Pascendi Donicis Gregis Encilcica di San Pio X....
Pericolo delle dottrine moderniste
Fanno le meraviglie costoro perché Noi li annoveriamo fra i nemici della Chiesa; ma non potrà stupirsene chiunque, poste da parte le intenzioni di cui Dio solo è giudice, si faccia ad esaminare le loro dottrine e la loro maniera di parlare e di operare. Per verità non si allontana dal vero chi li ritenga fra i nemici della Chiesa i più dannosi. Imperocché, come già abbiam detto, i lor consigli di distruzione non li agitano costoro al di fuori della Chiesa, ma dentro di essa; ond'è che il pericolo si appiatta quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei, con rovina tanto più certa, quanto essi la conoscono più addentro. Di più, non pongono già la scure ai rami od ai germogli; ma alla radice medesima, cioè alla fede ed alle fibre di lei più profonde. Intaccata poi questa radice della immortalità, continuano a far correre il veleno per tutto l'albero in guisa, che niuna parte risparmiano della cattolica verità, niuna che non cerchino di contaminare. Inoltre, nell'adoperare le loro mille arti per nuocere, niuno li supera di accortezza e di astuzia: giacché la fanno promiscuamente da razionalisti e da cattolici, e ciò con sì fina simulazione da trarre agevolmente in inganno ogni incauto; e poiché sono temerari quanto altri mai, non vi è conseguenza da cui rifuggano e che non ispaccino con animo franco ed imperterrito. Si aggiunga di più, e ciò è acconcissimo a confonderle menti, il menar che essi fanno una vita operosissima, un'assidua e forte applicazione ad ogni fatta di studi, e, il più sovente, la fama di una condotta austera. Finalmente, e questo spegne quasi ogni speranza di guarigione, dalle stesse loro dottrine sono formati al disprezzo di ogni autorità e di ogni freno; e, adagiatisi in una falsa coscienza, si persuadono che sia amore di verità ciò che è infatti superbia ed ostinazione. Sì, sperammo a dir vero di riuscire quando che fosse a richiamar costoro a più savi divisamenti; al qual fine li trattammo dapprima come figli con soavità, passammo poi ad un far severo, e finalmente, benché a malincuore, usammo pure i pubblici castighi. Ma voi sapete, o Venerabili Fratelli, come tutto riuscì indarno: sembrarono abbassai la fronte per un istante, mala rialzarono subito con maggiore alterigia. E potremmo forse tuttora dissimulare se non si trattasse che sol di loro: ma trattasi invece della sicurezza del nome cattolico. Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa, per far conoscere alla Chiesa tutta chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano.
Commento pertinente apparso sul Blog Osservatori della setta neocatecumenale...
Io mi baso sui fatti. I fatti dicono che le interpretazioni di un ratzinger "contrario" al cammino derivano da fonti giornalistiche, indiscrezioni, supposizioni e speranze di chi è ostile al cammino. I documenti ufficiali e quello che ratzinger ha detto ufficialmente negli incontri è diverso. Nella lettera, non si fida semplicemente degli studenti. Ma chiede di conoscere Kiko nel 1974. Kiko va in Germania e sta diversi giorni con Ratzinger. La fonte da cui apprende "cosa sia" il cammino, è abbastanza di prima mano. Dal 74 sa cosa dice kiko e come si celebra l'eucaristia. E nonostante questo, scrive ai parroci chiedendo di aprire il cammino da loro. Sono quasi certo che ciò che ha fatto breccia nel cuoricino di Ratzinger sia stato il pesante criptogiudaismo della dottrina kikiana, perfettamente compatibile con la teologia filosemita di Ratzinger e quello che lui dice essere stato da sempre il primo obiettivo che ebbe come teologo ossia "riconciliare cristianesimo e ebraismo" (non convertire gli ebrei). Poi