mercoledì 11 maggio 2011
"Quale responsabilità hanno avuto ed hanno ancora, dopo tutti questi anni, le persone che si sono adoperate per nascondere il Messaggio di Fatima, nel commettere un evidente peccato di disubbidienza a Dio stesso!"
“DISUBBIDIENZA”.
Sì, la disubbidienza della Gerarchia della Chiesa a Maria Santissima (quindi a Dio, di cui Lei è l’umile Ancella), che aveva dato ordine di rivelare TUTTO il contenuto del Terzo Segreto di Fatima: “Avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilite nel mondo la devozione al mio Cuore immacolato. Se faranno quello che io vi dirò, molte anime si salveranno e ci sarà pace. La guerra terminerà. Ma se non smetteranno di offendere Dio, sotto il regno di Pio XI, ne comincerà un'altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, ( che secondo noi era “la notte dei cristalli”, quando a Berlino i nazisti distrussero ed incendiarono per tutta la notte tutti i negozi degli ebrei e che segnò l’inizio delle persecuzioni e della Shoàh!) sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per punire il mondo dai suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e della persecuzione alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se daranno retta alle mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace. Se no, diffonderà nel mondo i suoi errori, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, e parecchie nazioni saranno annientate. Alla fine il mio Cuore immacolato trionferà. Il santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace. In Portogallo, si conserverà sempre il dogma della fede; ecc...”.
Maria Santissima diede ordine di renderlo pubblico nell’anno 1960, per mano del Pontefice del tempo. Ma “il Pontefice del tempo”, Giovanni XXIII, incredibilmente sotterrò il testo del Terzo Segreto, che parlava del Comunismo in maniera molto eloquente: “Se daranno retta … la Russia si convertirà … se no, diffonderà nel mondo i suoi errori, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa…”, ed ancor più incredibilmente scese a patti con il Comunismo, che la Madonna nelle Sue parole aveva solennemente bollato, come un’ideologia che avrebbe infestato il mondo intero (quindi anche la Chiesa) con i suoi errori e che inoltre avrebbe provocato guerre e persecuzioni alla Chiesa Cattolica.
In che modo si consumarono codesti scellerati patti?
Il primo passo fu il Patto di Metz del 1962, il secondo fu il viaggio di Monsignor Willebrands a Mosca, dal 22 Settembre al 2 Ottobre 1981.
“Le tappe di questo inaudito accordo furono il viaggio di Monsignor Willebrands a Mosca, dal 22 Settembre al 2 Ottobre 1981 (vedi Zizola, Giovanni XXIII, cit., pp. 210-211) e il cosiddetto Patto di Metz, sancito nella primavera 1962 tra il Cardinal Tisserant e il metropolita Nikodim.”
Di Nikodim scrisse il laico russo Boris Talantov, morto in prigione con l’accusa di essere un “prigioniero politico”: “L’adattamento all’ateismo compiuto dal Metropolita Sergius è stato portato a termine dal tradimento della Chiesa russo Ortodossa, nella figura del metropolita Nikodim e di altri rappresentanti ufficiali del Patriarcato di Mosca che vivevano all’estero. Questo tradimento è provato, irrefutabilmente, dai documenti citati e deve essere messo a conoscenza di tutti i credenti in Russia e all’estero, perché una tale attività del Patriarcato, basata sulla cooperazione con il KGB, rappresenta un grave pericolo per i fedeli. In verità, i leader atei del popolo Russo ed i principi della Chiesa si sono riuniti assieme per combattere il Signore e la sua Chiesa .”
Il caso volle che i due osservatori arrivassero al Concilio proprio il 13 Ottobre 1962, anniversario del grande miracolo di Fatima nell’ultima apparizione.
“L’intervento scritto contro il Comunismo da parte di 450 Padri del Concilio si “perse” misteriosamente dopo essere stato consegnato alla segreteria del Concilio, e quei Padri del Concilio che insistevano nel denunciare il Comunismo, furono gentilmente invitati a sedersi e a tacere.” (PaulKramer, La battaglia finale del diavolo, cit., p. 57).
