fonte: Fides et Forma...GRANDI FUNERALI A CORTE!
S.E. il Cardinal Bertone |
di Francesco Colafemmina
Il nome è quello di Viganò, cui viene rinfacciata l'accusa - fondata? - di essere un nepotista, per via della presenza in Vaticano in particolare di suo nipote Carlo Maria Polvani. L'articolo concludeva: "Il fatto è che dal Palazzo Apostolico qualcuno, appassionato di calcio, ad un certo punto interverrà per richiamare il giocatore con le parole di un celebre allenatore. C’è da immaginarsi che l’ammonimento sarà «Zeru Tituli». Insomma anche in Vaticano vale ancora la competenza, principio inderogabile, soprattutto in un ambiente che sul segreto ha costruito la propria inviolabilità."
Ecco arrivare, dunque, lo sportivo Bertone che ammonisce Viganò e lo manda via... Quando però a settembre arriva la lettera del "Corvo" chi viene chiamato ad indagare? Proprio Domenico Giani, già ex ufficiale del Sisde. Tutta questa vicenda ci mostra dunque un sistema fatto di ricatti trasversali, di "dossier", di informazioni riservate e lettere anonime che rischia di implodere. E il guaio è che questo sistema coincide con il centro spirituale del Cattolicesimo.
Andiamo avanti. Nella trasmissione di ieri sono state mostrate delle inquietanti lettere scritte da Monsignor Viganò al Pontefice e al Segretario di Stato. Diffondere queste lettere attraverso i mass media non è certamente un metodo ortodosso per comunicare il proprio disagio. Assomiglia più ad un "regolamento di conti", ma non è detto che dietro il regolamento di conti non ci sia un potenziale beneficio per la Santa Sede e per il Cattolicesimo. Perché è evidente che queste lettere vengono diffuse oggi a poche settimane dall'annuncio del concistoro blindato dal Cardinal Bertone. Costituiscono dunque l'apertura di una vera e propria guerra per il prossimo conclave, nella quale è chiaro chi potrebbe soccombere ma non è evidente il volto del potenziale vincitore.
Questa guerra è tuttavia estesa su un fronte molto più ampio di quanto noi possiamo immaginare. E questo fronte lambisce il potere laico della massoneria, il potere della finanza, il potere della politica (per verità molto ridimensionato rispetto al passato). Monsignor Viganò cita infatti fra gli artefici del complotto volto a screditarlo prima e a defenestrarlo poi un tal Marco Simeon. Enfant prodige legato a Bertone e salito agli onori della cronaca nel 2011 per le sue frequentazioni con il presunto capo della P4, Luigi Bisignani. Simeon chiamerebbe Bisignani al telefono "coach" (allenatore). Ma già nel 2010 nell'ambito di altre intercettazioni telefoniche per la gestione degli appalti del G8 a La Maddalena appare questa figura del "coach" in una comunicazione fra Simeon e un terzo. Oggetto della discussione fra Simeon e Bisignani era un articolo dell'Espresso dedicato ai traffici relativi al G8. E tutti ricorderete che per lo scandalo degli appalti del G8 fu arrestato Angelo Balducci, già gentiluomo di Sua Santità e frequentatore di Mons. Camaldo, cerimoniere del Papa, meglio noto con un nomignolo irriverente che richiama alla mente il film "Chi ha incastrato Roger Rabbit". Camaldo come appurò qualche anno fa il pm Woodcock era implicatoin un'operazione finanziaria per l'acquisto di una villa appartenuta a Sophia Loren con lo scopo di realizzarci la sede di un'associazione massonica. Camaldo è ancora fra i cerimonieri del Papa.
