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venerdì 26 ottobre 2012

Andreas Steiner, portavoce della FSSPX in Germania: "LA DECISIONE (espulsione di Williamson) CERTAMENTE FACILITERA' I COLLOQUI"...

Aggiornamento...
Apprendiamo che la Fraternità, del distretto Italiano, ha rilasciato la seguente dichiarazione: 
 

"In occasione della dolorosa esclusione di Mons. Williamson dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X, il Distretto italiano ribadisce che questa è stata giustificata da motivi puramente disciplinari, che duravano da più anni.
Voler collegare questo triste avvenimento ad una volontà di cedimento dottrinale nei confronti della “chiesa conciliare” è puramente arbitrario, calunnioso ed ingiustificabile alla luce della dichiarazione dell’ultimo Capitolo Generale e dei recenti avvenimenti, come anche il futuro dimostrerà in maniera inequivocabile.
Don Pierpaolo Maria Petrucci, superiore e tutti i sacerdoti del Distretto d’Italia della Fraternità San Pio X"

Non giudichiamo le intenzioni di questa dichiarazione ma ci sembra doveroso riportare ciò che ha detto "l'accordista" Andreas Steiner, potavoce della Fraternità in Germania, all'agenzia di stampa tedesca: "La decisione certamente faciliterà i colloqui". Su una cosa ci esprimiamo: è evidente che non tutti i distretti Nazionali della Fraternità parlano la stessa lingua, quindi prima di rilasciare delle dichiarazioni ufficiali almeno si mettessero d'accordo tutti circa la stessa versione da dare. E la versione dalla Germania conferma ciò che Monsignor Williamson ha scritto a Monsignor Fellay: che la ragione della sua esclusione dalla Fraternità ha radice nei recenti contatti "accordisti" con gli assassini della fede e non nelle cosiddette disubbidienze di Monsignor Williamson, fatte passare come se lui fosse uno  scolaretto capriccioso, il quale altro non ha fatto che denunciare che un accordo pratico con i modernisti, occupanti abusivamente le Sacre mura Vaticane, sarebbe stato ed è un suicidio per il movimento Tradizionale cattolico, oltre che un tradimento dell'opera di Monsignor Lefebvre.

Inoltre nell'ultima sua conferenza, Monsignor De Galarreta afferma: 


(eccone uno stralcio:) "E in questo Capitolo è stato anche deciso che mai la Casa generalizia potrà pervenire a qualcosa di valido e di interessante con queste condizioni, vi sarà un Capitolo deliberativo, il che significa che la sua decisione vincolerà necessariamente (i membri della Fraternità). Quando vi è un Capitolo consultivo, si chiede consiglio, e dopo l’autorità decide liberamente. Un Capitolo deliberativo significa che la decisione presa dalla maggioranza assoluta – la metà più uno, cosa che ci è sembrata ragionevole – tale decisione sarà seguita dalla Fraternità. Come ha provato il recente Capitolo, il giorno in cui abbiamo potuto parlare tra noi, come si doveva, abbiamo superato il problema dei disaccordi che avevamo conosciuti. È evidente che un Capitolo deliberativo costituisce una misura molto saggia e sufficiente per approvare eventualmente ciò che si sarà potuto ottenere da Roma. Poiché è quasi impossibile che la maggioranza, il Superiore della Fraternità – dopo una discussione franca, un’analisi approfondita di tutti gli aspetti, di tutti i pro e i contro -, è impensabile che la maggioranza si sbagli in materia prudenziale."

Questa dichiarazione già sottintende la certezza di futuri accordi pratici con la Roma modernista, del resto già decisi in sede capitolare attraverso le famose sei condizioni preparate e manifestate pubblicamente a Roma.  In questo, Mons. De Galarreta si rimangia completamente la sua dichiarazione sui colloqui dottrinali pronunciata lo scorso anno.  Ma non finisce qui... apprendiamo che  il sito DICI nel pubblicare questa conferenza omette di scrivere questa inquietante affermazione: "Y si, por casualidad, lo imposible sucede, entonces que así sea, de todos modos, vamos a hacer lo que la mayoría piensa".

