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mercoledì 14 marzo 2012

Prevaricazione di un Vescovo Modernista e condiscendenza a tale azione da parte di un Sacerdote della Fraternità San Pio X...

 Questa notizia è stata riportata anche dal sito della San Pio X, con grande enfasi, distretto Italiano, ma nel giro di un giorno è stata soppressa dal sito della Fraternità e se è stato tolto immediatamente l'articolo sicuramente è successo qualche cosa che non và. Come mai? ecco il perchè.
Ieri mattina, domenica 11 marzo, Mons. Bonfils, amministratore della diocesi di Ajaccio fino alla presa di possesso di Mons. de Germay, si è recato nella Chiesa di Aiaccio servita dalla FSSPX. Non era una semplice visita di cortesia o di mera diplomazia : non potendo Mons. Fellay recarsi ad Ajaccio per lungo tempo, il suo confratello, Mons. Bonfils, di sua iniziativa ha proposto di procedere alla confermazione dei 19 candidati a questo sacramento. Il rappresentante della FSSPX non poteva rifiutare il sacramento proposto dal vescovo in carica nella diocesi, tanto più che, s'intende, egli lo ha conferito secondo il rito tradizionale. Successivamente, Mons. Bonfils ha celebrato la Messa di San Pio V.

Fonte: Traditio Catholica Romana

L'attitudine di Padre Mercury non è piaciuta ai vertici della FSSPX; Mons. Fellay ha inviato domenica scorsa l'abbé Nelly, secondo assistente generale della FSSPX ad Ajaccio per spingere le famiglie a rifiutare la procedura e a dire di no al Vescovo locale. L'abbé Nelly ha letto un comunicato che metteva in dubbio l'ortodossia dottrinale di S. Ecc.za Mons. Bonfils invitando quindi a non ricevere la cresima dalle sue mani. Tuttavia i fedeli non hanno seguito le indicazioni dei vertici della FSSPX e hanno voluto essere presenti domenica scorsa per il rito della cresima e la Messa tradizionale officiati dal loro Vescovo. Solo un paio di persone avrebbero obbedito agli ordini di Menzingen, dovrebbero essere cresimati da Mons. Fellay in maggio. La tensione è molto alta in Francia, il gesto ha sconcertato il mondo tradizionalista.
 Grazie al contributo di Luisa, credo che sia il caso di dare risalto alle parole rivolte da padre Mercury a Mons. Bonfils. Ed anche alle sue dichiarazioni pubblicate da Forum Catholique.
E' necessario dopo il gran battage mediatico, le illazioni malevolmente ben mirate cui si è prestato anche La Croix, che ha dovuto anche rettificare e smentire. Padre Mercury ha chiesto un diritto di risposta, ecco le sue parole leggibili su Forum catholique:

"1°) Non è su mia richiesta che Mons. Bonfils ha amministrato le cresime. Avendo informato Mons. Bonfils del progetto di Mons. Fellay di venire nel prossimo maggio, Mons,. Bonfils mi ha risposto che sarebbe stato inutile, che lo avrebbe fatto, lui stesso.


2°)Prima di questa domanda di Mons. Bonfils non avevo alcuna difficoltà con i miei superiori o con i miei fedeli. Malgrado alcune divergenze sulla supplenza dopo 15 anni, sono stato ammesso come membro permanente della Fraternità.


3°) Domenica 11 marzo non mancava nessuno dei ragazzi previsti per le Confermazioni.


4°) Non provo alcun sentimento di delusione dovuto all'intransigenza dei miei superiori, ma sono stupito che essi non comprendano l'impossibilità di rifiutare nella quale mi sono trovato di fronte alla richiesta do Mons. Bonfils. Non ho fatto alcuna domanda d'incardinazione e non ho avviato alcun processo di ravvicinamento con la diocesi. E' vero tuttavia che un prete diocesano ha chiesto al vescovo se potevo essere incardinato per rendere servizio alla diocesi esclusivamente nel quadro del rito tradizionale. Ma questa possibilità dovrà ancora essere esaminata dai superiori della Fraternità San Pio X e dalla Commissione Eccleisa Dei...."Mais cette possibilité devra encore être examinée par les supérieurs de la Fraternité Saint-Pie X et la Commission Ecclesia Dei..."



Segue il testo delle sue parole rivolte al vescovo:

"Monsignore,

A nome dei fedeli presenti, le dò il benvenuto nella nostra cappella Saint-Antoine de la Parata.
Lo scopo essenziale della Chiesa cattolica è di salvare le anime. Questo fine corrisponde alla volontà stessa di Dio che è quella di salvare tutti gli uomini.

