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lunedì 24 ottobre 2011

Comunicato stampa della Fraternità Sacerdotale San Pio X...


Molte sono le specie di menzogna, e noi le dobbiamo odiare tutte, senza distinzioni, poiché non c’è menzogna che non sia in contrapposizione con la verità. Verità e menzogna sono infatti cose contrarie fra loro come luce e tenebre, pietà ed empietà, giustizia e ingiustizia, peccato e opere buone, salute e infermità, vita e morte. Quanto più dunque amiamo la verità, tanto più dobbiamo odiare la menzogna. Tuttavia ci sono delle menzogne che, se le si crede, non recano alcun danno, per quanto l’intenzione di ingannare anche con questo tipo di menzogne non è esente da danni: i quali però ricadono su chi mente e non su chi gli presta fede. Se, ad esempio, quel nostro fratello, servo di Dio che era Frontone, nell’indicarti le cose che ti disse avesse proferito (Dio liberi!) una qualche menzogna, avrebbe recato danno a se stesso, non a te, anche ammesso che tu senza malizia avessi creduto a tutto quello che egli ti raccontava. In effetti, tanto se le cose fossero andate così [com’egli diceva], quanto se fossero andate diversamente, siccome esse non contenevano nulla che a crederle avvenute in un modo (mentre erano avvenute diversamente), chi vi prestava fede non doveva ritenersi reo di colpa per aver trasgredito una qualche norma della verità o la dottrina della salvezza eterna. Se viceversa uno mente in cose che a crederle si cade nell’eresia riguardo agli insegnamenti di Cristo, tanto più grave è la colpa del mentitore quanto più misera è la condizione di chi gli presta fede. Vedi dunque quanto grande colpa sia mentire, trasgredendo l’insegnamento di Cristo, in una materia che a crederla si va in perdizione, anche se ciò facciamo per tirare dalla nostra i nemici della dottrina di Cristo. Noi intenderemmo condurli alla verità allontanandoci noi stessi da ciò che è vero; e non ci accorgiamo che, mentre vogliamo attirare gli impostori ricorrendo alla menzogna, insegniamo loro falsità ancora più gravi! Infatti quello che dicono quando mentiscono è ben diverso da quello che dicono a causa dell’errore in cui cadono. Ed effettivamente quando predicano la loro eresia essi palesano l’errore in cui si trovano, quando invece asseriscono o dottrine che non hanno o di non avere le dottrine che hanno, essi dicono delle falsità. È vero tuttavia che se uno non presta fede alle loro parole, sebbene non li riporti alla fede, lui almeno non va in perdizione. Non si allontana infatti dalla fede cattolica uno che prende per cattolico un eretico che mentendo fa professione di verità insegnate dalla Chiesa cattolica. Ciò che fa non lo danneggia poiché l’errore che commette riguarda l’interno dell’uomo (che rimanendo nascosto non può giudicarlo) e non la dottrina rivelata da Dio, che egli ha ricevuto e deve custodire [inalterata]. Se al contrario gli eretici si mettono a insegnare la loro eresia, chi presta loro fede e considera vera la loro dottrina condividendo il loro errore, incorre nella stessa condanna da loro meritata. Sì, va in perdizione chiunque presta fede alle dottrine perniciose che gli eretici propagandano con verbosità, tratti in inganno dal loro errore mortifero. Quando invece noi cattolici predichiamo i dogmi della religione cattolica, che riteniamo essere alla base della retta fede, allora chi li crede, se era andato perduto viene salvato. Ecco ora il caso dei priscillianisti che per nascondere i loro veleni si camuffano da cattolici: se uno dei nostri crede alle loro parole sebbene essi se ne stiano nascosti, costui rimane cattolico. Diverso è il caso dei cattolici che, per smascherare gli eretici, ricorrendo alla menzogna dicono di essere priscillianisti: costoro dovranno per forza elogiare i dogmi insegnati dagli eretici facendoli passare per nostri. E allora chi ci crede o si rafforzerà nell’adesione alle loro dottrine o passerà subito alla loro setta, magari temporaneamente. Chi infatti può sapere con certezza ciò che recherà il futuro?, se cioè in seguito essi saranno condotti a libertà, quando noi diremo la verità, dopo che in antecedenza sono stati ingannati dalle nostre menzogne? Come daranno ascolto al nostro insegnamento quando si saranno accorti che noi siamo dei bugiardi? Chi ci assicura un risultato positivo? Chi non s’avvede che la cosa è del tutto incerta? Da tutto questo si conclude che è più perniciosa o, per essere più benevoli, più pericolosa la menzogna detta dai cattolici per convincere gli eretici che non quella che dicono gli eretici per sfuggire ai cattolici. In effetti, se uno presta fede ai cattolici che per attirare all’errore ricorrono alla menzogna, diventa eretico o si conferma nell’eresia. Al contrario, se uno presta fede agli eretici che con menzogna occultano la loro identità, non cessa di essere cattolico.