Capito bene? Se anche dovesse accadere "l'impossibile" - e cioè che durante un capitolo (convocato straordinariamente), dopo che tutto fosse stato ponderato col Superiore, (anche se un eventuale proposta Vaticana risultasse inaccettabile), se la maggioranza la dovesse approvare - "...e allora che così sia! Si farà quello che la maggioranza pensa.

..." Il documento proposto non fa che confermarci che è illusorio e irrealistico credere che noi si possa giungere ad un buon accordo pratico, conveniente e garantito, e anche semplicemente accettabile per le due parti. Date le circostanze, è certo che alla fine, dopo lunghe discussioni, arriveremo assolutamente a niente. Allora, a che scopo impegnarci?

Ragioni di un rifiuto

Sulla base della proposta romana, la vera domanda, la cruciale, è la seguente: dobbiamo, possiamo impegnarci sulla strada di un «possibile» accordo innanzi tutto pratico? È prudente e conveniente mantenere dei contatti con Roma in vista di tale accordo?
Per me la risposta è chiara: noi dobbiamo rifiutare questa strada perché non possiamo fare un male perché ne derivi un bene (peraltro molto incerto) e perché questo genererà necessariamente dei mali (molto certi) per il bene comune che possediamo, per la Fraternità e per la famiglia della Tradizione"...

Quindi, in barba alla verità, in barba alla lotta per la Tradizione, in definitiva l'aspetto dottrinario passerà in secondo piano pur di avere un accordo con la Roma modernista. Non è forse su questo che Monsignor Williamson si è messo di traverso? Noi pensiamo di si.
Sarebbe stato anche corretto mettere per intero, nei vari siti della Fraternità, la lettera di Monsignor Williamson che spiega interamente la sua cosidetta "disubbidienza", ma notiamo che di quello che dice il Monsignore ad alcuni della Fraternità poco importa, ebbene lo facciamo noi semplici fedeli.

Quindi l'affermazione della dichiarazione del Distretto italiano della Fraternità che dice: "come anche il futuro dimostrerà in maniera inequivocabile", risulta clamorosamente smentita da più parti e sarà tutta da dimostrare non a parole ma  a fatti. Per ora, l'unico fatto è che chiunque non sia stato d'accordo con la linea "accordista" è stato impietosamente buttato fuori dalla Fraternità, il resto sono dei meri tentativi di giustificazione, che sono fuori dalla battaglia per la Tradizione. 
La terribile affermazione di Monsignor Fellay che dice di accettare il "95% del conciliabolo Vaticano II", implica che noi tutti dovremo, insieme a lui ed in maniera totalmente sottomessa, accogliere e fare nostra questa percentuale di accettazione del concilio, per far contento il modernista Ratzinger ed aver così l'accordo pratico che mette in secondo piano la Dottrina (quella vera) che la Roma modernista, in primis Ratzinger, continuamente misconosce per andare dietro a tutte le novità liberali, quindi eretiche, del conciliabolo Vaticano II.

Per quanto ci riguarda, considerati questi elementi concreti ed innegabili, siamo da capo con il problema di una Fraternità, in alcuni suoi esponenti, disposta a mettere da parte la Fede, per scendere a compromessi con gli assassini della Fede ubicati a Roma, pur di ottenere un riconoscimento da quattro soldi, da parte di gente già tutta scomunicata dal Magistero Pontificio di sempre, e se in futuro saremo smentiti su questo pensiero, saremo ben felici di ricrederci e di fare delle pubbliche scuse. 
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Cruccas Gianluca.
Anna Rita Onofri.

10 commenti:

  1. CASO KRAH. Si può almeno considerare come questo ebreo sedicente convertito all'autentico cattolicesimo tradizionale difeso dalla FSSPX (Se è veramente convertito mi rallegro, ma mi pare ci siano delle riserve su tale "conversione" e lo spiego) sia (Come scrive don Curzio NITOGLIA) " un militante del “Partito Cristiano Democratico” (CDU) del Cancelliere tedesco Angela Merkel, un partito liberale, libertario, favorevole all’aborto, al divorzio, alle unioni libere, omosessuali e quindi certamente non migliore, quanto alla Fede e alla Morale, del “NPD” cui appartiene Nahrath. Vedi http://www.cdu-dresden.de/index.php?mo=mc_vjjrz_etk.pdf&id=%7B76658c61352fc5ab6a0940107b868a48%7D"