Per fare questo, Gesù ha dato ai suoi apostoli e vescovi, loro successori, la missione di annunciare il Suo Nome in tutto il mondo. Questa Chiesa, basata sul diritto divino, ha messo radici, nelle prime ore in alcuni luoghi. Essa è la Chiesa locale, la Chiesa diocesana.

Certo, può accadere, in via eccezionale, che la grazia sia distribuita al di fuori delle strutture giuridiche abituali della Chiesa. Ma questa situazione è sempre effimera e resta un'eccezione.

Monsignore, lei è il sovrano della Chiesa di Gesù Cristo in Corsica. Lo sappiamo. Lo crediamo. Quando l`ho informata del progetto di Mons. Fellay di venire in maggio per le cresime lei mi hai detto che era inutile, che lo farebbe lei. Aspettava la mia reazione e ho saputo in quel momento che non potevo mancare questa professione concreta di fede cattolica. È perché credo nell'efficacia del vostro potere episcopale che io non posso rifiutarle l'ingresso in questa comunità di fedeli di cui mi occupo da 14 anni.

In cambio, il suo approccio è stato segnato da un vero spirito di misericordia. Lei vuole assicurare, secondo la sua missione di pastore, il bene delle anime. Per eseguire questo compito, ha deciso di affrontare, a 82 anni, le critiche e le opposizioni del suoi diocesani.

I tumulti che provoca questa cerimonia, da ambo le parti, non impediranno di professare con calma la nostra fede nella sua interezza. Noi crediamo nella Chiesa divinamente fondata dal nostro Salvatore e le siamo profondamente grati di darci oggi l'occasione di manifestarlo pubblicamente ricevendola per una celebrazione con il rito tradizionale. Grazie, Monseigneur!"
 ----------------------------
In definitiva il Vescovo ha prevaricato Monsignor Fellay e il Sacerdote in questione si è prestato a tale prevaricazione...

17 commenti:

  1. Perchè e radio maria non parlano mai di ecumenismo e don villa???

    saluti thx.
    da Giorgio.

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  2. Da quel che leggo, non trovo una prevaricazione del vescovo, quanto un'intromissione strana e forse molto significativa !
    Perchè avrebbe cresimato secondo il rito tradizionale e fatto la messa secondo il rito di San Pio V ?
    Si è sostituito in toto a mons Fellay, anche nelle funzioni !

    Che c'è di male ? Ottimo! Fossero tutti così i vescovi nel mondo ! Trovano dei fedeli cattolici che devono aspettare l'arrivo del vescovo tradizionale, invece che fare aspettare i fedeli, arrivano e fanno loro con il sistema tradizionale adeguandosi ai fedeli...Stupendo!

    Mons Fellay dovrebbe esserne geloso ?
    L'importante è che non si verifichi l'opposto, cioè vescovo tradizionale che vada a dare cresime secondo le modalità moderne.

    A mio parere mons.Bonfils ha agito in modo rapido ed efficace rispondendo alle esigenze di suoi fedeli essendo sua giurisdizione diocesana.NON SOLO, MA ADERENDO IN TOTO ALLE ESIGENZE DEI FEDELI HA MOSTRATO UNA CAPACITA' NON COMUNE DI ADATTAMENTO. Sia lode a lui.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non la vedo così, Mardu....
      Mons. Lefebvre veniva rimproverato dai cardinali durante il Concilio perchè amministrava le Cresime senza il permesso di farlo (parole sue) e lui spiegava la sua decisione dicendo che i fedeli erano giunti a chiederglielo perchè non eran più sicuri che le Confermazioni ricevute per mano di vescovi modernisti(come il qui presente Vescovo)fossero sacramentalmente valide, visto che dal Concilio in poi la formula del Sacramento era stata cambiata....

      Ma non è solo questo il problema: non basta la formula giusta perchè il Sacramento sia valido: occorre che sia amministrato da uno con la Fede Cattolica corrispondente alla fede della Chiesa di sempre. FU QUESTO IL MOTIVO FONDAMENTALE PER CUI LEFEBVRE DECISE DI ORDINARE I QUATTRO VESCOVI DELLA FSSPX: assicurare sacramenti validi oltre ad una guida fedele alla Tradizione.

