Preservativi venduti e promossi dalla Diocesi cattolica di Lucerna e chiese trasformate in bar, qui siamo alla deriva e il Vaticano assite senza fare niente...Sconcerto e indignazione.

Fonte: messainlatino.it

Nel sito della Chiesa cattolica di Lucerna (cattolica, sissignori: nel senso che tale figura nell'annuario pontificio), campeggia l'allegro e disinvolto manifesto multicolore qui sopra rappresentato, dove oggetti volanti ben identificati, i cui colori richiamano l'arcobaleno dell'orgoglio gay, sorvolano leggiadri sui campanili delle parrocchie del Cantone.

Si tratta del logo della campagna: PROTEGGI IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO, dove la parafrasi del comandamento evangelico serve, l'avrete capito, a far propaganda all'uso del profilattico. Se la cosa vi appare blasfema beh... siamo in compagnia.

L'iniziativa è stata presentata dal portavoce e responsabile della comunicazione della Chiesa di Lucerna, Florian Flohr, secondo il quale chi in tema di Aids non parla di preservativi si comporta in modo non etico, come diceva il vescovo emerito Kamphaus di Limburgo.

E poiché alle parole devon seguire i fatti, le unità pastorali di Lucerna hanno iniziato la distribuzione gratuita di 3.000 preservativi alla stazione ferroviaria della città, finemente impachettati come si può vedere nella foto qui sotto. Mica male, l'astuccio col marchio "Chiesa Cattolica": un oggetto da collezione (almeno finché l'esempio di Lucerna non si diffonderà su larga scala), con in più il fascino morboso e sottilmente perverso della trasgressione.

Altri profilattici saranno distribuiti da un camion espositivo itinerante dell'ente missionario cattolico Missio, con cui verranno fornite ai giovani informazioni sull'Aids in Africa e in Svizzera. A Lucerna, 14 classi delle superiori hanno già prenotato la visita. 

Dalla curia di Basilea, da cui dipende Lucerna, nessun intervento o commento. Al momento la sede episcopale è comunque vacante, dopo il richiamo del vescovo (e quasi cardinale) Kurt Koch a Roma a dirigere il Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani. Anche se c'è da chiedersi come occupino il loro tempo i due vescovi ausiliari rimasti a Basilea...

In ogni caso, la Conferenza episcopale elvetica non è invece vacante. Tuttavia il portavoce della Conferenza Walter Müller ha commentato semplicemente che «Questa questione pastorale[?] concerne la diocesi di Basilea». Il problema non tocca dunque i signori vescovi.

Enrico

Le confezioni di profilattici in distribuzione gratuita

Fonti: Tribune de Genève, Corriere del Ticino, Secretum meum mihi

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Café teologico Conference. Siamo nell'eresia più totale. Chiese trasformate in bar con tanto di tavolini, sedie e cappuccini. Chi è il teologo che insegna Lutero? Il pericolo Je-shuà

 

Come il titolo dell'articolo lascia ben presagire, parliamo di apostasia del ventunesimo secolo. Oggi ci viene segnalato un gravissimo abuso che è il "format", così come definito nella promo video, "caffè teologico", che consiste nel trasformare le chiese, come si fa a Desenzano, in tanto di bar, con maxi schermo, dj, bartender, tavolini, sedie, menù e cappuccini: siamo nell'eresia più totale. Ci giunge, difatti, tra le tante email, quella di Luce (che ringraziamo) in cui si denuncia questa gravissima anomalia della Fede e mostruosità del modernismo. Leggiamo insieme la mail: " Buongiorno a voi di Pontifex. Sono una vostra nuova giovane lettrice e desidero ringraziarvi per il servizio che fate, davvero prezioso e utile. Proprio leggendo i vostri articoli mi sto interrogando sulle derive moderniste della Chiesa e in particolare su questi nuovi movimenti che spuntano come funghi. Per  esempio, ho appena saputo che Le Sentinelle del Mattino, (che stanno ...

... dentro alla Chiesa cattolica) trasformano la chiesa di Desenzano del Garda in un caffè con tavolini per fare convegni. Insomma chiesa = bar(!) . E che esportano in tutta Italia, ecco il video: http://www.youtube.com/watch?v=Vy7g9pe4tmg , come se davvero avessimo bisogno di trasformare le nostre sante chiese in modelli protestanti o La Comunità Missionaria di Villaregia, che al suo interno fa lo Je-shuà, una sorta di lavaggio del cervello, con tecniche imprestate da movimenti evangelici.  Aaah ma dove stiamo finendo? Sarebbe bello approfondire da parte vostra il loro operato, leggere dei vostri articoli su questi movimenti che si spacciano per rinnovare la Chiesa evangelizzando in maniera "moderna" , alla luce della Apologetica e di insigni opinioni per poter far un po' di chiarezza , soprattutto perchè ho constatato che tanti giovani deboli di Fede credono davvero che quella sia l'autentica Chiesa. Grazie ancora, Luce".

Gentile Luce, il Codice di Diritto Canonico ci insegna che le Chiese possono essere utilizzate solo ed esclusivamente per le Liturgie e per l'amministrazione dei Sacramenti, qualsiasi altra forma di utilizzo è in assoluta violazione dell'obbedienza, quindi, in quanto tale è apostasia.

Diversamente, invece, altri locali attigui o, comunque, contingenti, possono essere utilizzati per altri scopi, quali il catechismo, l'organizzazione di convegni, le sale di lettura, ed altre attività che, pur sempre, non devono avere nulla di speculativo.

Di fronte al fenomeno " Café teologico Conference" , seppur non conoscendo la buona fede degli inventori, siamo di fronte ad un format vero e proprio, finalizzato a trasformare le chiese in bar, con tanto di allestimento e scenografia.

Certo, meglio andare in una chiesa/bar, che guardare film porno, ma se questa è la prerogativa, allora siamo al paradosso più totale.

Pontifex.Roma dice il suo NO secco a queste iniziative che sono direttamente contrarie al Magistero ed al Diritto Canonico e, quando c'è disobbedienza, dietro c'è sempre lo spirito di questo mondo ad ispirare le menti e guidare le mani, ovvero il Demonio.

In merito alla pratica dello Je-shuà, ereditata dai movimenti protestanti americani, anche qui siamo in piena sintonia con il punto di vista della nostra lettrice.

Chi è il teologo che guida questi movimenti Lutero? Siamo alla deriva più totale, in quanto questa pseudo setta cattolica, che andrebbe vietata con Bolla Papale, si trova a gestite come multinazionali della fede, spesso - direi anzi sempre -  e non è altro che strumento per spillare quattrini e schiavizzare la mente delle persone.

Il fatto stesso che la “comunità di villaregia” - per gli amici “Je-shuà” - imponga ai propri adepti di mantenere il segreto sulle proprie attività, non mi pare che faccia troppo fede sulla sua trasparenza e sulla sua onestà d’intenti, ed avvalori invece la mia ipotesi sulla sua estrazione settaria.

Questi ultimi non sono Cattolici, non ne traspare parola anche sul loro sito. Non fatevi imbrogliare.

Carlo Di Pietro