensieri di santi, pontefici, sacerdoti, teologi, scrittori e altri ancora dai quali apprendere, riflettere, ma soprattutto trovare aiuto spirituale, perchè se pensassimo ai rischi che corre la nostra anima - ai numerosi e crudeli suoi nemici, alle concupiscenze e debolezze nostre, alle passioni e tentazioni a cui siamo esposti, ai molti peccati che ciascuno di noi commette, alle poche virtù che pratichiamo, al poco di pietà, di fede, di speranza, di amore, di umiltà, di pazienza, di purezza, di mortificazione, di zelo che abbiamo, al giudizio che ci sovrasta - senza cercare soccorso nei tesori della Chiesa,ci sarebbe davvero di che disperare.
RispondiEliminaUno degli aspetti più belli e meritevoli di questo blog è che cerchiamo tutti quanti di mettere a disposizione degli altri ciò che conosciamo, di condividere argomenti, riflessioni, dubbi, incertezze, tristezze, anche momenti di sconforto, ben sapendo di poter trovare una parola di amicizia e di sostegno, un invito a perseverare, un'esortazione al migliorare,uno spunto per studiare.
Davvero bello. Grazie.
Patrizia