Comunicato stampa circa l'anniversario dell'incontro ecumenico di Assisi 

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L’anziano Arcivescovo Marcel Lefebvre ebbe a scrivere in modo pertinente il 29 giugno 1976, in occasione della sospensione a divinis comminatagli da Paolo VI, la riflessione:
“Che la Chiesa Conciliare è una Chiesa scismatica, perché rompe con la Chiesa Cattolica quale è sempre stata. Essa ha i suoi nuovi dogmi, il suo nuovo sacerdozio, le sue nuove istituzioni, il suo nuovo culto, tutti già condannati dalla Chiesa in molti documenti, ufficiali e definitivi.
“Questa Chiesa Conciliare è scismatica, perché ha preso per base per il suo aggiornamento, principi opposti a quelli della Chiesa Cattolica, come la nuova concezione della Messa espressa ai numeri 5 della Prefazione al [decreto] Missale Romanum e 7 del suo primo capitolo, che attribuisce all’assemblea un ruolo sacerdotale che non può esercitare; come similmente il naturale — vale qui a dire divino — diritto di ogni persona e di ogni gruppo di persone alla libertà religiosa.
“Questo diritto alla libertà religiosa è blasfemo, perché attribuisce a Dio scopi che distruggono la Sua Maestà, la Sua Gloria, la Sua Regalità. Questo diritto implica libertà di coscienza, libertà di pensiero, e tutte le libertà massoniche.
“La Chiesa che afferma tali errori è al tempo stesso scismatica ed eretica. Questa Chiesa Conciliare è, pertanto, non cattolica. Nella misura in cui Papa, vescovi, preti e fedeli aderiscono a questa nuova Chiesa, essi si separano dalla Chiesa Cattolica.”

In riparazione alla celebrazione del 25° anniversario dell’incontro interreligioso di Assisi del 1986, la Fraternità San Pio X indice per il 27 ottobre p.v. una giornata di preghiera e penitenza.
Nelle case della Fraternità avrà luogo l’adorazione del Santissimo Sacramento, la recita del Santo Rosario e i membri della Fraternità digiuneranno in quel giorno.
Invitiamo tutti i fedeli ed amici ad unirsi a questa preghiera e a questo digiuno per tre intenzioni:
1) In riparazione alla celebrazione di un evento storico che più di ogni altro ha umiliato la Sposa di Cristo mettendola sullo stesso piano delle false religioni;
2) Affinché Cristo Nostro Signore tolga il velo dai cuori degli uomini di Chiesa facendo loro riconoscere che una sola Pace è possibile tra gli uomini, quella di Cristo nel Regno di Cristo. Pax Christi in Regno Christi;3) Affinché Nostro Signore spenga i crescenti focolai di guerra nel mondo che sembrano essere la Sua risposta alla “pace” di Assisi.

 Il superiore del Distretto
don Davide Pagliarani


Nel dicembre del 1985, quattro sacerdoti italiani, fino allora appartenenti alla Fraternità Sacerdotale San Pio X, uscirono dalla società religiosa di Mons. Marcel Lefebvre e fondarono a Torino l'Istituto Mater Boni Consilii.
Tale associazione non riconosce l'autorita' dei Pontefici post Conciliari. Noi di questo Blog, non aderiamo a questa posizione sedevacantista... 
DICHIARAZIONE DELL’ISTITUTO MATER BONI CONSILII SUGLI AVVENIMENTI CHE SI TERRANNO AD ASSISI IL 27 OTTOBRE 2011