cosa abbiamo? Ratzingerli incontra, li incoraggia, li sostiene. In questi 40 nni se avesse voluto fare qualcosa, quante cose avrebbe potuto fare? Quando soprattutto erano un piccolo gruppetto di fanatici. Mi fa ridere il pensare che lui non sapesse, quando qualsiasi persona comune, aprendo internet poteva leggere di tutte le "prodezze" liturgiche e teologiche. La verità è che a ratzinger stava bene tutto ciò. La loro messa poi, l'ha pure celebrata. Io credo che la chiesa cattolica postconciliare sia come la mafia, e in particolare in questo tempo si assista ad una guerra tra cosche. Significa che vi sono fazioni in lotta di potere tra di loro e spesso usano "argomenti" non direttamente inerenti al potere, per contendersi spazi. Ad esempio, nel 2005 c'è stata la lotta tra il cammino e elementi contrari al cammino. Il modo per imporre un colpo al cammino è stato quello di colpirli sulla liturgia. Tuttavia in modo anomalo. Non il papa, ma Arinze. Con lettera informale, non con decreto. E soprattutto, senza controllo alcuno: la lettera fu letteralmente lettera morta. Qui è il papa che mostra la sua volontà. Se veramente era lui che esigeva quelle riforme avrebbe vigilato per la loro corretta applicazione. Invece probabilmente, non veniva da lui e la dimostrazione ne è il fatto che a parte qualche blando riferimento, tutto è rimasto lì. Anzi, poi viene sostituito Arinze con un nanerottolo estremamente favorevole a Kiko. Ratzinger agisce con doppio binario. Lui è kikiano, ma favorisce anche i tradizionalisti per comprarseli, in modo che accettino la teologia giudaica che viene portata avanti da kiko. Il quale ormai è capo della chiesa, come a Cremona, dove Lafranconi ha imposto a tutta la diocesi l'obbligo di essere tutta neocatecumenale. A roma, le vocazioni sono gestite da Rosini, ossia dai neocatecumenali. Se ti vuoi fare prete nella diocesi del papa, devi passare al vaglio del cammino. E così via. Difficile pensare che sia sempre prigioniero, sempre distratto e sempre impotente il papa. A meno che il papa non sia un concetto che assolve ad una necessità psicologica, ossia quella di tranquillizzarvi.
di spine incoronato, straziato dal dolor:
perché son sì spietati gli uomini con Te?
Ma sono i miei peccati! Gesù, pietà di me.
O Volto sfigurato da immani crudeltà,
le piaghe han oscurato l’augusta Tua beltà:
infondi in me una stilla di sangue redentor,
accendi una scintilla d’amore nel mio cuor.
Signore, dolce Volto di pena e di dolor,
o Volto pien di luce, colpito per amor.
Avvolto nella morte, perduto sei per noi.
Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.
Nell’ombra della morte resistere non puoi.
O Verbo nostro Dio, in croce sei per noi.
Nell’ora del dolore ci rivolgiamo a Te.Accogli il nostro pianto, o nostro Salvator.
Tutto questo è cattolico? Assolutamente no...
Qui sotto riportiamo le ultime notizie sulla setta neocatecumenale in Giappone...
Fonte: Osservatorio sulla setta Neocatecumenale...
Benedetto XVI ha ricevuto in udienza, giovedì 12 gennaio, tre vescovi giapponesi nominati durante il 2011 venuti appositamente per esprimere a Roma le difficoltà che incontrano col cammino neocatecumenale, secondo l'agenzia IMedia.
Il vescovo di Takamatsu era accompagnato da mons. Sueo Hamaguchi, vescovo di Oita da marzo 2011, ed anche da mons. Manyo Maeda, vescovo di Hiroshima da giugno 2011 dopo essere stato Segretario Generale della Conferenza Episcopale Giapponese.
« LA CAUSA DI SOFFERENZE PROFONDE E DOLOROSE IN SENO ALLA CHIESA »
Innanzi al papa, nel 2007, il presidente dell'epoca della Conferenza episcopale giapponese non aveva esitato a parlare di « grave problema » richiamando le attività dei membri del cammino nel paese del Sol levante.