      Ora entrare a gamba tesa in un ambito canonicamente indipendente da Roma, e per di più senza che siano ancora chiari i risultati definitivi sui colloqui con la Santa Sede, cioè senza l'esistenza di una Prelatura personale né tantomeno di una incardinazione diocesana, sostituendosi al Vescovo a cui quella realtà fa capo, e non assicurando la Fede Cattolica tradizionale richiesta da quella realtà stessa, mi pare oltre che una prevaricazione nei confronti sia di Mons. Fellay, sia dei fedeli tutti, anche un chiaro atto di voluta estromissione delle funzioni di un Confratello, dal proprio territorio diocesano. Della serie: "Qui il Vescovo sono io, e questo tipo di funzioni le esplico SOLO IO!" E pur di realizzare questo, ci adattiamo anche a celebrare "More Antiquo"....

      Il problema, caro Mardu, è che questo Vescovo ha impartito la Santa Cresima con Rito tradizionale, ma con la Fede modernista che lo lega alla Chiesa conciliare. Proprio quello che Mons. Lefebvre cercava di evitare.

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    2. Ma scusa Annarita ma quello che dici è una assurdità.
      I Sacramenti sono validi ex opere operato.Non dipendono dalla fede di chi li amministra ma hanno sempre effetto a prescindere dalla fede di chi li amministra.Quello che dici tu somiglia molto a ciò che sosteneva Lutero.

      Vedi che poi vi offendete quando dicono che siete tradiprotestanti?

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    3. Non esistono Sacerdoti Pre o Post conciliari ma cosa dici?Perdonami ma le tue mi sembrano farneticazioni.Come puoi prendere a modello un Vescovo scismatico morto scomunicato?

      E' come se prmdessi a modello Lutero.

      Elimina
    4. Caro anonimo ci offendiamo perchè noi siamo cattolici e non protestanti e ciò che ha detto Annarita non è per niente simile a quello che diceva lutero che per loro hanno valore solo simbolico e psicologico e non conferiscono la grazia, totalmente contrario a quello che dice Annarita.
      Nel post comunque che ha scritto c'è un'inesattezza di cui abbiamo parlato questa mattina.
      Ora anche lei usa dei termini non corretti perchè noi parliamo di validità mentre lei parla di effetto e i sacramenti non sempre sono validi quindi non producono sempre l'effetto.
      E badi di non insultare nessuno perchè Mons. Lefebvre non fu scismatico, lei ignora molte cose, quanto alla scomunica è toccata anche ad altri santi della Choisa Cattolica quella nostra!
      CVCRCI

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  3. Ma vedi Mardu anche io all'inizio ho pensato ad una cosa buona ora sono confuso e a dire il vero, perplesso e preoccupato perchè mio figlio dovrebbe fare la cresima, a dire il vero vogliono fargli fare la cresima a Giugno in anticipo (ha 11 anni a maggio) e questo modo di comportarsi non è che mi piaccia tanto sembra come un "giù le mani questa è roba nostra" che potrebbe andar bene se parlassimo di eretici o apostati è pur sempre un Vescovo e va rispettatoi come tale, non trovo così brutto l'intervento di Bonfils, magari Mons. Romano facesse la stessa cosa!
    Signore vieni presto in nostro aiuto!
    CVCRCI

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  4. Il fatto è molto interessante e si presta ad alcune considerazioni.

    1) Il vescovo diocesano ha agito come se tutto fosse normalizzato. E' l'atteggiamento "pratico" dei vescovi (oramai sempre più restii a confronti dottrinali). Per questo si voleva un accordo "pratico" e nessun confronto dottrinale con la Franternità san Pio X.

    2) Il clero cattolico modernista, dunque, non s'interessa a questioni dogmatiche o dottrinali che siano, ne prescinde, e questo significa che prescinde da esse anche nell'amministrazione dei sacramenti. Oramai si guarda a ciò che potrebbe unire e tutto va bene. Questo tipo di atteggiamento non è nuovo: in alcune regioni della Romania, decenni fa, preti cattolici uniati concelebravano con preti ortodossi oppure quando i secondi non potevano fare il loro ministero giungevano a chiamare i primi. Accordi "pratici" c'erano anche nel passato, dunque!

    3) Se un vescovo non da grande attenzione agli aspetti dogmatici e dottrinali evidentemente non ha la stessa sintonia di colui che vi da attenzione e potrebbe pure amministrare invalidamente i sacramenti.

    4) Questo apre un contenzioso latente ma sempre più presente nella Fraternità san Pio X: i preti conciliari non celebrano validamente e, in primis, non hanno ricevuto un sacerdozio valido. Alla radice: i vescovi ordinati con il nuovo Pontificale voluto da Paolo VI non sono validi.

    5) Questo spiega bene come, ad un primo momento di euforia della Fraternità san Pio X, sia poi seguito un pesante ripensamento e la cancellazione della notizia dal suo sito ufficiale.