    Viene da chiedersi come questo ebreo convertito possa, Domenica prossima, festeggiare CRISTO RE con la FESTA DELLA SUA REGALITA' SOCIALE istituita da Sua Santità il Papa PIO XI contro "la pesta del laicismo". Ecco io porrei questa domanda ai nostri cari sacerdoti, a partire dal Superiore del distretto italiano, don Pierpaolo Maria Petrucci. Inoltrerei tale quesito anche all ' Eccellentissimo Superiore Generale.
    Questi reverendi sacerdoti (Non c' è ironia da parte mia: resto un inguaribile clericale, ma non mettendo a repentaglio la mia fede) che accusano i critici di peccato: critiche "arbitrarie , calunniose ed ingiustificabili", come giustificano quanto sopra tenorizzato ?
    OPORTET ILLUM REGNARE . ADVENIAT REGNUM TUUM

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  2. A puntuale conferma dei nostri sospetti (piuttosto dimostrati e conclamati!) che l'espulsione di Williamson fosse non puramente "disciplinare" ma strumentale alla conclusione di un accordo con Roma, neanche più dottrinale (praticamente impossibile) ma unicamente pratico, arriva la notizia che:

    NELLO STESSO GIORNO DELLA DIFFUSIONE DELLA NOTIZIA DELL'ESPULSIONE, "L'ANTI DEFAMATION LEAGUE" EBRAICA APPROVA L'ESCLUSIONE DI WILLIAMSON, MA...

    NON ANCORA SODDISFATTA DI QUESTO, PRETENDE DA FALLAY UNA DICHIARAZIONE SCRITTA DI TOTALE CONDANNA CONTRO L'ANTISEMITISMO E...UDITE, UDITE...CONTRO L'ANTI-GIUDAISMO!

    http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=13597

    (Siamo alle vere contrattazioni fra i neo-tradizionalisti ed i veri padroni del Vaticano: i Giudei Sionisti. Sono le vere condizioni "sine qua non" che determineranno l'accordo pratico con Roma. Se Fellay farà questo passo, porrà sulla FSSPX il marchio dela bestia...)

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    1. (Siamo alle vere contrattazioni fra i neo-tradizionalisti ed i veri padroni del Vaticano: i Giudei Sionisti. Sono le vere condizioni "sine qua non" che determineranno l'accordo pratico con Roma. Se Fellay farà questo passo, porrà sulla FSSPX il marchio dela bestia...)

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      IL MARCHIO DELLA BESTIA..... quale affermazione è più che mai azzeccata!!!

      la FSSPX in queste condizioni non avrà la benedizione da Dio.

      Fino a qualche tempo fa la parola antisemitismo, andava bene per i giudei talmudisti, perchè ancora nessuno aveva fatto notare a questi, che SEMITI lo sono tutti i popoli della regione Mesopotamica, Iraq Iran Arabia Saudita e Yemen...ma poi è successo che qualcuno glielo ha fatto notare e allora la musica è cambiata.

      Ora per condannare e sottomettere a schiavitù tutti gli altri popoli che non siano appartenenti alla sinagoga la parola magica è antigiudaismo.

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    2. Hai perfettamente colto nel segno, caro Delfino.

      Senonchè il Giudaismo, sorto durante l'esilio babilonese di Israele - periodo in cui gli ebrei fecero in tempo ad imbastardire la propria religione con tutte le credenze ed usanze pagane con cui erano a contatto, cosa che li portò ad abbandonare lo studio e la conoscenza pura della Legge mosaica, e sostituendo la fede nel Pentateuco e nei Profeti con l'interpretazione paganizzata degli stessi che ne davano i rabbini - è una "religione" che nulla ha a che vedere con l'antico vero Ebraismo (il quale si basava sulla Tradizione scritta della Bibbia), ma avendo rigettato tutto l'Antico Testamento, si rifà esclusivamente alla tradizione spuria della Cabala esoterica, cioè ad un modo magico di concepire le Scritture, secondo l'interpretazione erronea dei rabbini, come anche alla pratica della magia, che già era in abominio al Dio di Israele.

      Questo "ebraismo bastardo", che è il Giudaismo, esisteva già al tempo di Cristo e ben note sono le diatribe che il Signore impostava con costoro, che detenevano ormai il potere in Israele ed occupavano il Sinedrio. Costoro erano quelli che rifiutavano l'idea di un Messia liberatore dello spirito, poichè ad essi interessava solo il potere politico e l'indipendenza dall'oppressore, che in quel periodo storico era Roma.