Don Francesco Ricossa - intervista

Il 1° gennaio scorso, Benedetto XVI ha annunciato di voler solennizzare il 25° anniversario dello storico incontro tenutosi ad Assisi il 27 ottobre 1986, per volontà di Giovanni Paolo II. In occasione di tale ricorrenza, Benedetto XVI ha inteso convocare, per l’ormai prossimo 27 ottobre, una “Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la giustizia e la pace nel mondo”, che avrà come tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace” invitando nuovamente ad unirsi a questo cammino “i fratelli cristiani delle diverse confessioni” (gli eretici e gli scismatici), gli “esponenti delle tradizioni religiose del mondo” (gli infedeli) e, “idealmente, tutti gli uomini di buona volontà” (gli atei). Nel programma ufficiale, si afferma che tutti i partecipanti – sedicenti pellegrini della verità – sono alla ricerca della verità che tutti possiedono in modo diverso, e che nessuno possiede pienamente in quanto “inesauribile”; gli atei stessi sarebbero “inevitabilmente protesi” ...
... verso Dio Sommo Bene e Somma Verità. Per questo, anche essi, in un ideale e simbolico Cortile dei gentili, sono parte del Tempio della religione universale che si vuole edificare. Nel programma ufficiale della giornata è esclusa la celebrazione della Messa e ogni pubblica preghiera: esito paradossale per una riunione religiosa (che non conosce però un solo Signore, una sola Fede e un solo battesimo).
Andrea Riccardi, responsabile della comunità di Sant’Egidio che ogni anno organizza gli incontri interreligiosi secondo lo “Spirito d’Assisi”, ha spiegato che questi incontri si ispirano alla “religione universale” preconizzata dal rabbino livornese Elia Benamozegh. Padre Rosario Esposito s.s.p., in dialogo con le Logge Massoniche, spiegò a suo tempo che la riunione d’Assisi riproduce appunto i lavori delle Logge massoniche, ove in spirito di fratellanza uomini di tutte le religioni, conservando ognuno la propria credenza (o non credenza), lavorano assieme per il bene (sic) temporale dell’umanità.
Non rassicura l’affermazione secondo la quale si vuole evitare il laicismo, inteso solo come esclusione di ogni influsso religioso nella società; perché del laicismo è adottato il principio della separazione tra lo Stato e la Chiesa (l’unica vera: Cattolica, Apostolica e Romana).
Non rassicura l’affermazione secondo la quale si vuole evitare il sincretismo (e il fatto che non siano previste cerimonie idolatriche nelle chiese cattoliche come avvenne nella prima riunione di Assisi che pur si vuole commemorare) giacché si favorisce di fatto l’indifferentismo, facendo credere che tutte le religioni (e irreligioni) sono buone, vengono da Dio e a Lui conducono.
Stando così le cose, oggi come nel 1986, il nostro piccolo Istituto posto sotto il patrocinio della Madonna del Buon Consiglio, e tutti i suoi membri, soddisfacendo al dovere di ogni battezzato di testimoniare pubblicamente la fede cattolica nella SS. Trinità, unico vero Dio, di confessare apertamente N.S. Gesù Cristo (Lc. 18, 8) senza vergognarsi di Lui, e di evitare ogni profana novità (1 Tim. 6, 20) e ogni uomo eretico (Tito, 3, 10):
• condanna apertamente la riunione del 27 ottobre 2011 come ingiuriosa a Dio, scandalosa per le anime, inducendo oggettivamente  all’indifferentismo religioso e persino all’ateismo, secondo l’insegnamento di S.S. Papa Pio XI nella sua lettera enciclica Mortalium animos.
• Dichiara di non poter essere in comunione con tutti coloro che hanno promosso o partecipato a dette riunioni, da quella del 1986 a quella di quest’anno, giacché non può venire dall’assistenza di Gesù Cristo, che è ogni giorno con la Chiesa e con il Suo Vicario, e dello Spirito di Verità che procede dal Padre e dal Figlio, la pratica rinuncia alla missione che Cristo affidò alla Chiesa: “andate, insegnate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”. “Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo. Chi non crederà sarà condannato” (Mt. 28, 19; Mc. 16, 16). L’iniziativa del 27 ottobre non può venire dalla Chiesa e da un autentico successore di Pietro, ma viene piuttosto dal modernismo condannato da San Pio X nell’enciclica Pascendi.
• invita tutti i cattolici alla preghiera, alla penitenza, e alla riparazione, per l’ingiuria fatta a Dio e la contro-testimonianza della riunione di Assisi; a rigettare le sette eretiche e scismatiche, le false religioni che ignorano o negano Gesù Cristo, e l’empietà dell’ateismo; a pregare per la conversione alla vera Fede – che è la Fede Cattolica – di quanti ne sono lontani.
Che Dio ci venga in aiuto, mediante l’intercessione di Maria Santissima Mediatrice di ogni grazia.
Istituto Mater Boni Consilii

29 commenti:

  1. Mi associo con tutto il cuore a questa santa iniziativa, affinchè il Signore Dio, l'UNICO SIGNORE che è PADRE-FIGLIO-E SPIRITO SANTO, abbia pietà di questa Gerarchia traviata dal modernismo, dal falso ecumenismo massonico, e dal conciliarismo, che sono la causa di tutto il male accorso all'umanità in questo ultimo mezzo secolo, e del male, ancor peggiore, che verrà...

    Abbia nostro Signore pietà della sua Chiesa, sfigurata e svenduta, di tutte le anime, di tutta l'umanità. KYRIE ELEISON.