    Paradosi

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    Risposte
    1. Riflessione che condivido.
      Bentornato, carissimo! Fa sempre piacere leggerti!..

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    2. Ciao paradosi, tutto bene?
      beh nel caso di mons Bonfils non credo che l'ordinamento non sia valido per l'età che ha, oggi poi dicevamo con Annarita di Mons Lefebvre che è stato ordinato dal card. Lienart:Ho detto tutto!
      Ora come ho detto ad Annarita spero che il sacerdote abbia vigilato sugli elementi del sacramento non dimentichiamo che prima di tutto c'è la salvezza delle anime, poi le discussioni giurudiche dovrebbero farle tra loro.

      Elimina
  5. Dovete solo vergognarvi

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    Risposte
    1. Se lei dice di cosa uno deve vergognarsi forse sarebbe più chiaro, non le pare?

      Paradosi

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    2. Delle sciocchezze che si dicono su questo blog.Ma vi rendete conto di cosa dite?Avete una minima conoscenza teologica?Forse siete in buona fede ma siete fuori strada,siete sulla strada del sedevacantismo,scissionismo dalla Chiesa.Credo che siete anche eretici.Ma forse non ve ne rendete conto.

      Elimina
    3. SALVE A TUTTI.

      Correggetemi se sbaglio. Io sapevo che riguardo ai sacramenti i Padri tridentini, dicendo che essi producono la grazia «ex opere operato», insegnarono che la grazia del sacramento viene causata dal rito sacramentale VALIDAMENTE POSTO e non dagli atti meritori del ministro e del soggetto. Da cio si evincerebbe che un sacramento impartito da un sacerdote in peccato mortale mantiene tutta la sua validita solo se il ministro stesso abbia l' intenzione di fare quello che fa la Chiesa. Io penso che questo Vescovo essendo notoriamente modernista possa anche non aver impartito un sacremento valido o quantomeno resta il beneficio del dubbio.

      Elimina
    4. Ne ho parlato oggi con Annarita e c'è un inesattezza nel post la fede del ministro non invalida il sacramento che è giustamente conferito per i meriti di Cristo ex opere operato, per la validità del sacramento sono necessari tre elementi:
      la materi, la forma e l'intenzione del ministro di fare ciò che fa la Chiesa.Questo terzo punto è meno evidente degli altri due:l'intenzione si divide in soggettiva e può essere attuale, virtuale e abituale oppure oggettiva.
      Per quanto concerne il solito anonimo ricordo che le sue accuse sono un peccato grave se non supportato da prove, infatti in questo blog non ci sono sedevacantisti tantomeno non si dicono eresie perchè qualora ve ne fossero per la Carità Cristiana dovrebbe dircelo invece di accusare senza motivo.
      Una volta che abbia avuto il coraggio di dire (non pretendo il nome... siete l'orgoglio di San Pio X) dove sbagliamo poi le proveremo le nostre conoscenze teologiche.
      Attendo delucidazioni.
      CVCRCI

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    5. Vedrai che il signor "vergognatevi!" non risponderà.
      Questa gente se tirata nell'agone teologico non ha strumenti adeguati e se la da a gambe. Sanno solo parlare per "autorità" ("lo dico io!") come se questo bastasse...

      Paradosi

      Elimina
  6. Esatto Giammi!!

    Quello di cui non si rende conto (o non vuol rendersi conto) l'anonimo che invita alla vergogna è che non sono i tradizionalisti ad aver cambiato alcunché. IL VERO PROBLEMA NON E' AFFATTO NEL VERSANTE TRADIZIONALISTA (accusato di essere fuori strada). Come potrebbe essere fuori strada se non ha modificato nulla e non si è mosso dalla careggiata centrale?

    Semmai il vero problema è da parte dei cattolici modernisti, quelli che vogliono fare accordi "pratici" a prescindere da posizioni dogmatiche e dottrinali, proprio perché essi HANNO CAMBIATO QUELLE POSIZIONI!!!
    Chi è il scissionista??? Quello che ha conservato le cose di sempre o quello che le ha cambiate???

    La risposta è evidene: è il secondo il scissionista!!
    Chi si dovrà mai vergognare??? Evidentemente il secondo!! Ma per vergognarsi bisogna avere una coscienza retta, non alterata come oramai è. Per questo essi sono totalmente persi e, come dice mons. Lefebvre, SONO FUORI DALLA CHIESA E HANNO FATTO SCISMA CON LA CHIESA.

    Paradosi

    RispondiElimina

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