      A questa gente, i Giudei, rinnegatrice dell'antica Rivelazione di Dio ad Israele e dell'antica Alleanza di Dio con il suo popolo, Cristo, in Giovanni al capitolo 8, appioppa il titolo di "figli del diavolo" e sempre per loro proclama la parabola dei vignaioli omicidi che dolo aver bastonato ed ucciso tutti i servi (i Profeti) che il RE aveva loro mandato, aspettano l'EREDE, IL FIGLIO, per ucciderlo e prendersi l'eredità del Regno....

      A costoro Cristo disse: "PER QUESTO VI SARA' TOLTO IL REGNO DI DIO E SARA' DATO AD UN POPOLO (LA CHIESA) CHE LO FARA' FRUTTIFICARE". Da quel momento cercavano l'occasione giusta per ucciderlo.... E quando la trovarono (complice l'Apostolo traditore), non esitarono dopo aver rinnegato l'Erede Messia a rinnegare anche il Dio e RE di Israele, il Dio che si era manifestato loro prima in Mosè, poi con i Profeti, ed infine nel suo Unigenito Figlio, e lo rinnegarono dicendo a Pilato: "NON ABBIAMO ALTRO RE ALL'INFUORI DI CESARE!" "IL SUO SANGUE RICADA SU DI NOI E SUI NOSTRI FIGLI!" E Dio strappò il velo del Santo dei Santi del Tempio, dall'alto verso il basso, a testimonianza che l'unione fra Dio ed Israele era spezzata, e che Lui abbandonava il Tempio e quel popolo.....
      (continua)

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    3. <<<
      Da quel momento in poi, che voleva in Israele riconquistare l'amicizia con Dio e ritrovare la sua Grazia ed il suo Amore, doveva necessariamente passare per la Redenzione operata dal Figlio sulla Croce, e professare la fede Nel Messia-Cristo Crocifisso e Risorto per la salvezza, prima del giudeo, e poi del pagano (dirà poi San Paolo). Questo fece quella parte di Israele che aderì al Cristianesimo, ottenedo così il perdono dei peccati e la salvezza eterna.

      Ma, coloro che di Israele rifiutarono di credere in Cristo-Messia mandato dal Padre, si organizzarono per diffondere la notizia che la Resurrezione del Signore era falsa e si dettero a perseguitare il vero Israele, cioè la comunità dei credenti nel Messia-Cristo Gesù, nostro Signore. E per rafforzarsi contro il Cristianesimo cominciarono a mettere per iscritto "la loro bibbia", cioè tutti i detti e gli insegnamenti dei rabbini, che poi era quella dottrina spuria filo babilonese, ereditata dal tempo dell'esilio, infarcita di esoterismo e pratiche magiche, che dal II sec.d.C. in poi concretizza nella terribile ERESIA GNOSTICA.

      L'eresia gnostica, che è anche alla base dell'attuale Giudaismo,e constituisce il midollo del pensiaro della Massoneria, SOSTIENE CHE YAHVE' E LUCIFERO SIANO ENTRAMBI DUE DIVINITA', SOLO CHE YAHVE' SAREBBE UN DIO CATTIVO CHE TIENE L'UOMO NELLA SCHIAVITU' E NELL'IGNORANZA, MENTRE LUCIFERO SAREBBE IL DIO BUONO CHE DONA TUTTI I PIACERI, CHE DONA IL SAPERE, E TUTTE LE LIBERTA'.
      <<<

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    4. Questa eresia giudaica, che è anche alla base di tutte le eresie che sono comparse lungo i secoli all'interno della Chiesa, compresa quella Protestante, ha come unico obbiettivo la distruzione della Chiesa Cattolica, del Cristianesimo e della presenza stessa di Cristo nel cuore degli uomini. Pertanto tutto quello che opera il Giudasmo, che è anche dietro all'indizione del Concilio Vaticano II ad opera appunto di massoni ecclesiastici, con lo wscopo di corrompere la Chiesa dall'interno, è per sua stessa natura anticattolico.