« Nel seno della piccola comunità che rappresenta la Chiesa cattolica in Giappone, così affermava davanti a Benedetto XVI, le attività dei membri del Cammino, potenti e assimilabili a quelli di una setta, sono un fattore di divisione e di conflitto. Sono la causa di sofferenze profonde in seno alla Chiesa. » Più che la vitalità del cammino neocatecumenale, sono le sue prassi che sembrano creare problemi ai vescovi nipponici, che guidano una piccola Chiesa. Quattro anni più tardi, mons. Eijiro Suwa evoca ancora « problemi similari » ma si dice fiducioso nell'approccio per un contro con i responsabili locali del Cammino « In un futuro prossimo i vescovi giapponesi incontreranno i responsabili del Cammino Neocatecumenale in Giappone », così afferma il vescovo di Takamatsu prima di aggiungere: « Dobbiamo perdonarci gli uni gli altri, ma nello stesso tempo dobbiamo risolvere i problemi ».
SVILUPPARE IL DIALOGO
Nel 2007 e nel 2010, il Papa aveva già accordato udienze a vescovi giapponesi venuti a confidargli le loro difficoltà col Cammino Neocatecumenale. L'ultima udienza, nel dicembre 2010, in presenza dei Capi Dicastero della Curia romana, [fu in quella occasione che notammo una sorta di esautorazione, peraltro inusuale nella Chiesa collegiale di oggi, di una intera conferenza Episcopale - vedi anche] era nientemeno stata occasione di non dar seguito alla richiesta dell'episcopato nipponico di sospendere la presenza del cammino neocatecumenale in Giappone per una durata di cinque anni e sviluppare il dialogo tra questa comunità e l'episcopato, e nominare un delegato incaricato di questo dialogo. Il Cammino Neocatecumenale è un « itinerario di formazione cristiana » in una periferia povera di Madrid (Spagna) negli anni 1960 per iniziativa di Kiko Argüello, rapidamente raggiunto da un'altra laica, Carmen Hernàndez, e da un prete italiano, Mario Pezzi, che formano oggi l’équipe responsabile internazionale. Il Cammino è oggi presente in tutti i continenti, in più di 900 diocesi, per un totale di circa 40.000 comunità. Esso conta inoltre più di 70 seminari Redemptoris Mater nel mondo intero, (per l'esattezza 83). I.Media
VERAMENTE LA GERARCHIA MODERNISTA PERMETTERA' ANCORA ALLA SETTA DIABOLICA NEOCATECUMENALE DI SOPPIANTARE LA CHIESA DI NOSTRO SIGNORE CON LA CHIESA DELL'ERETICO KIKO ARGUELLO?
Chi si sia un poco addentrato nella Chiesa cattolica (post-conciliare) sa quanto vere e attuali siano le parole di papa Pio X:
RispondiElimina- insegnanti di seminario che definiscono i martiri cristiani dei "kamikaze" (sic!); che mettono in dubbio i dogmi con linguaggio subdolo; che seminano il dubbio;
- preti che manifestano strane credenze (lo Spirito Santo è la coscienza dell'uomo, ad es.);
- insegnanti di religione cattolica contro il Cattolicesimo...
Potremo continuare nell'elenco ma una cosa emerge in tutta evidenza: i cosiddetti "buoni" sono oramai una minoranza.
Se poi si considera quelle "scheggie impazzite" che sono i movimenti (i NC ad esempio) se ne trae un quadro ben desolante.
Dal momento che questa deriva non può non portare gravi problemi ci si chiede che succederà nel futuro....
Paradosi
A-Rita,
RispondiEliminaSe il Camino Neocatecumenali ce suo proprio catechismo, percchè la S. Sede chiede alla FSSPX, la acetazzione del nuovo catechismo? Come la S. Sede non permette alla FSSPX usare il catechismo di San Pio X o il Catechismo Tridentino, e acetta il catechismo di Kiko Arguelo?
Perché umanamente parlando è tutto finito.
EliminaNon resta altro che mettersi nella mani di Dio.