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  2. "Questa razza di demoni si scacciano solo col digiuno e la preghiera" (mt 17,21) io e la mia famiglia ci associamo a Cristo ed hai suoi fedeli!
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  3. Chiaramente la razza si scaccia e i demoni si scacciano...
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  4. Non solo, ma nonostante gli avvertimenti sembra proprio che la gerarchia attuale sia proprio sorda e cieca...Ad Assisi dopo il raduno ecumenico di papa Woityla un terremoto che devasta anche la basilica (1997).
    Non basta ? bene!Il giorno di S.Stefano,primo martire cristiano,nel 2004, nell'asia buddista e musulmana arriva uno tsunami che spazza via interi villaggi ed elimina centinaia di migliaia di persone. Nel Pakistan dove si massacrano i cristiani e si oltraggiano con menzogne,nel 2010 un'alluvione spaventosa che spazza via terre e villaggi.Nel 2011 un terremoto scuote l'orgoglio dei giapponesi che costruiscono edifici antisismici, cacciano ovunque nei mari del mondo e devastano gli oceani,ma uno tsunami annienta villaggi di pescatori e città. Nel 2011,agosto, raduno mondiale a Madrid della gioventù..neocatecumenali in apoteosi elogiativa, papa presente.Che succede? Nubi nere,folgori, pioggia a raffiche, vento impetuoso tale che il papa non riesce a parlare anche se cercano in tutti i modi di proteggerlo dalla pioggia e dal vento!Sono singolari queste coincidenze.Personalmente reputo le coincidenze "singolari" come segni su cui riflettere.Che accadrà quest'anno dopo il ripetersi di questo scandalo ecumenista-sincretista ad Assisi? Ancora peggio, statene certi!Le preghiere serviranno a proteggere noi stessi dall'Ira, ma sono troppo poche per impedire qualcosa.

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  5. Sai caro Mardu sono purtroppo d'accordo con te chissà se le nostre povere preghiere alleggeriranno la mano del Signore, questa terza ripetizione non fa presagire nulla di "buono", questo n° 3, offeso prima il Padre, poi il Figlio ed ora lo Spirito Santo, la Santà Trinità intera sta pazientemente attendendo una conversione fin quando durerà questa pazienza? Temo che questa volta ci sia qualcosa di più grave, spero nell'intercessione del Gran Madre di Dio Maria Santissima che fermi la mano del suo potentissimo e amatissimo Figliuolo.
    Noi siamo vicini ad Assisi.
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  6. Rosicate figliuoli, rosicate.

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  7. E' vero, ha ragione noi rosichiamo, voi continuate ad ingozzarvi, a gavazzare ed a riempire il votro ventre poi alla fine però noi saremo consolati e voi avrete avuto già la vostra mercede..s.
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  8. Eccolola il "dio" stettino.
    Ha emesso giudizio e sentenza...

    Sguazzate nell'errore. Pregate per ravvedervi.

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  9. Eh mi dica, ci spieghi quel'è l'errore almeno possiamo correggerci, non conosce il Vangelo?
    Ci corregga, suvvia, ci dica din cosa erriamo?
    Forse sbagliamo a considerare le altre false religioni ciò che sono, cioè idolatrie ed invenzioni di Satana?
    Sbagliamo forse a dire che c'è una sola Fede ed un solo battesimo ed una sola Chiesa Cattolica?
    Ci dica qual'è l'errore?
    Sono pronto a ravvedermi, tant'è, come dice Sant'Agostino, chi cerca la Verità è pronto ad abbracciarla quando la trova.
    Ce la indichi la prego, signor anonimo!
    Attendo la sua correzione "fraterna".
    Se "conosce la Verità e non la dice è un miserbile codardo e non è un Cristiano" (San Pio V)
    CVCRCI

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  10. Chì chì chì cò cò cò cucurucucu cu qua qua,
    Chì chì chì cò cò cò cucurucucu cu qua qua!

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  11. Ahh, be, l'anonimo si è espresso nel pieno della sua mente, poverino!Grazie delle espressioni che mostrano abbastanza a chi legge qui. Si presenti ancora, spesso, con le stesse modalità e ne saremo contenti tutti! :-))

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  12. Beh, come volevasi dimostrare, questo è il livello dei fedeli conciliari!
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  13. Ma siete sedevacantisti che inserite dichiarazioni di gruppi sedevacantisti chiaramente eretici?! Perche un conto e la San Pio X che ammiro e che non e mai stata sedevacantista, un altra cosa sono i sedeprivazionisti che citate sotto... Poveri noi... Non credevo che sosteneste certa gente...

