nella mia lettera della Pentecoste di quest'anno intitolata "Cercando la comunione nella carità - istruzioni pastorali sul Cammino Neocatecumenale", avevo dato alcune linee guida pastorali per assicurare che i fedeli cattolici che hanno iniziato il Cammino potessero essere integrati nella vita comunitaria parrocchiale.
Quanto all'apertura di nuove comunità e all'inizio di nuove catechesi, avevo indicato che ciò era a discrezione dei parroci di parrocchie dove esistessero già delle comunità. Dopo aver consultato diversi membri del clero per un discernimento, abbiamo deciso che nel 2012 non devono essere create nuove comunità neocatecumenali, né devono essere avviate catechesi. I fedeli cattolici che hanno cominciato a percorrere il Cammino devono essere sostenuti e guidati nei successivi passi.
Aggiungo che le linee guida dell'arcidiocesi relative ai Ministri Straordinari per la distribuzione della Santa Comunione devono essere diligentemente osservate anche nelle Messe con le comunità neocatecumenali. Solo chi è stato esplicitamente incaricato del servizio di Ministro Straordinario può aiutare alla distribuzione della Santa Comunione.
Vi prego di seguire queste direttive e di farle osservare anche ai parrocchiani che stanno seguendo il Cammino.
Vi ringrazio.
+Socrates B. Villegas
Arcivescovo di Lingayen-Dagupan
siete pregati di tradurre correttamente Steps con la parola Passaggi. e capirete che il Cammino Neocatecumenale non è affatto chiuso, semplicemente non ci sono sacerdoti sufficienti che le possano seguire.
RispondiEliminaIl testo mi pare chiarissimo (anche alla luce dei precedenti cui ci si richiama nel Thread).
RispondiEliminaChi fa il cammino continua a farlo con relativi passaggi ma VIENE INIBITA LA FORMAZIONE DI NUOVE COMUNITA' NEOCATECUMENALI e le relative catechesi.
INUTILE ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI.....SPIACENTI.
Grazie Freedom...
RispondiEliminaAnonimo, non fare il finto tonto: il Vescovo ha argomentato la sua decisione con estrema chiarezza e non ha detto che impedisce nuove comunità per "penuria di sacerdoti", ma "finché tutte le questioni sul Cammino non vengano chiaramente risolte."
Perciò è chiaro che il Vescovo sta riferendosi a tutta una serie di problematiche che il Cammino viene a creare quando entra in una parrocchia cattolica, perchè la sua dottrina e le sue prassi non sono cattoliche.
Infatti il vescovo dice anche: - "Dobbiamo concentrare i nostri sforzi su quelli che hanno già iniziato il Cammino ed evitare di avviare nuove comunità, finchè..."- quindi si sta preoccupando di recuperare quei poveri cristiani che hanno già ascoltato la dottrina eretica del CN, per questo non gli passa per la testa di permettere che anche altra gente venga ancora rovinata.
Non c'è bisogno di arrampicarsi sugli specchi. sai quante volte capita che in una parrocchia non siano fatte le catechesi?
RispondiEliminaMa i problemi di cui parla Mons. Villegas riguardano esclusivamente l'Unità ecclesiale. Non si cura minimamente di dottrina o qualnt'altro, sa bene che le catechesi sono approvate, altrimenti averebbe sospeso i passaggi. Cosa che già nell'ultima lettera aveva escluso.
Guardate che io conosco bene le Filippine, mia moglie è filippina, e conosco il CNC in quel paese. Per un filippino ad esempio è inconcepibile farsi togliere il Rosario per farselo restituire dopo anni e anni. Per questo chiese e ottenne di recitare il Rosario dopo la celebrazione della Parola.
E il sacerdote che segue il CNC in quella parrocchia presiede tutti gli anni la convivenza di inizio corso.
Ma per lui è chiaro che il ruolo del sacerdote non può essere relegato a comparsa, che ogni comunità deve essere seguita da un sacerdote, o altrimenti si finisce nel fai-da-te.
Ecco cosa significa "i nostri sforzi".
poi se volete strumentalizzarlo come l'altra volta, fate pure... ma non è la verità di cosa accade in quella diocesi.
Questo è quell'esempio di VEscovo che se mai un giorno risolverà tutte le controversie, sarà il primo ad appoggiare il CNC a spada tratta. E' il chiaro esempio di Vescovo che come minimo poi utilizzerà il metodo catecumenale per fare il catechismo.
Alessio
Caro Alessio,
RispondiEliminaè proprio in base a quanto successo in passato che quanto tu dici non solo è falso ma anche gratuito perchè l'unico argomento che porti a tuo favore sarebbe la tua esperienza nelle Filippine...
Non ho dubbi sul passaporto di tua moglie ma conoscendo l'attività dell'arcivescovo Vallegas nutro forti dubbi che sarà in futuro favorevole al cammino: ha definito arroganti e superbi KIko e Carmen ed è stato addirittura definito "zoffoliano"....
Ah, anche per un Italiano è inconcepibile farsi togliere il rosario...
Non voglio convincervi sulla base delle mie esperienze personali, non è così che si conduce un'analisi, lo so.
RispondiEliminaMa questo vescovo è quel prototipo di vescovo che per ottenere l'Unità pastorale nella sua diocesi, ad esempio, non consentirebbe neppure la forma straordinaria del rito romano. userebbe gli stessi identici motivi. quindi, non ne fate un esempio di critica al CNC.
Piuttosto guarderà sempre alle relazioni fra catechisti e Vescovo, fra i vari gruppi parrocchiani, vieterà sempre la Veglia PAsquale separat, ecc...
Dopotutto badate bene, quanto sostenuto da questo vescovo non è così astruso... riporta e segnala difficoltà che però sono superabili con tanta buona volontà.
Alessio
Infatti,
RispondiEliminabasta che il cammino non sia più tale (per chi lo frequenta) e tutto sarebbe risolto!
Caro Alessio, non si tratta di dettagli ma di una farragine "consueta" di prassi anomale e di comportamenti a cui difficilmente il cammino rinuncerebbe.
Questo caso è interessante da analizzare proprio perchè manifesta i soliti errori, le solite mancanze...
Caro Alessio, mi sembra abbastanza emblematico che questo Vescovo vieti di continuare, per un anno poi si vedrà,di formare nuove comunità partorite con la dottrina eretica del Cn, tu dici che con la buona volontà si supererà tutto, ma sei convinto che i pseudo catechisti NC abbiano la volontà di formare nuove comunità senza l'appoggio delle consuete prassi eretiche, quindi distruttrici, del loro fondatore?
RispondiEliminaE via ! Anche nelle Filippine si comincia a capire l'eresia neocatecu.Dopo Giappone, Shri Lanka(dove un vescovo introduce il rito in latino compresa la comunione in bocca ecc. + chiaro di cosi', non c'e' bisogno di impedire i riti neocatecu....)un'altra nazione asiatica si sveglia! Sto aspettando la Corea del Sud ,quindi il Vietnam e la Cambogia.Poi si svegliera' il SudAmerica, gia' abbastanza tribolato da protestanti ed altre sette pseudocristiane.In Equador la Madonna ha profetizzato a Suor Marianita, protettrice di Quito, della crisi della Chiesa nel XX secolo.Sono giunti i tempi in cui si comincia a tagliare la zizzania? Mardunolbo
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