La documentazione di questa storia è fornita anche da Romano Amerio, (Iota unum, Ricciardi - pp. 66-67), il quale scrive che “l’iniziativa dei colloqui fu presa personalmente da Giovanni XXIII dietro suggerimento del Cardinal Montini e che Tisserant ‘a reçu des ordres formels, tant pour signer l’accord que pour en surveiller pendant le Concile l’exact exécution’.” (Antonio Socci, Il quarto segreto di Fatima pag. 208 cit. 349)
Successivamente Paolo VI, seguendo l’atteggiamento di Giovanni XIII, affossò definitivamente l’ordine della Madonna, che proveniva da Dio, di compiere la Consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, che tanti mali avrebbe evitato al mondo e alla stessa Chiesa:
“Sempre in occasione del Concilio Vaticano II, 510 arcivescovi e vescovi di 78 Paesi, sottoscrissero una petizione nella quale chiesero al Papa di consacrare il mondo intero, e in modo speciale ed esplicito la Russia e le altre nazioni dominate dal comunismo, al Cuore di Maria, ordinando che, secondo il volere della Madonna a Fatima, in unione con lui e nello stesso giorno, lo facessero tutti i vescovi dell'orbe cattolico. Il documento venne consegnato direttamente a Paolo VI da mons. Geraldo Proenca Sigaud, arcivescovo di Diamantina, durante un'udienza privata, il 3 febbraio 1964. L'iniziativa vedeva tra i suoi patrocinatori il vescovo di Campos, mons. Antonio de Castro Mayer.
La petizione non fu accolta e, ancora una volta, il messaggio di Fatima subiva l'affronto del Clero. Sarebbe stato compreso meglio dopo il 1960: verissimo! I misfatti conciliari sono la prova più evidente del suo contenuto: la crisi all'interno della Chiesa!
Tutto il resto dipende da questo punto fondamentale: la Consacrazione non fatta secondo le richieste, non consente al Cielo di mantenere la promessa di conversione della Russia e, di conseguenza, i castighi saranno dovuti alle libere scelte dell'uomo. L'apostasia, poi, è uno dei segni più importanti che annunciano il ritorno di Gesù. Alla fine non tutto il male verrà per nuocere: il trionfo è garantito dal messaggio di Fatima stesso e, con esso, seguirà il periodo di pace.
Paolo VI purtroppo fu sordo verso quei Padri conciliari che chiedevano un documento che condannasse esplicitamente il comunismo; egli, tramite mons. Glorieux, non permise che l'istanza giungesse sui tavoli della commissione conciliare. (Piero Mantero – “La faccia nascosta della storia” – pagg. 195-196)
Lo steso Paolo VI nella sua celebre omelia del 29 Giugno 1972, ammise, subito dopo la fine del Concilio, che l’aver aperto le porte della Chiesa al pensiero mondano sia stato un errore.
«Ho la sensazione che da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio. C’è il dubbio, l’incertezza, la problematica, l’inquietudine, l’insoddisfazione, il confronto. Non ci si fida della Chiesa. ci si fida del primo profeta profano che viene a parlarci da qualche giornale o da qualche moto sociale per rincorrerlo e chiedere a lui se ha la formula della vera vita. E non avvertiamo di esserne invece già noi padroni e maestri… È entrato il dubbio nelle nostre coscienze, ed è entrato per finestre che invece dovevano essere aperte alla luce. Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza… Crediamo in qualche cosa di preternaturale (il Diavolo) venuto nel mondo proprio a turbare, per soffocare, i frutti del Concilio Ecumenico e per impedire che la Chiesa prorompesse nell’inno di gioia di aver riavuto in pienezza la coscienza di sé». (Omelia nella festa dei Santi Pietro e Paolo)
Ed ecco ciò che avvenne, come conseguenza alla disobbedienza a Maria Santissima:
[15]Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; [16]poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. [17]Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dei e a servirli, [18]io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. [19]Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, [20]amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe». (Deut, 30)
Di fronte ad una semplicissima richiesta da parte della Regina del Cielo e della Terra, quindi Regina anche della Chiesa, si è preferito proclamare codesto Concilio come fosse un Dogma a cui tutti dovevano credere e sottomettersi in ossequioso silenzio, in verità codesti personaggi hanno volontariamente scelto la via del male, ponendo di fatto - la storia insegna - la Chiesa e di conseguenza l’umanità intera nelle mani del nemico per antonomasia di Dio, Satana, ed ancora oggi tutti noi ne vediamo e ne subiamo le conseguenze: il Signore, data la disubbidienza, ha lasciato che gli uomini di Chiesa che hanno intrapreso codesta nefasta via di male seguissero la durezza del proprio cuore. Coloro che hanno preso l’infausta decisione di affossare il Messaggio di Fatima, per non urtare la sensibilità di coloro che vivono costantemente lontani dalla Grazia di Dio, rientrano nella particolare categoria dei cosiddetti “falsi devoti della Madonna”:
False devozioni
93. “I devoti critici sono d'ordinario dei sapienti orgogliosi, spiriti arroganti e presuntuosi, che hanno in fondo qualche devozione alla Santa Vergine, ma criticano quasi tutte le pratiche di devozione che le persone semplici rendono semplicemente e santamente a questa buona Madre, perché non sono di loro genio. Mettono in dubbio tutti i miracoli e i fatti riportati da autori degni di fede, o tratti dalle cronache degli ordini religiosi, che attestano le misericordie e il potere della Santissima Vergine. Tollerano con fatica la vista di persone semplici e umili in ginocchio a pregare Dio davanti a un altare o a un'immagine della santa Vergine, talora all'angolo di una via; le accusano d'idolatria, come se adorassero il legno o la pietra; dicono che, quanto a loro, non amano queste devozioni esteriori e non sono così deboli di spirito da prestare fede a tanti racconti e storielle che si divulgano intorno alla Santa Vergine. Quando si riferiscono loro le lodi ammirabili che i santi Padri tributano alla Santa Vergine, o rispondono che parlarono da oratori, per iperbole, oppure danno di quelle parole una falsa spiegazione. Questa specie di falsi devoti e di persone superbe e mondane sono molto da temere e fanno un torto infinito alla devozione alla Santissima Vergine, e ne allontanano la gente in modo efficace, sotto pretesto di distruggerne gli abusi.”