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  14. Purtroppo lei continua, come la maggior parte delle persone ormai cieche, a vedere ciò che lei vuole vedere perchè la verità è dura da accettare, ci dovrebbe dire chi di questo sito è sedevacantista!
    Tant'è che, solo per informarla, gli autori di questo blog:
    1) C'è un articolo all'inizio del blog contro le accuse di sedevacantismo
    2) Essi iniseme al sottoscritto non solo frequentano, per grazia di Dio, la messa di San Pio V celebrata dai sacerdoti dell FSSPX, quindi...
    3) Nessuno qui ha mai parlato di SV se sono riportati testi di alcuni di essi non è che sia la prova di SV, anche perchè se così fosse, quando si riportano le eresia dei NC allora si dovrebbe essere NC.
    4) Se qualcuno dice una Verità ad esempio su Assisi anche se è SV ha sempre detto una verità.
    5) Per chiarezza, oltretutto, trovo, teologicamente impossibile la tesi SV per questo motivo sto pensando di scrivere un articolo in proposito, infine se va su agerecontra troverà, sebbene io li stimi, perchè anche loro devono convertirsi, molti commenti, non ultimo ieri, sul SV che io non approvo.
    Bisogna però, in Verità, affermare che il Santo Padre è il papa della Chiesa Cattolica quanto al soggetto, cioè materialiter, non quanto all'oggetto cioè formaliter e questo è fuori discussione!
    Stia attento alle accuse, la calunnia è un peccato grave.
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    PS:mi scuso con A.rita e Gianluca se ho preso le loro parti non ne hanno bisogno

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  15. Ho detto ció solo perchè ho visto una citazione dell'IMBC che è sedeprivazionista. Sono contenta peró che non sia così. Basta chiarirlo. L'importante èsaperlo che non andate presso tale gruppo. La distinzione tra materialiter e formaliter che fai tu è peró proprio la tesi tipica dei sedevacantisti, se non sbaglio, che non citano il nome del Papa nel Canone. E comunque dal momento che certe cose sono state criticate ampiamente da gente non sedevacantista, non trovi che sia quantomeno superfluo citare i comunicati dell' IMBC?

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  16. La tesi di Cassiciacum rimane una tesi...
    Il problema è un altro, non è la tesi a scomunicare i Papi conciliari, la tesi è solo un tentativo di spiegare la mostruosità odierna, ma MAGISTERO alla mano sono i Santi Papi Cattolici con le loro irreformabili definizioni solenni a farlo.
    O si rimane con Pietro, quello Santo, o si rimane nell'errore...
    Non essere in Comunione con l'errore è il nostro dovere.

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  17. Allora la differenza è netta loro, tu dici, non lo nominano perchè non lo ritengono nè materialiter nè formaliter, infatti dicono che sul trono di Pietro non c'è nessuno, io sostengo che, come detto, quanto al soggetto Chiesa il Papa c'è, è legittimo e, a quanto ne so legittimamente eletto, però è altrettanto vero che quanto all'oggetto (dottrina) non si può dire che il Santo Padre insegni la sana dottrina cattolica (dov'è, per esempio, nella storia della Chiesa ante CVII una riuonione sincretica come quella di Assisi?), per questo preghiamo per Lui, come fece NS Gesù, prego affinchè non venga meno la tua Fede, evidentemente il Signore sapeva che a Pietro poteva venir meno la Fede, ai SV, che le citavo prima, riporto sempre l'esempio di papa Liberio che condannò Atanasio, il papa era nell'errore e Atanasio nell'ortodossia ma non mi risulta che si sia mai considerata vacante quella sede, in realtà ci sarebbe di più andando ad investigare...
    La tesi di cassiciacum era sostenuta per quanto ne so anche da Mons. Lefebvre, ora se l'IMBC non nomina il Santo Padre è un problema loro se sostenere questa tesi fondata perchè noi siamo un composto di anima e corpo significa essere sedevancantista allora sarò sedevancantista pure io, ma non mi si venga a dire che il Santo Padre insegna la dottrina di sempre ogni volta e sempre si comporti come il Vicario di Cristo, tipo andare ad omaggiare Lutero, atteniamoci alla realtà dei fatti e poi traiamo i conseguenti giudizi.
    Infine per distinguere se legge sul loro sito non dicono assolutamente di non ritenere il papa come legittimo successore, i SV veri (tipo Don Floriano si appellano all bolla di Paolo IV)..devo andare ne riparliamo.
    CVCRCI

