San Giovanni Bosco
3. - Le Chiese degli eretici non hanno i caratteri della divinità.
D. Le Chiese dei Valdesi e dei Protestanti non possono avere i caratteri della vera Chiesa?
R. Le Chiese dei Valdesi, dei Protestanti e di tutti gli altri eretici non possono avere i caratteri della vera Chiesa.
1. Non sono Une, perché non hanno la medesima fede, né la medesima dottrina, né uno stesso Capo.
Anzi è difficile trovar due ministri di una medesima setta eretica, i
quali vadano d'accordo sopra tutti i punti principali di lor credenza.
Ne vengono continue divisioni in cose di primaria importanza. La sola
Chiesa protestante, non molto dopo la sua fondazione, era già divisa in
più di duecento sètte. In esse alcuni ammettono la Messa, ed altri la
disprezzano; alcuni credono a sette Sacramenti, altri non ne ammettono
che cinque, o tre, o due, o nessuno. Dove dunque, in mezzo a tante e, sì
enormi contraddizioni, si può avere unità di fede?
2. Non sono Sante, perché rigettano tutti o in parte i sette Sacramenti,
da cui solo deriva la vera santità; e professano più cose contrarie al
Vangelo, ripugnanti a Dio medesimo. Fra tutti gli eretici, gli increduli
e gli apostati, non si può citarne nessuno che sia stato santo, nessuno
che abbia fatto pur un solo miracolo. Che anzi i principali autori
delle sètte si deturparono con vizi e delitti. Calvino e Lutero
asserivano fin dai loro tempi che i cattolici erano assai migliori dei
riformati. Ed Erasmo, benché favorevole al Protestantesimo, ebbe a dire
che tutti gli uomini illustri della Riforma, ben lungi dal far miracoli,
non han potuto guarire nemmeno un cavallo zoppo.
3. Non sono Cattoliche, perché sono ristrette in alcuni luoghi, e in
questi luoghi medesimi cambiano la loro dottrina a seconda dei tempi.
Neppure sono cattoliche riguardo al tempo, giacché non contano che
pochi secoli d'esistenza. Prima di Fozio non si conosceva lo Scisma
Greco; prima di Lutero e Calvino non si sapeva che fosse Protestantesimo
o Riforma, Luteranismo o Calvinismo; prima di Pietro Valdo niuno mai
nominò i Valdesi; prima di Enrico VIII non si era mai parlato di
Anglicanismo. In generale tutte le eresie cominciarono ad essere
nominate o ad esistere all'epoca dei loro fondatori; niuna si estende fino a Gesù Cristo.
4. Non sono Apostoliche, perché non professano, anzi rigettano molte cose dagli Apostoli credute e insegnate.
Niuna delle società eretiche può risalire colla serie de' suoi membri
fino agli Apostoli. Finalmente esse non sono unite al Romano Pontefice,
che è successore di S. Pietro, Capo e Principe degli Apostoli.
D. Non c'è diversità tra la dottrina della Chiesa Cattolica d'oggidì e la dottrina di Gesù Cristo, che gli Apostoli predicarono?
R. No; non c'è alcuna diversità. Chiunque abbia letto,
studiato e confrontato fra loro queste dottrine, non può non restare
convinto che le verità predicate da Gesù Cristo e dagli Apostoli sono
quelle stesse che si predicarono in tutti i tempi e si predicano anche
presentemente nella Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana.
D. Quale conseguenza si deduce da quanto qui si è esposto?
R. Per noi cattolici se ne ricavano consolantissime
conseguenze. La Chiesa Cattolica ha sempre condannato ogni cosa
contraria al Vangelo, di mano in mano che si palesava fra i cristiani, e
ha sempre difesa e professata la medesima dottrina; né vi fu pure un
sol Papa che richiamasse in vita una massima condannata da un suo
antecessore, o mettesse in dubbio una verità prima di lui proclamata.
Ora la condanna costante dell'errore e la proclamazione delle stesse
verità, dal Pontefice oggi regnante fino a Gesù Cristo, ci dà, per così
dire, nelle mani il santo Vangelo puro ed intiero come Gesù Cristo
medesimo lo ha insegnato e come gli Apostoli lo hanno predicato per
tutta la terra.
D. Fuori della Chiesa Cattolica, Apostolica, Romana si può avere salute?
R. No: Chi per propria colpa si trova fuori di questa
Chiesa non può salvarsi. Nella stessa maniera che quelli i quali non
furono nell'Arca di Noè, dice S. Girolamo, perirono nel diluvio, così
perisce inevitabilmente colui che si ostina a vivere e morire separato
dalla Chiesa Cattolica Apostolica, Romana, unica Chiesa di Gesù Cristo, sola conservatrice della vera Religione.
4. - La Chiesa degli eretici, non è la Chiesa di Gesù Cristo.
D. Non può darsi che gli Ebrei, i
Maomettani, i Valdesi, i Protestanti (cioè i Calvinisti e i Luterani), e
simili, quantunque non siano nella Chiesa Cattolica, Apostolica,
Romana, tuttavia abbiano la vera Religione?