      Ora, che i Giudei Sionisti pretendano che un Superiore di una Fraternità Cattolica condanni l'anti-giudaismo, equivale a pretendere che costui rinneghi la sua stessa Fede in Cristo e difenda i nemici storici di Gesù Cristo e della Chiesa Cattolica. Scusate la lunghezza, ma in realtà, per l'ampiezza dell'argomento, questa spiegazione è estremamente sintetica.

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  3. Mosè scrive al XIII capitolo del Deuteronomio, che se una città pratica l’idolatria, bisogna distruggerla completamente col fuoco e non conservarne nulla. E se egli ora fosse in vita, sarebbe il primo a incendiare le sinagoghe e le case degli ebrei. Perchè ordinò molto severamente ai capitoli IV e XII del Deuteronomio di non togliere nè aggiungere niente alla sua legge. E Samuele dice al XV capitolo del I libro che non obbedire a Dio è idolatria. Ora, la dottrina degli ebrei non è altro che glosse di rabbini e idolatria della disobbedienza, cosicché Mosè è diventato del tutto sconosciuto presso di loro (come si è detto), proprio come per noi sotto il papato la Bibbia è diventata sconosciuta. E dunque anche in nome di Mosè le loro sinagoghe non possono essere tollerate, perché diffamano loro tanto quanto noi, e non è necessario che essi abbiano per una simile idolatria le loro proprie, libere chiese.
    Secondo: bisogna allo stesso modo distruggere e smantellare anche le loro case, perché essi vi praticano le stesse cose che fanno nelle loro sinagoghe. Perciò li si metta sotto una tettoia o una stalla, come gli zingari, perché sappiano che non sono signori nel nostro Paese, come invece si vantano di essere, ma sono in esilio e prigionieri, come essi dicono incessantemente davanti a Dio strillando e lamentandosi di noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dicevo: Secondo Gregorio di Ofen (1.425): Bisogna......

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  4. Cara Annarita, grazie del resoconto storico. Dal canto mio aggiungo che S. Gerolamo colui che scrisse la prima vulgata della Bibbia, dovette difenderla dai giudei già al suo tempo. Già nel IV sec.d.C. erano conosciuti come abili manipolatori della Bibbia.

    Figuriamoci tutto torna. Manipolatori della Bibbia e di conseguenza manipolatori della Storia. il caso di Williamson e di molti altri come lui ne è una conferma.


    Come immaginavo continua la saga di alcuni "professorini" postconciliari che ad Una Voce, dimostrano qual'ora ce ne fosse ancora bisogno che il marchio della bestia ha molti estimatori.

    Certo mi meraviglierei che fosse il contrario, ma almeno con questo fatto e con questa nuova vittima della bestia, sono cadute le maschere di coloro che in tutti questi anni han voluto dare di se un' immagine di "veri cattolici" che "difendono" la Tradizione.

    Molti ci son cascati, ma si sa il diavolo fa si le pentole ma non gli è permesso di fare i coperchi chiamati in questo caso "approfondimenti" postconciliari tradimodernisti.

    Ma Dio sa, conosce e vede ogni cosa e quindi provvederà.

    RispondiElimina
  5. Grazie ad Annarita e a unicuique suum. Sono in sintonia storica e spirituale.

    Spiace solo che la memoria dei milioni e milioni di vittime, che a partire dai Santi Martiri, alle vittime delle guerre dei gulag comunisti,alle vittime Palestinesi, agli Armeni, agli Aborti ai Cristiani in odio alla fede etc...non vengano celebrati e ricordati come questi, che poi si dimenticano lor signori che nella seconda guerra mica son morti solo loro.

    evidentemente sono morti che non meritano considerazione perchè non appartengono alla razza del "popolo scelto"..... ma scelto da chi?

    Dio Padre Figlio e Spirito Santo fa forse distinzioni di razze? Penso proprio di no!!! rendiamoci conto con chi in realtà abbiamo a che fare. Sia per chi impone il "dogma shoah" e sia per chi strisciando ai loro piedi...papa compreso, ha permesso tutto ciò e non parlo solo del caso Mons. Williamson...

    Si vergogni lui e i suoi collaboratori, che si fanno manipolare a questo modo, fellay compreso ovviamente....e tutti i cagnolini di corso che via web in certi lidi, stanno facendo man bassa dell'intelletto, sotto forma di pseudo ragionamenti.

    RispondiElimina

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