Paradosi
Caro Ghederson,
EliminaParadosi dice bene. Nel senso che la Gerarchia della Chiesa conciliare non sconfesserà MAI tutto quello che è legato al Concilio Vaticano II. Viene ingiunto alla FSSPX di accettare il Catechismo nuovo perchè il "Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica" non è altro che il Concilio tradotto in dottrina.
Così come il nuovo Codice di Diritto Canonico non è altro che il Concilio tradotto in termini di Diritto.
Ma il Concilio, con le sue porte aperte a protestanti, ortodossi, ebrei, massoni, comunisti e modernisti in genere, non ha più una dottrina cattolica, come non ha più una liturgia cattolica, come non ha più un assetto gerarchico cattolico. Cristo non regna più sulla Chiesa, ora regna la "collegialità", la democrazia...
Ecco perchè alla FSSPX viene vietato l'uso del Catechismo di San Pio X o quello Tridentino: perchè questi catechismi erano schiettamente cattolici e professare ancora la dottrina cattolica contrasta con gli ideali conciliari della collegialità, del falso ecumenismo e della libertà religiosa. In pratica la Chiesa conciliare e la FSSPX non hanno più la stessa dottrina, infatti hanno dovuto fare dei colloqui dottrinali.
Perchè invece la Chiesa approva il "catechismo" neocatecumenale e anche la sua eretica e sicretistica liturgia? Perchè con la sua dottrina luterano-giudaica, il Cammino Neocatecumenale rappresenta in pieno quello che la Chiesa CONCILIARE/ECUMENISTA crede, applica, predica ed incoraggia. C'è una frase di Kiko Arguello che egli dice nelle catechesi, che è sacrosantamente vera e perfettamente corrispondente alla realtà, quando dice: "Noi portiamo il Concilio. Noi alle parrocchie, portiamo una sola cosa: il Concilio." E' vero: il Cammino Neocatecumenale è la più schietta e fedele immagine ecclesiale del Concilio Vaticano II.
Dunque il problema è molto semplice: questa gerarchia che dal Concilio in poi ha palesemente rigettato la dottrina cattolica, E' ERETICA. Pertanto pone condizioni, restrizioni e scomuniche ai cattolici, mentre approva ed invia gli eretici suoi pari in missione a predicare.
Pregate il Rosario completo tutti i giorni...3 misteri ogni giorno se volete essere salvati nel momento dell'Ira Divina ed indossate lo Scapolare del Carmelo ...cosi' come chiesto a Fatima.
EliminaSi_si_No_no
In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.Giovanni 16:20
RispondiEliminaBeati gli afflitti, perché saranno consolati.Matteo 5:4
CVCRCI
ormai l'Ira Divina incombe sulla chiesa conciliare e sul mondo intero. Occorre pregare per coloro che sono nell'errore e nell'ombra della morte, affinchè possano convertirsi alla Santa Tradizione Cattolica.
RispondiEliminaLe Gerarchie della Chiesa tradendo Nostro Signore Gesù Cristo stanno sempre più precipitando nel baratro che loro stessi hanno creato.
Ormai si stà arrivando al colmo.
Purtroppo se il Sovrano Pontefice darà l'aprovazione ufficiale alla satanica celebrazione eucaristica neocatecumenale, di certo arriverà un grande Castigo Divino
Sarà stato di certo un missionario moderno che porta più aiuto sociale che Vangelo,ma del bene ha fatto e dopo qualche mese dall'uccisione del missionario italiano a Mindanao è arrivato un tifone sulle Filippine, proprio su Mindanao, ha sconvolto l'isola facendo 400 cadaveri. Anche qui vedo un castigo. La deturpazione eretica della Messa ed il non ascolto dei lamenti dei vescovi giapponesi da parte del papa comporteranno gravi castighi al Vaticano e Roma, purtroppo, ma non capiranno ugualmente.
EliminaVedo che siamo tutti sulla stessa linea di pensiero.Mi rallegro e mi preoccupo di pregare ancor più per tutti noi,non appena le incombenze quotidiane me lo permettono. Caro saluto individuale a tutti i fratelli che qui cercano e scoprono la tragica verità.