R. Tutti costoro non hanno la vera Religione, perché
non la ricevono dalla Chiesa Cattolica, sola vera Chiesa di Gesù Cristo,
unica depositaria della verità e legittima interprete della dottrina
del suo divin Maestro.
D. Qual è il più grande errore degli Ebrei?
R. Il più grande errore degli Ebrei è questo, che
essi, aspettando ancora la venuta del Messia, non credono a Gesù Cristo,
né al suo santo angelo.
D. Che cosa devono fare gli Ebrei per potersi salvare?
R. Gli Ebrei per potersi salvare debbono riconoscere
Gesù Cristo per Messia, ricevere il santo Battesimo, e osservare i
Comandamenti di Dio e della Chiesa.
D. Chi fu il capo del1a Religione maomettana?
R. Maometto, il quale disseminò i suoi errori sul
principio del secolo settimo dell'èra cristiana. La sua religione è un
miscuglio di Ebraismo, di Cristianesimo, e di Paganesimo con aggiunte,
variazioni e favole, che in pratica giungono a distruggere ogni
principio di sana morale.
D. Chi fu l'autore dello Scisma Greco?
R. I Greci scismatici riconoscono per autore del loro
scisma Fozio, famoso patriarca di Costantinopoli, che nel secolo IX si
ribellò al Romano Pontefice.
D. Chi fu il capo dei Valdesi, i quali in gran numero vivono nella valle di Luserna vicino a Pinerolo?
R. Il capo dei Valdesi fu Pietro Valdo, negoziante di
Lione. Egli cominciò a propagare l'erronea sua dottrina verso la metà
del secolo XIII.
D. È vero che la dottrina dei Valdesi è stata sempre la stessa dal tempo degli Apostoli fino a noi?
R. È falsissimo per ogni verso. Prima di Pietro Valdo
non si parlò mai di questa dottrina; e dopo di lui i suoi seguaci la
modificarono ancora, adottando gli errori di Viclefo e di Hus. Nel
secolo decimo sesto poi essa degenerò in Calvinismo; e ai nostri giorni i
così detti Valdesi sono veri Protestanti, per quanto si chiamino
Evangelici.
D. Chi sono i capi dei Protestanti?
R. I capi dei Protestanti sono Lutero e Calvino,
vissuti alla metà del secolo decimosesto: Lutero, frate che uscì dal
convento, commise i più gravi disordini, fra cui quello di sposare una
monaca legata dai voti, essendo egli pure legato da voti solenni e
perpetui. Calvino, chierico simoniaco, fu condannato a grave pena per un
delitto ignominioso.
D. Questi uomini, Maometto, Fozio, Pietro Valdo, Lutero e Calvino, diedero qualche prova di esser mandati da Dio?
R. Costoro non erano uomini mandati da Dio: non fecero alcun miracolo, né in loro si avverò alcuna profezia.
Propagarono i loro errori e le loro superstizioni colla violenza e col
libertinaggio. La loro religione scioglie il freno a tutti i vizi, apre
la strada a tutti i disordini. Cosicché si possono chiamare inviati non
da Dio, ma da Satana a predicare e diffondere l'empietà fra gli uomini.
D. Dunque costoro non sono nella Chiesa di Gesù Cristo?
R. Costoro, non avendo per capo Gesù Cristo, non
possono appartenere alla sua Chiesa; ma, come insegna S. Girolamo,
appartengono alla sinagoga dell'Anticristo, cioè ad una Chiesa opposta a
quella di Gesù Cristo.
Tratto da "Il giovane provveduto"
Ma come !
RispondiEliminaEd ora invece a partire da Roncalli "il buono" fino a Woityla "il santo subito" arrivando ai due "papi" odierni, si abbracciano protestanti, si fan cerimonie miste, si partecipa a riti non cattolici, ci si fa benedire da protestanti, si bacia il corano e si indossa la kippà per ingraziarsi gli ebrei.
C'E' QUALCOSA CHE NON QUADRA ...
Noto con preoccupazione che i commenti dei "saprofiti" (quelli che usufruiscono delle informazioni senza contribuire in modo significativo alla cultura degli altri) si rivolgono ai video, alle manifestazioni emozionali , ma quando si tratta di riflettere come in questa pagina, si assentano come orripilati...
RispondiEliminaE' proprio evidente che non vi sono occhi per chi non vuol vedere !
Perchè leggere qui significherebbe mettere in crisi le proprie visioni ecumenisto-papofile.
E lor signori non hanno proprio voglia poichè è preferibile immergere la zucca nel truogolo gonfio del pastone, piuttosto che alzare gli occhi e guardarsi attorno.
Leggere qui è = alzare gli occhi e scoprire delle verità scomode!
sante parole, Mardunolbo! del resto ho già notato che ad esempio, basta il mio personalissimo scherzetto della Mortalium Animos a fare il vuoto. da non crederci: quando invito ad illustrarmi come la Mortalium Animos possa essere stata prodotta dallo stesso Ente che ci ha propinato la Unitatis Redintegratio e tutta la colliquazione ecumaniaca-conciliare, tutti fuggono come lepri! e dire che ho messo in palio, per il non ancor mai pervenuto dimostratore, una bottiglia di sano e allegro champagne Krug rosato!
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