(San Luigi Maria Grignion da Montfort - “Trattato della vera devozione alla Vergine Maria”).
Quale responsabilità hanno avuto ed hanno ancora, dopo tutti questi anni, le persone che si sono adoperate per nascondere il Messaggio di Fatima, nel commettere un evidente peccato di disubbidienza a Dio stesso! Codeste persone forse pensano di essere i padroni della Chiesa, dimenticando che la Chiesa non è un democrazia, ma è una Monarchia Divina, di cui il Re è Gesù Cristo, la Regina è Maria santissima, poi in amorevole sottomissione viene il Papa Vicario di Cristo, poi vengono i Cardinali e i Vescovi i quali, anche loro in atto di amorevole sottomissione al Papa (ma solamente quando agisce secondo Dio non secondo pensieri e azioni errate e disdicevoli), amministrano ciò che il Signore ha creato, cioè la Santa Chiesa Cattolica che è il Suo Corpo, formata da tutti i fedeli che con la molteplicità dei carismi donati dallo Spirito Santo, agiscono per la salvezza del mondo. Queste persone pensano che il Signore degli Eserciti, citato nel Vecchio Testamento, sia scomparso e non ci sia più, forse considerando incredibilmente, che il giudizio di Dio sia stato soppresso, mediante una falsa immagine di un Gesù Cristo ricco di una male interpretata “misericordia” e privo di “giustizia” che essi propongono ai fedeli, dai loro pulpiti.
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Ciao a tutti .. Ormai ci sono troppi interessi in gioco e il Vaticano ne è direttamente coinvolto .. inoltre, sono fermamente convinto che la maggior parte di loro NON creda neanche ai messaggi e agli avvertimenti della Santissima Vergine oppure pensano che tali avvertimenti non riguradino loro o questi tempi .. eppure, in quasi tutte le apparizione si dice esplicitamente che siamo ormai alla FINE DEI TEMPI e che la purificazione è in atto .. L'unica cosa credo che possiamo fare noi poveri fedeli è pregare per i sacerdoti, i vescovi e tutto il clero, perchè loro sono doppiamente responsabili di fronte a Dio, perchè essi trascinano con se centinaia di migliaia di anime, depistandole o inducendole in false vie o dottrine ..
RispondiEliminaAh, grazie per aver pubblicato il mio messaggio in risposta a presunto vescovo, alcune settimane fà ...
Marco (Roma)
Grazie, a te, Marco,
RispondiEliminaper ii tuoi interventi.. la preghiera per la Gerarchia è sicuramente la cosa più gradita da farsi, e secondo la Volontà di Dio.
Ho scoperto leggendo qui che la gerarchia episcopale, al Concilio, in maggioranza chiese la consacrazione della Russia! ma il papa rifiutò! Questa è altra notizia di storia recente, molto indicativa della mentalità allora ed ora, riguardo ai messaggi di Fatima. Ha ragione Marco: la maggior parte non crede o pensa che non riguardi loro, papi compresi... Però riguardo alla purificazione in atto, non la vedo ancora, ma "quando i tini dell'ira divina, saranno al colmo" allora vedremo all'improvviso cose terribili, credo.E se non le vedremo noi,e vedranno figli e nipoti, ma allora saranno ancor più micidiali.