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  18. La San Pio X non sostiene la tesi di Cassiciacum nè l'ha mai sostenuta. Monsignor Lefebvre stesso non sosteneva tale tesi,tanto che quando Guerard de Lauriers, autore della teoria in questione,che è sostenuta ora solo dall'IMBC, che in teoria è sedeprivazionista, ma in realtà finisce per essere sedevacantista in quanto nella Messa come dicevo non pregano per il Papa (a differenza della San Pio X, che invece dice sempre la Messa una cum, con il nome del Santo Padre). Dicevo che quando de Lauriers inizió ad elaborare tali dottrine, Monsignor Lefebvre lo cacció dal seminario della San Pio X dove in precedenza il De Lauriers stesso insegnava. Informati alla San Pio X prima di sostenere tali tesi e guarda che la San Pio X e l'IMBC non si trovano affatto sulla stessa lunghezza d'onda, e poi per sostenere che talvolta il Papa fa cose che contrastano con la dottrina di sempre, cose che quindi si possono criticare sulla base del confronto con quanto dicevano e facevano i Papi precedenti perchè nella Chiesa bisogna seguire ció che è sempre stato fatto in passato, secondo la regola di San Vincenzo di Lerins, non serve la tesi di Cassiciacum.

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  19. Non importa essere d'accordo o meno con la tesi, come ho detto, come anche Ghergon ha detto, quella è una tesi su cui si può essere d'accordo o meno, io non ho detto che la FSSPX sostiene questa tesi, infatti ho detto:"per quanto ne so", ciò presuppone che possa essere mal informato e ciò non mi interessa.
    Ma chiunque sostenga tale tesi non può essere tacciato di SV perchè sono due cose diverse e non mi interessa nemmeno cosa fa l'IMBC.(sedeprivazionista già è diverso da sedevacantista dichiarala di fatto è un'errore se poi lo sono riguarda solo loro)
    Riguardo a ciò che lei riporta parla di una cosa diversa lei si riferisce alle dottrine quanto al metodo (regola di S. Vincenzo di Lerins), qui si parla del papa sic et simpliciter e allora invece contro il fatto non c'è argomento.
    Domanda:
    1) E' il papa della Chiesa Cattolica?
    Si!
    2) Conferma le pecore di Cristo nella sana dottrina Cattolica?
    No!
    La chiami come vuole ma questa è la realtà!
    Mi dispiace ma lei confonde le due cose la dottrina insegnata che si può verificare con il metodo di San Vincenzo con, invece, il ruolo di Pietro che ha all'interno del soggetto Chiesa quanto all'oggetto dottrina.
    Infatti col metodo di Lerins si giudica l'oggetto della Chiesa non il ruolo del papa.
    Semmai appunto del soggetto come persona.
    Oltre tutto l'appartenenza al corpo mistico di Cristo è proprio fondata su quella materialiter e formaliter e questa è una Verità di Fede!
    E' incluso anche il Papa.
    E se mi posso permettere la Fraternità riconosce il papa ma non credo proprio che ascolti ed accetti i suoi insegnamenti.
    Come la spiega questa cosa.
    CVCRCI

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  20. Appunto il Papa viene riconosciuto come tali, ma nei punti in cui i suoi insegnamenti contrastano con la Tradizione vengono ripudiati in quanto non conformi alla dottrina cattolica. Basta valutare gli insegnamenti di volta in volta e lì fermarsi senza giungere a conclusioni avventate o poco prudenti! Tutto qui, e ricordiamo che presto o tardi vi sarà il ritorno alla Tradizione, ed esso verrà necessariamente da Roma. Per ora ció che conta è non lasciarci trarre in inganno da insegnamenti non cattolici o ambigui proposti da chiunque essi vengano,

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  21. SE mi si permette, vorrei obiettare che mons Lefebvre come mons. Guerard de Lauriers, come mons. de Castro Mayer e come altri, furono solo "ribelli" alla rivoluzione reale della Chiesa, operata da una minoranza conciliare che si erse a minoranza dominante e legiferante (Ratzinger incluso).Non vi è dubbio che ciascuno di questi "ribelli" per giustificare il proprio distacco frutto di travaglio terribile, abbia adottato tesi validissime tratte da testi filosofici e teologici. Ciascuna tesi può essere valida, basta stare fuori dalla bolgia ecumenista della Chiesa cattolica ora fatta Universale poichè distaccata dal cattolicesimo delle origini.
    Se ognuno si trova adattato ad un gruppo o ad un'altro, questo è frutto amaro del post-concilio e della privazione di un magistero effettivo dal Vatican.va. Così come le sette che entrano con ogni approvazione pontificia nel cattolicesimo e che ritengono ognuna di essere la vera espressione del post-concilio.(neocat.,carismatici,focolarini,ecc.). Come fa ciascuno di noi ad interpretare la validità o meno di stare fuori come la FSPPX o come Sodalitium? Io non min ritengo all'altezza di una discussione che rasenta la teologia ed implica conoscenze anche di quanto avvenne dentro i conclave. Si sa comunque che la massoneria esultò per l'elezione di Roncalli. Perchè? Perchè Montini (pure papa) porto l'efod ebraico sempre? Perchè queste collusioni con le sinagoghe dei papi più recenti fino a farsi dettar legge da queste?I sedevacantisti giustificano con la sede vacante, in realtà. I "lefebvriani" giustificano con una devianza che continua ma che non permette di rientrare nella struttura comune della Chiesa.Entrambi i gruppi non ascoltano e non possono ascoltare ogni parola papale, quindi di fatto non obbediscono. Che differenza c'è per noi fedeli? Nessuna! Entrambi celebrano una messa come si deve e "tradizionale nei secoli"con tutti i crismi di rinnovazione del Sacrificio della Croce.Personalmente addebito a responsabilità degli ultimi papi questi gruppi che resistono nonostante tutto ed indicano con costanza la strada maestra abbandonata per stradine nuove e piene di divertimento.Il Signore ci farà conoscere quale tesi era più valida.

