Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità
Sacerdotale San Pio X
15 dicembre 2012
Wimbledon, addio...
Così ho lasciato Wimbledon, cosa che almeno corrisponde alla realtà della mia supposta “espulsione” dalla Fraternità San Pio X. Ma questo non senza tristezza, perché qui ho trascorso quasi quattro anni dopo la mia reale espulsione dall’Argentina, e sono stati anni felici, nonostante tutto.
Forse la felicità maggiore è stata l’essere in compagnia dei sacerdoti della sede del Distretto inglese della FSSPX, la St. George’s House. Essi sono stati un’ottima compagnia. Che Dio benedica ognuno di loro.
Tuttavia, una cosa devo dirla. La gente mi chiede perché lascio la Fraternità.
Ma io non ho lasciato la Fraternità, è la Fraternità che ha lasciato me, abbandonando i principi per i quali io vi avevo aderito.
Ancora una volta, il parallelo col Vaticano II è corretto. Come innumerevoli cattolici, sacerdoti, religiosi e laici, furono abbandonati dagli uomini di Chiesa che nel 1960 optarono per il Concilio, così numerosi fedeli, sacerdoti e laici, sono stati abbandonati nel 2010 dai capi della Fraternità con il loro volere la pace con i loro “nuovi amici di Roma” – espressione usata dal primo Assistente della Fraternità.
Per chi sa vedere, la cecità è sorprendente. Per chi non sa vedere, è tutto normale. Che Dio abbia pietà di loro.
Credo che questi capi non abbiano mai capito alcunché di Mons. Lefebvre. Sono figli del mondo moderno.
La sola ragione sostanziale che hanno avanzato per questa loro “espulsione” è stata la mia disobbedienza. Ma la sola sostanziale disobbedienza da parte mia è stata il mio ripetuto rifiuto di chiudere questi “Commenti Eleison”. Eppure, quando in due occasioni ho chiesto al Superiore generale di specificare quali precisi numeri dei “Commenti” fossero così problematici, egli non ha dato una risposta, indubbiamente perché avrebbe dovuto mostrare che il problema vero era solo il contenuto, e cioè la mia risoluta opposizione al suo avvicinamento suicida alla Roma conciliare.
Invece si continua a far finta che il problema sia disciplinare, così da distogliere l’attenzione dal problema reale. E io non sono il primo sacerdote, e non sarò l’ultimo, che egli tratta in questo modo. Che Dio lo illumini.
Egli rischia non poco cacciando molti dei suoi veri amici per far piacere ai suoi veri nemici, esattamente come fece Paolo VI con Mons. Lefebvre.
I paralleli non finiscono mai. La neo-Chiesa e la neo-Fraternità sono la stessa malattia dei nostri tempi.
E adesso? Ho preso in prestito l’appartamento di un amico nelle vicinanze di Londra, per un paio di settimane al massimo, per qualche mese nel peggiore dei casi, fino a quando non troverò un immobile adatto in affitto per 6 o 12 mesi. A questo punto non credo di poter definire ancora una sistemazione definitiva. Ahimè, non sarà facile prendere contatto, perché il mio amico dev’essere discreto, dovendosi preoccupare per i suoi vicini.
Comunque la lentezza della posta permetterà di raggiungermi attraverso P.O. Box 423, Deal CT14 4BF, England (ma per favore non inviate cartoline di Natale, io non ne mando).
Dal 13 dicembre al 3 gennaio ho programmato di fare una visita apostolica in Canada e negli USA, Deo volente, e subito dopo una visita in Francia per la festa dell’Epifania.
Cambieranno anche alcuni aspetti di come verranno pubblicati i miei interventi e i miei scritti. La forma e il modo della pubblicazione dei “Commenti Eleison” potrà cambiare, ma mi auguro che non cambi la loro pubblicazione al sabato, né a dicembre, né nel nuovo anno.
Grazie a tutti per i vostri contributi alla St. Marcel Initiative.
Se può interessarvi, posso promettervi che non sono stati traviati.
Buon Natale.
Kyrie eleison.
Londra, Inghilterra
Il definitivo allontanamento di Mons. Williamson dalla Fraternità e una cosa dolorosa ed ingiusta per chiunque abbia a cuore la Tradizione Cattolica, specialmente per come e avvenuta, solo ed esclusivamento per il tradimento dei principi profondamente cattolici della Santa Chiesa e di Mons. Lefebvre suo umile servitore, da parte di un personaggio equivoco e dei suoi accoliti, nuovi amici dei "romani". Spero solo che il Buon Dio e la Sua e nostra Diletta Madre, proteggano la Fraternità ed i tanti Santi Sacerdoti e Religiosi che la conpongono.
RispondiEliminaBuon Natale a lei, Monsignor Williamson.
RispondiEliminaOrmai Williamson si atteggia a martire e cerca di impietosire pur di aumentare il suo conto in banca. E' sempre stato un personaggio equivoco, meglio che stia fuori dalla Chiesa.
RispondiEliminaEgregio Radaelli,
RispondiEliminache lei conosca il conto in banca di Mons. Williamson è un fatto gravissimo.
O lei si prende la responsabilità di documentare l'accusa, o altrimenti ci risparmi queste idiozie e tenga per sé le sue vigliaccate.
Controlli su i suoi conti UBS e Barklays le movimentazioni di Febbraio 2011 e quella di Giugno 1012 e poi parli. Difende l'indifendibile.
EliminaPer Bacco, ma chi è lei, che ne sa una più del diavolo?
EliminaIo non ho accesso ai dati personali del Monsignore, lei invece millanta conoscenze mafiose, illecite e incontrollabili: complimenti!
Lei coltiva amicizie ad alto tasso di spionaggio criminale, quindi le sue rivelazioni sarebbero senz'altro oneste...
Le dirò che mi dispiace non essere milionario, perché avrei elargito a Monsignor Williamson una somma cospicua. Mi auguro infatti che riceva almeno il doppio di offerte di quel che lei pensa, perché sicuramente le merita.
Il problema non è l'importo ma la provenienza. Faccia un po' di ricerca, avrà delle sorprese.
EliminaSe lei è così informato, lo dica lei, senza timore:
Eliminaio non sono dell'ambiente.
Grande Padre,
RispondiEliminasi faccia coraggio, perchè Dio non abbandona mai i suoi figli più fedeli, ma li difende come la pupilla dei Suoi occhi.
Noi tutti preghiamo sempre per Lei, che è un luminoso esempio di Fede e di Testimonianza, per noi che viviamo una "Tradizione" che sta marciando speditamente verso il modernismo. Dio La benedica e le confermi la Sua Grazia.