Da questi fatti emerge l'immagine di un Vaticano che non si occupa affatto di religione, che non promuove la fede, ma vive di ricatti, raggiri, corruzione e talvolta depravazione. Emerge l'immagine di un Papa che non governa o che è messo nelle condizioni di non governare. Emerge l'immagine di un Segretario di Stato onnipotente che alimenta carrierismi e affari privati all'ombra del cupolone.Questa è l'immagine di una gerarchia ripugnante. E non importa se oggi non ne parla quasi nessun quotidiano, neppure quelli online, solo perché è scattato il coprifuoco. Verrebbe piuttosto da chiedersi perché i quotidiani italiani, sempre pronti a sparlare della Chiesa oggi si disinteressino ad uno scandalo così macroscopico. Sapere che il Vaticano organizza un presepe in piazza San Pietro dal costo esorbitante di 550.000 euro è una notizia formidabile! Come sapere che il Vaticano nel 2009 ha perso 2 milioni e mezzo di dollari in una sola operazione finanziaria sbagliata... E questi dati sono contenuti nella lettera di Monsignor Viganò al Papa.
Perverso e inutile sarebbe difendere l'indifendibile. Tirar fuori i soliti ritornelli sui preti che sono prima di tutto uomini. Il fumo di Satana si è davvero insinuato in Vaticano e pur essendoci ancora numerosi sacerdoti, Vescovi e Cardinali degni e forse santi, essi sono sopraffatti dalla melmosa incrostazione di interessi e privilegi che soffoca ogni spiraglio di spiritualità. A questo punto, da semplice cattolico, non posso che augurarmi che i metaforici grandi funerali a corte ci siano per davvero. Che lo scandalo faccia piazza pulita degli intrecci fra Chiesa e potentati massonici. Si scandalizzeranno in molti, qualcuno perderà la fede, ma se non si tagliano i rami secchi e malati la pianta finirà per morire del tutto.
(Profezie della Beata Anna Caterina Emmerich - 12 settembre 1820)
Non vi ricordate che diceva mons Lefebvre?
RispondiElimina"Quello che noi sappiamo non è che una minima parte... Io penso che se sapessimo veramente tutto [sul Vaticano] ne usciremo stupefatti molto, molto stupefatti!"
Questo è - se non letteralmente almeno nel suo senso generale - quanto diceva l'arcivescovo parlando del Vaticano, attorno agli anni '80.
Oggi la situazione è ulteriormente decaduta e - grazie a Dio! - qualcuno la dentro ne parla (o si vendica) per il tanto schifo che vede. E' un sistema irreformabile che oramai ha raggiunto la stessa decadenza esistente al tempo rinascimentale.
Mi fa gran piacere che - finalmente!!!! - lo vedano non solo coloro che ne sono fuori (che tanto è semplice bollare col nome di "cattivi") quanto chi ne è dentro, "cattolici devoti" in testa.
Tutto ciò si sa anche perché se, fino a qualche tempo fa, potevano esserci esseri malvagi ma furbi, oggi ci sono solo esseri malvagi e stupidi.
Cosa c'entri tutto questo con Gesù Cristo e il vero motivo per cui una Chiesa debba esistere è quanto tutti oramai si chiedono!
Comunque sulla decadenza e sul profilo inquietante di qualche "alto personaggio" vaticano attualmente presente, già da tempo ne ero ampiamente informato. In Vaticano ci sono personalità molto alte che, ad incontrarle, infondono una sensazione oscura e molto negativa.
Paradosi
Vi propongo un'immagine d'un "vescovo Arlecchino" che potrebbe andare bene su questo sito per illustrare fin dove arrivano certi personaggi.
RispondiEliminaE' un anglicano ma - non temete! - in certe parti del mondo ci sono vescovi cattolici che lo emulano!
https://lh3.googleusercontent.com/_1bQUgeeFs8U/TdKKMYqbbcI/AAAAAAAAG3o/VjrOLn1h8Oc/Mauricio%20de%20Andrade.jpg
Direi che va bene per commentare l'andazzo del mondo vaticano attuale...
Paradosi
Milingo lo disse negli anni novanta che c' era qualcuno che olezzava di zolfo lì dentro.
RispondiEliminaSolo "qualcuno"???? Scendi dalle nuvole che il demonio non fa i coperchi ma le pentole, come si dice!
Elimina