    RispondiElimina
  22. Devo dire che lei è poco chiara e un pò contraddittoria, se c'è un ritorno vuol dire che c'è stato un allontanamento, ora la Fede di una persona si vede integralmente perchè se io dico che Gesù è vero Dio e vero uomo e poi dico lo Spirito Santo non è Dio non è che sono fedele in una e non fedele in altro, sono lontano dalla Verità, torniamo al discorso dei due piani diversi, o parliamo della Fede di una persona o dell'oggetto della fede cioè le singole Verità proposte.
    Dire materialiter e non formaliter è prudentissimo perchè quando uno sotiene una cosa contraria al magistero infallibile potrebbe anche incorrere nell'eresia che è un giudizio più pesante.
    Inoltre il discorso diventa più ampio e San Tommaso in questo ci viene in aiuto anche sull'autorità di tali uomini (p. II-II q12 a2). Ora se il magistero conta qualche cosa come li definirebbe coloro che disobbediscono ad un canone definitorio? (la invito a leggere l'eresia e il canone della messa su militia christi).
    Quale autorità è la loro?
    Appartengono al Copro Mistico?
    In che modo?
    CVCRCI

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  23. Caro Mardu sono d'accordo, solo Dio sa chi è fuori o dentro la Chiesa, però ci sono caso in cui sappiamo sicuramente quando siè fuori, c'è una cosa su cui dobbiamo riflettere e non si può negare. La tesi del sedevacantismo non è accettabile comunque per almeno due motivi:
    1) Le porte degli inferi averbbero prevalso.
    2) Essendo di Fede che la Chiesa è il corpo mistico di Cristo, come nessun corpo può vivere senza la sua testa questa Chiesa non può non avere la sua testa cioè il Papa e non è accettabile dire che l'ha solo spiritualmente in Cristo altrimenti essa sarebbe una identità pneumatica, errore condannato dalla Chiesa stessa.
    Può accadere talvolta invece che ci sia un corpo che vive, completo, con la sua testa la quale però non è in grado di dirigere i propri movimenti e le proprie azioni come ad esempio, purtroppo, in alcune malformazioni che si notano in natura.
    Nessuno, di tali persone, direbbe che non hanno una testa e che non sono vive.
    Stessa cosa avviene oggi in questo nostro periodo nella Chiesa di Cristo.
    Non vive un corpo senza la sua testa, il capo!
    Questo è un fatto oggettivo, reale!
    "e tu una volta ravveduto conferma i tuoi fratelli" disse gesù!
    Riflettiamoci.
    Forse così è più chiaro ciò che penso.
    CVCRCI

    RispondiElimina
  24. volevo chiedervi una cosa:
    io pratico aikido, ora l'aikido è un arte marziale dove si pratica yoga e zen e ci si inchina davanti all'immagine del fondatore. ma io la pratico solo perchè mi piacciono le tecniche marziali, infatti faccio solo finta di fare yoga, mentre l'inchino e solo per rispetto.
    cosa ne pensate???

    cordiali saluti

    gennaro

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  25. Be, caro Stefano, la tesi cassiciacum di Sodalitium vuole proprio evitare di dire che gli Inferi hanno prevalso e sostiene quindi che i pontefici attuali non sono eletti da autorità valida.Quindi la Chiesa è salva ancora. Ma! Potrebbe essere a giudicare dai "si dice" sugli ultimi conclavi vaticani...Sembra che il card. Siri due volte sia stato eletto ma abbia dovuto rinunciare per ricatti terribili da parte dei cardinali massoni. Che in Vaticano vi siano massoni è fuor di dubbio, come è fuor di dubbio che la Madonna in rivelazioni Private e pubblicamente approvate abbia avvertito che in Vaticano arriverà l'apostasia (con l'Anticristo, quindi). Ma non attardiamoci in elucubrazioni se sia giusta una tesi o no. Ripeto, non è il caso di addentrarsi. Vi sono troppi misteri che non conosciamo appieno riguardo all'entità della devastazione della Chiesa e perchè e "quanti" sono ormai eretici.Le tesi sono strumenti di rinforzo a posizioni difficili per mantenere la Tradizione senza perdere la fede su quanto affermò il Signore.