RispondiEliminaParlando della storia delle apparizioni di Fatima, non viene mai ricordato abbastanza l’antefatto che le precedette, ossia il motivo per il quale Nostro Signore inviò sulla terra la Sua SS.Madre in nostro aiuto. La Grande Guerra era scoppiata ormai da mesi e in quell’ora tremenda Papa Benedetto XV volle far ricorso al Cuore di Gesù, attraverso Sua Madre Mediatrice di ogni Grazia, per ottenere la pace nel mondo. Lo fece con l’epistola “Il 27 aprile 1915” indirizzata al Segretario di Stato, card. Gasparri, dove impartì istruzioni affinché nelle Litanie lauretane fosse aggiunta l’invocazione: “Regina pacis, ora pro nobis” ed invocando l’aiuto della Gran Madre di Dio con queste parole:
RispondiElimina“Si levi, pertanto, verso Maria, che è Madre di misericordia ed onnipotente per grazia, da ogni angolo della terra, nei tempi maestosi e nelle più piccole cappelle, dalle regge e dalle ricche magioni dei grandi come dai più poveri tuguri, ove alberghi un’anima fedele, dai campi e dai mari insanguinati, la pia, devota invocazione e porti a Lei l’angoscioso grido delle madri e delle spose, il gemito dei bimbi innocenti, il sospiro di tutti i cuori bennati: muova la Sua tenera e benignissima sollecitudine ad ottenere al mondo sconvolto la bramata pace e ricordi, poi, ai secoli venturi l’efficacia della Sua intercessione e la grandezza del beneficio da Lei compartitoci.”
La lettera fu distribuita ai vescovi del mondo il 5 maggio 1917 e otto giorni dopo, il 13 maggio, la SS.Vergine apparve per la prima volta a Fatima, rispondendo all’accorato appello papale e portando quei messaggi, inviti, richieste e promesse che ben conosciamo. La venuta di Nostra Signora di Fatima è quindi un preciso messaggio di Nostro Signore: la Sua Volontà ha disposto che l’unica via di salvezza e di pace per il mondo intero passa attraverso il Cuore Immacolato di Maria. Guardate come è stata sollecita la risposta amorosa del Cielo dinnanzi a quel grido d’aiuto! ma non è stata corrisposta, nulla è stato fatto di quanto richiesto dalla Madonna anzi, La si è messa a tacere. La nostra punizione è ben meritata, perché disobbedendo alla Madonna abbiamo disobbedito a Dio, ignorando la richiesta di Maria abbiamo ignorato la Volontà Divina, mettendo a tacere l’Immacolata abbiamo offeso tremendamente Suo Figlio.
Si, perché noi siamo già puniti dallo spirito massacratore del CVII, dall’apostasia dilagante, dalla confusione dottrinale, dalla cecità dei pastori, dalla persecuzione alla S.Messa tridentina, dalle sirene ingannatrici di sette, movimenti e gruppi e la situazione peggiorerà ancora, perché giunti a questo punto, prima della conversione della Russia, noi dobbiamo pregare per la conversione di Roma.
Ma non disperiamo. Ci è stata indicata la via di salvezza e quella è nel Trionfante Cuore Immacolato di Maria.
Patrizia
Ancora un grande grazie, Patrizia per le precisazioni ed antefatti sull'apparizione a Fatima.
RispondiEliminaDesidero aggiungere pure che nell'articolo non si capisce quale sia il terzo segreto e perchè la Madonna lo voleva rendere pubblico nel 1960 quando il comunismo era ancora all'apice del potere. In effetti è stato fatto un mix nell'articolo. Il secondo "segreto" fu subito rivelato e parlava della prossima seconda guerra mondiale se non vi fosse stata la consacrazione della Russia. Il cosiddetto terzo segreto sarebbe, da fonte vaticana, solo riguardante la visione di Suor Lucia di un papa in affanno ed ucciso su un monte. Ma il terzo segreto doveva essere annunciato al mondo ALMENO nel 1960 "perchè allora tutti capiranno" Cosa? Che nella Chiesa sarebbe arrivata l'apostasia ai vertici (ovvero papa/i). Ma questo "segreto" rimase tale sempre perchè ogni papa che lo lesse ne rimase turbato e via via lo rinchiusero senza mostrarlo; fino a Papa Woityla che addossando alla sua persona la visione (forse simbolica) del papa ucciso (ma lui non fu ucciso proprio, ed era a Roma, in Vaticano)raccontò che quello era il terzo segreto e così fece raccontare al card. Bertone che fu coì tacciato di mentitore da Socci che scrisse un libro ampio sulla vicenda, traendo probabilmente le informazioni da "L'Ultima battaglia derl Diavolo" e da altre fonti, comunque ben dense di testimonianze. Tra le testimonianze sul segreto,di situazione gravissima per la chiesa, vi furono quelle di mons.Capovilla e del card. Ottaviani.Spero ora sia più chiara la differenza tra secondo e "terzo" segreto.