«La Chiesa non deve preoccuparsi della conversione dei Giudei, perché occorre aspettare il momento stabilito da Dio “quando la totalità dei gentili avrà raggiunto la salvezza” (Rm 11,25). Al contrario, i Giudei sono essi stessi una predica vivente, alla quale la Chiesa deve rimandare, perché richiamano alla mente la passione di Cristo»… «Nel frattempo Israele – scrive Ratzinger – conserva la propria missione. Sta nelle mani di Dio, che al tempo giusto lo salverà “interamente”, quando il numero dei pagani sarà completo».
venerdì 11 marzo 2011
"Il Figlio dell'uomo, quando ritornerà, troverà ancora la fede sulla Terra?" Leggendo queste affermazioni sembrerebbe di no...
«La Chiesa non deve preoccuparsi della conversione dei Giudei, perché occorre aspettare il momento stabilito da Dio “quando la totalità dei gentili avrà raggiunto la salvezza” (Rm 11,25). Al contrario, i Giudei sono essi stessi una predica vivente, alla quale la Chiesa deve rimandare, perché richiamano alla mente la passione di Cristo»… «Nel frattempo Israele – scrive Ratzinger – conserva la propria missione. Sta nelle mani di Dio, che al tempo giusto lo salverà “interamente”, quando il numero dei pagani sarà completo».
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Quando il noachismo avrà plasmato tutti i popoli, così si legge tra le righe di Ratzinger, quando dice:" quando il numero dei pagani sarà completo". Disse giustamente un Vescovo, che non ricordo il nome, "Satana è già arrivato alle pantofole del Papa", oggi, constatiamo, che ha preso il suo posto. Queste affermazione vanno contro tutti i dogmi della fede, continuando a schernire e sputare sulla figura di Gesù Cristo, considerato come bestemmiatore, e non come, invece è, il compimento del V.T.
RispondiEliminaAbbiamo capito tutto...quindi quando il Signore vorrà, il papa sparerà il colpo in aria e tutti come pazzi correranno a convertire quanti più ebrei possibile. Prima no, perchè non è il caso, B16 non lo ritiene necessario fino al momento culminante che deciderà lui od un altro papa modernista, che avvertirà quando il Singore ha deciso per la conversione degli Ebrei.Questi sono i nuovi precetti per la conversione adottati dal Concilio Vat.II. Ma spero che per gli ebrei non vi sia una preferenza particolare, ovvero loro "lasciamoli stare" e gli altri? Islamici,buddisti, confuciani, pagani vari ?Anche loro, poverini hanno in sè un'idea di Dio generata dalla stessa sostanza umana e quindi possono arrivarci da soli alla salvezza ....Chi disse così ? Nessuno in verità, ma le parole di Giovanpaolo2 e quelle di B16 si avvicinano molto e bisogna fare un certo sforzo per non vederle come parole dette dal Nemico per eccellenza.
RispondiEliminaIncredibile!!!
RispondiEliminaCVCRCI
Gesù ci ha comandato di amare il nostro prossimo, quindi di volere, di desiderare il bene di questa persona. Mettiamo sia un non cattolico: se voglio davvero il suo bene, devo dapprima pregare per lui e poi potendo, mostrargli la via per salvare la sua anima, esortarlo alla conversione, incoraggiarlo ad abbracciare Cristo e guadagnare il Paradiso. Al contrario, se non volessi il suo bene, mi comporterei come suo nemico, evitando di pregare per la sua conversione, incoraggiandolo a rimanere nel suo errore e contribuendo alla sua dannazione eterna con il mio silenzio, la mia indifferenza, o la mia connivenza. In questo caso, tremenda sarebbe la mia responsabilità di fronte agli occhi di Dio. Non c’è atto peggiore di crudeltà verso un essere umano che fregarsene del suo destino eterno e rafforzare il suo errore approvandolo con parole e gesti.
RispondiEliminaPatrizia
Difficile da capire vero?
RispondiEliminaCVCRCI