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  26. Sono d'accordo ma rimane il fatto che il papa c'è come la testa ad un corpo e Cesù sa bene anche dei giochetti e delle malvagità ma lo permette per la gloria di alcuni e la riprovazione di altri e che non abbiano prevalso credo sia scontato.
    Per Gennaro:
    Questo è il mio parere: "non c'è spazio per nessuno al di fuori di Cristo" (don Davide Paglairini) le arti marziali non sono solo allenamento fisico sono anche discipline filosofiche e le considero dannose e anticattoliche come lo yoga e lo zen come si fa a fare finta, una prtaica è una pratica, un inchino è un inchino se ti inchini e poi dentro di te gli dici vai a quel...pezzo di..ecc (è un esmpio tanto per parafrasare) allora che ci vai a fare, non andare ed il problema sarà risolto ne guadagnerà la tua anima.
    Un mio amico ha il figlio che fa arti mazriali ed è molto avanti a livello nazionale gli ho detto che sta attentando alla sua anima.
    CVCRCI

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  27. Scusate amici se mi permetto di spiegare un paio di cose: non è la tesi come dicevo a scomunicare, a scomunicare sono le intenzioni di un Papa che eretizza e se ne infischia dell'insegnamento di Cristo esplicitato nel Santo Magistero della Chiesa Cattolica tramite definizioni solenni.
    Se al momento dell'elezione costui pone un obex, cioè un impedimento, un rifiuto, un contrasto al Magistero di Gesù l'elezione è evidentemente difettosa.

    E' materialmente Papa Ipso Facto ma da quello che seminerà come ci insegna Leone XIII ""La Chiesa deve giudicare dell'intenzione in quanto questa è manifestata esteriormente" sapremo che costui non volendo eseguire i comandi e la volontà di Cristo non sarà formalmente Papa ossia non avrà voluto ricevere la COMUNICAZIONE esercitata da Cristo in favore di Pietro e dei successori di Pietro.

    Aggiungo queste chiare parole di Mons. Des Lauriers


    Quando un uomo giunge al soglio Pontificio,viene eletto sia materialmente sia formalmente, ma come spiega Leone XIII in "Apostolicæ Curæ", 13 IX 1896; D.S. 3318): "La Chiesa deve giudicare dell'intenzione in quanto questa è manifestata esteriormente".
    L’”occupante" [la Sede apostolica] ha avuto realmente, accettando l'elezione del Conclave, l'intenzione di ricevere la Comunicazione esercitata da Cristo?
    Per rispondere a questa domanda, secondo Leone XIII, bisogna considerare i FATTI.
    Se l'"occupante" aveva avuto, in realtà, l'intenzione di ricevere la suddetta comunicazione, allora doveva in seguito, abitualmente, conformarsi a tutte le esigenze di detta comunicazione.
    Se, al contrario, si accerta che, continuamente e sistematicamente, l'”occupante" va contro le esigenze più fondamentali che sono inerenti alla Comunicazione esercitata da Cristo, bisogna concludere, (stando a Leone XIII) che l'”occupante" non aveva in realtà l'intenzione di riceverla, e che, in conseguenza, non è mai stato [o ha cessato di essere] Papa Formaliter.

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  28. Beh a me sembra di aver detto le stesse magari meno chiaramente, ciò però conferma:
    1) L'infondatezza del SV
    2) Che la tesi di "cassiciacum" ha un fondamento.
    In realtà questo non vale solo per il Papa, come detto, ma per ogni cristiano che non si con-"forma" a Cristo e nella chiesa molti uomini sono cristiani materialiter.
    CVCRCI

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  29. Si sono d'accordo Stettino, e il termine con"formarsi" penso sia ottimamente appropriato e illuminante.
    Il sedevacantismo non ha possibilità di essere, il sedeprivazionismo tesista dell'IMBC invece è altra cosa ed più plausibile.
    Don Villa espone lo stesso concetto solo a parole leggermente diverse, la Chiesa ormai sarebbe priva della Sua parte mistica...in pratica della forma.

    Per quanto riguarda il non prevalebunt riguarda la fine dei tempi e l'intera storia della Chiesa.
    Alcuni teologi modernisti sostengono che il maligno potrà insediarsi ovunque e su qualunque carica all'interno della Chiesa, tranne che sulla cattedra di Pietro, in verità questa è una mera speculazione poichè la Madonna a La Salette ha insegnato ben diversamente.

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