RispondiEliminaA-Rita,
RispondiEliminaHo capito, è la grande apostasia. Ma c'è ancora speranza di non essere tutto umanamente finito.
Suor Lucia di Fatima, ha detto che il terzo segreto, sta nel Apocalipse (tra 8 a 13 capitoli). Dove nel capitolo 12 si legge su la lotta tra la Chiesa e il drago. Dopo questa lotta (nello stesso capitolo), si legge che la Chiesa passerebbe per un deserto e dopo passerebbe per un'altro. Qui sta la speranza di non essere tutto umanamente finito: la chiesa ci trova in un deserto. La questione é: che cosa sarebbe questo deserto?
Il capitolo 13 sembra parlare della Chiesa conciliare. Percchè parla della nascità di una bestia, che ce il aspetto di agnello, ma che parla come il draco. É come la Chiesa conciliare, che ce il aspetto (e elementi) cattolici, ma parla come la rivoluzione...
Un Saluto dal Brasile
Cristo quando dice "dai frutti li riconoscerete" dice effettivamente una cosa semplice ma profonda e attuale. La tradizione ereditata dagli apostoli e vissuta nei secoli dalla Chiesa porta frutto. Quanto le è antitetico no.
EliminaQuesto rimane intatto in qualsiasi momento. Perché in Italia anche dopo il Concilio non abbiamo avuto la realtà troppo dura?? Perché esisteva molto clero con buona formazione (pre vaticano II) che ha saputo mediare rendendo il clima temperato, non gelido.
Oggi tutto quel clero è in gran parte morto e ci accorgiamo di vivere nel freddo. C'era da immaginarselo, d'altronde!
Stando così le cose la temperatura diminuirà fino a ghiacciare tutto. Forse solo allora ci si accorgerà di qualcuno che, nel deserto ghiacciato, ha conservato un fuocherello acceso. La Chiesa, dunque, sarà laddove esiste quel fuocherello.
Oggi generalmente si ha dimenticato che significhi la temperatura calda ed è per questo che i tradizionali(sti) non sono capiti.
Paradosi
mbe' se guardiamo i frutti, conversioni, famiglie numerose, gente che cambia vita, i frutti ci sono, e' la dottrina il problema
RispondiEliminaImmediato,
RispondiEliminala tua osservazione è molto superficiale e non scende nella sostanza delle cose.
Ti contraddici da solo: non possono esistere frutti buoni, se alla base c'è una dottrina non buona. Bisogna capire che "quello che io credo" corrisponde nella vita a "quello che io faccio". Non è dalle chiacchiere che si capisce la fede di una persona, ma da ciò che fa.
E per la mia esperienza diretta in Cammino, tutti questi frutti che tu elenchi io, da vicino, li ho sempre constatati pieni zeppi di lacune spirituali che si riperquotono su tutti gli atteggiamenti e sulla scelte quotidiane di vita. Quello che dici tu viene creduto da chi guarda il fenomeno distrattamente e da lontano. Ma nella realtà non è mai così.
Le conversioni: bisogna vedere a CHI ci si converte! I Neocat putroppo non si convertono a Cristo, altrimenti prima o poi scirebbero da una realtà che gli predica menzogne su Cristo. I neocat si convertono a Kiko, alla sua mentalità, al suo modo di concepire Dio, alla sua concezione di salvezza, al suo modo di credere e di celebrare, al tipo di vita che lui propone loro, che apparentemente sembra cristianamente idilliaco, perchè ci si sente spalleggiati da un consesso, da una comunità, da un sistema che trascina tutti, ma togli ad un neocat la sua comunità, dopo che è stato isolato dal resto del mondo: minimo ti cade in depressione e diventa incapace di vivere la sua "conversione", perchè in realtà era solo un adattamento mentale ad uno stile di vita uguale per tutti.
