Il modernismo ha portato l'omossessualita' e la pedofilia nei seminari Cattolici...
Ma qui già siamo agli artifici con che i modernisti spacciano la loro merce. Che non tentano essi mai per moltiplicare gli adepti? Nei Seminari e nelle Università cercano di ottenere cattedre da mutare insensibilmente in cattedre di pestilenza. Inculcano le loro dottrine, benché forse velatamente, predicando nelle chiese; le annunciano più aperte nei congressi: le introducono e le magnificano nei sociali istituti. Col nome proprio o di altri pubblicano libri, giornali, periodici. Uno stesso e solo scrittore fa uso talora di molti nomi, perché gli incauti sieno tratti in inganno dalla simulata moltitudine degli autori. Insomma coll'azione, colla parola, colla stampa tutto tentano, da sembrar quasi colti da frenesia. E tutto ciò con qual esito? Piangiamo pur troppo gran numero di giovani di speranze egregie e che ottimi servigi renderebbero alla Chiesa, usci ti fuori dal retto cammino. Piangiamo moltissimi, che, sebbene non giunti tant'oltre, pure, respirata un'aria corrotta, sogliono pensare, parlare, scrivere più liberamente che non si convenga a cattolici. Si contano costoro fra i laici, si contano fra i sacerdoti; e chi lo crederebbe? si contano altresì nelle stesse famiglie dei Religiosi. Trattano la Scrittura secondo le leggi dei modernisti. Scrivono storia e sotto specie di dir tutta la verità, tutto ciò che sembri gettare ombra sulla Chiesa lo pongono diligentissimamente in luce con voluttà mal repressa. Le pie tradizioni popolari, seguendo un certo apriorismo, cercano a tutta possa di cancellare. Ostentano disprezzo per sacre Reliquie raccomandate dalla loro vetustà. Insomma li punge la vana bramosia che il mondo parli di loro; il che si persuadono che non sarà, se dicono soltanto quello che sempre e da tutti fu detto. Intanto si dànno forse a credere di prestare ossequio a Dio ed alla Chiesa; ma in realtà gravissimamente li offendono, non tanto per quel che fanno, quanto per l'intenzione con cui operano e per l'aiuto che prestano utilissimo agli ardimenti dei modernisti.
[Brano tratto dall'Enciclica "Pascendi Dominici gregis" di San Pio X]
Come si puo' avere un influenza del diavolo nella propria vita?
Questo è uno dei casi che ci interessa leggendo questa intervista: "Il persistere di una persona in una situazione di peccato gravissima e protratta nel tempo è di certo un buon presupposto perché il Male possa prendere piede nella sua anima mediante un'azione, appunto, straordinaria." Come fa notare Padre Amorth (esorcista Italiano) in una delle sue tante interviste, un esempio emblematico di questo atteggiamento lo possiamo ritrovare nel caso di Giuda Iscariota: chissà quanti tentativi deve aver fatto Gesù perché potesse vincere la sua cupidigia del denaro...
Ed ora veniamo all'intervista, ripresa da Messainlatino, di questo diabolico consacrato venduto a satana...
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P. Herman Spronck sdb (al centro) |
- Lei sapeva che padre Van B. fosse membro dell'associazione per pedofili Martijn?
Sì, mi ricordo che una volta mi ha detto una cosa del genere. Allora non ho domandato altro. Non mi ricordo quando esattamente era.
- Era membro già dal 1994. Lei lo sapeva?
Non me lo ricordo esattamente, ma potrebbe essere. Io sono superiore soltanto dal 1995.
[...]
- Lei che cosa pensa sui rapporti sessuali fra adulti e bambini? Sono ammissibili?
Ovviamente ci sono certe norme sociali che vanno osservate da chiunque. Ma è legittimo domandarsi se alcune di queste norme non sono troppo rigide. Formalmente dico sempre che ognuno deve osservare la legge. Ma quei rapporti non devono essere necessariamente dannosi.
- Lei pensa che rapporti tra adulti e bambini non sono necessariamente dannosi?
Ho un esempio di quello. Una volta mi è venuto a parlare un ragazzo di 14 che aveva un rapporto con un religioso più anziano. Esso era stato vietato e quel ragazzo ne ha sofferto tantissimo, ha subito dei danni proprio a causa di quel divieto. Mi ha detto: "Padre Herman, perché vuole vietarlo?" E allora che cosa devo dire a un ragazzo così?
- Quindi quei rapporti fra adulti e bambini vanno bene?
Lei conosce Foucault? Il filosofo. Conosce i suoi scritti? No, allora dovrebbe leggerli, soprattutto l'introduzione al 4. volume. Dipende naturalmente dal bambino. Non bisogna guardare così rigidamente all'età. Non devi mai entrare nello spazio personale del bambino se un bambino non lo vuole, ma ciò dipende dal bambino stesso. Ci sono dei bambini che indicano, loro stessi, che è ammissibile. In quel caso anche contatto sessuale è possibile.
- C'è un grande gruppo di vittime che sono state abusate da salesiani nel collegio di 's-Heerenberg. A loro è stato fatto del male, no?
C'è effettivamente un grande gruppo che ritiene che gli è stato fatto del male in quel periodo. Ma quando guardiamo meglio, soltanto un gruppo piccolo ha veramente sofferto.
- Da quale età, allora, secondo lei, i rapporti sessuali sono possibili?
