Commenti
settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard
Williamson
Vescovo della Fraternità
Sacerdotale San Pio X
6 Aprile 2013
GREC -- III
Volendo mettersi al posto di Dio, l’uomo moderno cerca di sostituire
all’ordine del mondo voluto da Dio, il suo. Ma l’ordine di Dio è reale,
al di fuori e indipendente dalla mente dell’uomo. Così l’uomo moderno
sgancia la sua mente da questa realtà e seleziona da essa solo quei
pezzi che desidera comporre nella sua fantasia. Ora, l’ordine più alto
della creazione di Dio è il più perfettamente espresso nella dottrina
della Sua chiesa. Pertanto, sottostando gli uomini di Chiesa o i laici
odierni all’influenza di ogni cosa “normale” del mondo che li circonda,
ecco che soffrono di un profondo rifiuto o ignoranza della natura e
della necessità della dottrina.
È questo il problema essenziale del GREC, come esposto nei due precedenti numeri di “Commenti Eleison” (294 e 295). Il Groupe de Réflexion Entre Catholiques
fu fondato nel 1997 nei salotti di Parigi per promuovere incontri e
scambi amichevoli tra cattolici della Tradizione e cattolici della
Chiesa ufficiale, allo scopo di creare un clima di mutua fiducia e
rispetto che avrebbe facilitato una riconciliazione tra loro, e la fine
del loro inutile allontanamento. Un tale proposito tralasciava
gravemente l’importanza della dottrina, non necessariamente per
deliberata malizia, della quale solo Dio è giudice, ma perché la
dottrina non si può tralasciare più che la realtà stessa, checché ne
vogliano pensare gli uomini.
Nel libro di Padre Lelong sul GREC, Per la necessaria riconciliazione,
egli racconta come due sacerdoti della Fraternità San Pio X e il suo
Superiore Generale “diedero un contributo decisivo all’avvio e al
mantenimento del GREC”. Ancor prima che fosse avviato, Don du Chalard
ricevette amichevolmente Padre Lelong nel suo priorato della FSSPX, e
“negli anni seguenti non cessò mai di sostenere il GREC in modo discreto
e attento”. All’avvio del GREC, Don Lorans, allora Rettore
dell’Istituto della FSSPX a Parigi, ed esercitante da Parigi
un’influenza decisiva sulle pubblicazioni della Fraternità, da allora
fino ad oggi, accolse con favore l’idea del “dialogo tra cattolici”, e
molto presto ottenne dal Superiore Generale della FSSPX in Svizzera
l’approvazione per la sua partecipazione al GREC. Da allora in poi, Don
Lorans svolse un ruolo di primo piano in tutte le attività del
gruppo.
Tali attività, iniziarono su piccola scala e in privato. Nel maggio
del 2000 si tenne il primo incontro pubblico del GREC con 150 persone
presenti, al quale contribuì Don Lorans. Gli incontri divennero sempre
più frequenti, con la partecipazione di sacerdoti della FSSPX. Le
autorità della Chiesa al massimo livello furono regolarmente informate e
consultate. Da parte sua, Don Lorans rese possibile “un rapporto di
profonda fiducia” e scambi amichevoli con il Superiore Generale della
Fraternità. Dal 2004 gli incontri del GREC si aprirono ancora di più al
pubblico e nel settembre dello stesso anno venne istituito “un gruppo di
lavoro teologico” a cui partecipò Don Lorans con un altro sacerdote
della FSSPX e un teologo di Roma, che più tardi prenderanno parte ai
colloqui dottrinali fra Roma e la FSSPX, svoltisi dal 2009 al 2011. A
ragione, il GREC avrà potuto vedere in questi colloqui la
realizzazione delle sue più vive speranze – finalmente i teologi si
incontravano in un clima che il GREC aveva fatto tanto per creare, “per
la necessaria riconciliazione”.
Grazie a Dio, i colloqui hanno restituito alla dottrina il suo
primato proprio. Essi hanno dimostrato che fra la dottrina cattolica e
quella conciliare vi è un abisso incolmabile. Ma il modo di pensare del
GREC ha subito un arresto dentro la FSSPX? Lungi da ciò!
Improvvisamente, la direzione della FSSPX è passata da “Nessun accordo
pratico senza accordo dottrinale” a “Nessun accordo dottrinale, quindi
accordo pratico”! Ahimè, la sollevazione della protesta all’interno
della FSSPX nella primavera dell’anno scorso, è stata soffocata e
confusa al Capitolo Generale di luglio, e la continua ricerca di un
accordo pratico da parte della direzione della FSSPX è stata appena
soffocata. “Il nostro aiuto è nel nome del Signore”, in particolare
nella consacrazione della Russia. Da nessun’altra parte.
Kyrie eleison.
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