Le famiglie numerose: ce ne saranno anche di ben riuscite (perchè Dio giudica individualmente, ed aiuta chi ha un cuore retto) ma tante sono belle di fuori grazie al numero altisonante, ma dentro sono marce, sono piene di problemi psichici, di ribellioni, problemi di adattamento umano, piene di quella sofferenza cattiva che viene dal condurre male la vita, non secondo Cristo, ma secondo principi di interesse e di calcolo.. Potrei farti MOLTI esempi concreti, con nomi e cognomi, spero che vorrai risparmiarmi una simile indiscrezione. In ogni famiglia ci sono i problemi, e questo è chiaro, ma non tutte le famiglie pretendono di ergersi ad esempio fulgido di "famiglia cristiana ideale".
Gente che cambia vita: in che senso "cambiare vita"? Perchè si comincia a considerare brutto e cattivo tutto quello che si era vissuto ante camminum, mentre dall'entrata in Cammino in poi, tutto sarebbe rinato, tutto sarebbe stupendo pure i peccati (perchè tanto li ha già scontati Cristo...)? Questo è quello che spingono a dire i catechisti negli scrutini, e lo devi dire, altrimenti non passi al passaggio successivo.
E poi: vogliamo parlare di tutte le separazioni matrimoniali imposte dai catechisti quando uno dei due coniugi non condivide il Cammino, ne è estraneo, e potrebbe creare problemi? Vogliamo parlare di tutte le vocazioni maschili e femminili fallite anche dopo anni di professione solenne? Tanto che adesso si sta andando all'attacco dei monasteri per trasformare tutte le comunità religiose in satelliti neocat, così non essendoci scontro con la sequela cattolica della Regola, le uscite non ci saranno?
Vogliamo parlare dei tanti suicidi che avvengo nelle comunità? Se questi casi fossero rarissimi ed isolati, non farebbero testo. Ma non c'è città che non abbia uno o più suicidi nelle comunità neocatecumenali. E quando questo si verifica vuol dire che quel cammino di fede, non fa del bene, ma del male.
Spero sia sufficiente.
Grazie per aver riportato la tua testimonianza che ho letto con interesse.
EliminaCredo sia ormai evidente a tutti che chi si ostina a negare tutte le verità sulla setta nocatecumenale negando l'evidenza dei suoi "frutti" velenosi: o è in cattiva fede e mente sapendo di mentire o è persona ignorante e accecata dal velenoso indottrinamento dalla suddetta.
E purtroppo ho il sentore che le autorità vaticane che li approvano facciano parte del primo gruppo.
"Gesù dunque disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: Io sono la porta delle pecore. Tutti quelli che son venuti, sono ladri e malandrini; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta. Chi entrerà per me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascoli. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere. Io sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano più abbondantemente. Io sono il buon Pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecore; laddove il mercenario e chi non è pastore o al quale non appartengono le pecore, quando vede venire il lupo, abbandona le pecore e scappa; e il lupo le afferra e le disperde. Il mercenario scappa, perchè è mercenario e non gl'importa delle pecore. Io sono il buon Pastore e conosco le mie e le mie conoscono me, come il Padre conosce me ed io conosco il Padre; e per le mie pecore dò anche la vita." (Gv. 10 7/15)
Che il Signore abbia pietà di noi e ci mandi tanti Santi sacerdoti, unici portatori di veri buoni frutti in Nostro Signore Gesù Cristo.
Cuore Sacerdotale di Gesù, donaci Santi sacerdoti.
Cuore Immacolato di Maria, donaci Santi sacerdoti.
Linda
Gentili tutti,
RispondiEliminaseguo come tutti la sorte della nave Costa-Concordia affondata a causa dell'idiozia umana.
Non dimentichiamolo: questa nave è un vero "segno dei tempi". Qui è Dio che attraverso questo disastro ci fa capire che la nave della Chiesa imbarca acqua, la gente fugge e con essa I COMANDANTI PER PRIMI, il disastro si diffonde ovunque.
Non dimentichiamolo e con questa immagine stiamo a vedere che accadrà prossimamente!
Paradosi