Dire: solo da 18 anni, per me è rigido.
- Lei reputa allora che da 12 anni va bene avere rapporti con adulti?
Se dipendesse da me, andrebbe bene.
- Dentro l'ordine dei salesiani si vedono più spesso rapporti fra adulti e bambini?
Lei deve capire che noi negli anni '50 e '60 vivevamo tutti insieme a 's-Heerenberg. Tutti eravamo via dalla nostra famiglia e c'eravamo solo noi. Adulti e ragazzi - non si vedevano donne neanche da lontano - vivevano insieme e allora nascono quelle cose.
- Se lei guarda indietro, si è comportato bene col padre Van B.?
Non potevo fare di più. L'ho sempre sostenuto.
http://blog.messainlatino.it/2011/05/per-il-superiore-dei-salesiani-olandesi.html
Si rimane allibiti nell'ascoltare cio' che pensa e dice questo insensato, ma daltronde eravamo gia' stati avvisati sulle conseguenze dell'abbracciare il pensiero modernista:
...Restano per ultimo a dir poche cose del modernista in quanto la pretende a riformatore. Già le cose esposte finora ci provano abbondantemente da quale smania di innovazione siano rôsi cotesti uomini. E tale smania ha per oggetto quanto vi è nel cattolicismo. Vogliono riformata la filosofia specialmente nei Seminarî: sì che relegata la filosofia scolastica alla storia della filosofia in combutta cogli altri sistemi passati di uso, si insegni ai giovani la filosofia moderna, unica, vera e rispondente ai nostri tempi. A riformare la teologia, vogliono che quella, che diciamo teologia razionale, abbia per fondamento la moderna filosofia. Chiedono inoltre che la teologia positiva si basi principalmente sulla storia dei dogmi. Anche la storia chiedono che si scriva e si insegni con metodi loro e precetti nuovi. Dicono che i dogmi e la loro evoluzione debbano accordarsi colla scienza e la storia. Pel catechismo esigono che nei libri catechistici si inseriscano solo quei dogmi, che sieno stati riformati e che sieno a portata dell'intelligenza del volgo. Circa il culto, gridano che si debbano diminuire le devozioni esterne e proibire che si aumentino. Benché a dir vero, altri più favorevoli al simbolismo, si mostrino in questa parte più indulgenti. Strepitano a gran voce perché il regime ecclesiastico debba essere rinnovato per ogni verso, ma specialmente pel disciplinare e il dogmatico. Perciò pretendono che dentro e fuori si debba accordare colla coscienza moderna, che tutta è volta a democrazia; perché dicono doversi nel governo dar la sua parte al clero inferiore e perfino al laicato, e decentrare, Ci si passi la parola, l'autorità troppo riunita e ristretta nel centro. Le Congregazioni romane si devono svecchiare: e, in capo a tutte, quella del Santo Officio e dell'Indice. Deve cambiarsi l'atteggiamento dell'autorità ecclesiastica nelle questioni politiche e sociali, talché si tenga essa estranea dai civili ordinamenti, ma pur vi si acconci per penetrarli del suo spirito. In fatto di morale, danno voga al principio degli americanisti, che le virtù attive debbano anteporsi alle passive, e di quelle promuovere l'esercizio, con prevalenza su queste. Chiedono che il clero ritorni all'antica umiltà e povertà; ma lo vogliono di mente e di opere consenziente coi precetti del modernismo. Finalmente non mancano coloro che, obbedendo volentierissimo ai cenni dei loro maestri protestanti, desiderano soppresso nel sacerdozio lo stesso sacro celibato.
[Brano tratto dall'Enciclica "
Pascendi Dominici gregis" di San Pio X].
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RispondiEliminaGuardi che ne ha appena sparata una lei e grossa...si legga l'articolo prima di commentare a sproposito e si studi un pò di dottrina, così capirà che le anime dei sacerdoti sono le più ambite da satana, valendo mille volte più delle nostre.
RispondiEliminaPatrizia
Proprio i salesiani, proprio quelli che hanno la missione di santificare i giovani, proprio loro parlano di pedofilia? Quello "spronck" (cognomen omen!) meriterebbe la riduzione immediata allo stato laicale: si cerchi un lavoro, sia costretto a guadagnarsi umilmente il pane, e stia per sempre lontano dai giovani.
RispondiEliminacerto che di cazzate ne dite -- non ho letto l'articolo ma già il titolo non ha senso
RispondiEliminaAllora che chiaccheri, prima leggi poi parla, e' evidente che la madre degli insensati è sempre in cinta...
Ogni tanto passa di qui qualche troglodita incapace di pensare, tipo l'Anonimo di "cazzatenedite", che "deve" democraticamente dire la sua, esprimendo così la sua pochezza. mardunolbo
RispondiEliminaE' scioccante leggere certe cose.
RispondiEliminaCerto è che una volta quando esisteva la Chiesa Cattolica e la Sua Santa Gerarchia, un tizio del genere sarebbe stato immediatamente buttato fuori a calci nel sedere sospeso e probabilmente anche scomunicato...ma oggi va tutto bene, è tutto ok...ognuno rimane al suo posto beato e riverito fosse anche un diavolo conclamato...
Ma sa il Vicario di Cristo e il diretto superiore del folle dell'intervista, che la responsabilità dei danni che commette e che ha commesso, ricadranno gravosamente sulle loro stesse persone come richiede il loro ruolo?