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mercoledì 8 febbraio 2012

"Sì, Tu così apparentemente impotente, davi fastidio, non ti sentivano, no, non sentivano neppure l’ Amore che solo Tu sapevi donare...".

Vogliamo ricordare Eluana, a tre anni dalla sentenza ed esecuzione di morte, con cui fu condannata da suo padre, Giuseppe Englaro, dai Magistrati e dai Medici conniventi con lui, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che rifiutò di firmare il decreto di annullamento della sentenza...il tutto nell'agghiacciante silenzio - su questo caso - di Papa Benedetto XVI, della Santa Sede e della Chiesa gerarchica.

L'associazione Scienza e Vita  parlò di grave SENTENZA e denunciò “Grande amarezza perché si legittima l’uccisione di un essere umano privandolo delle cose più elementari: l’alimentazione e l’idratazione. Stupore perché la società dei sani ha deciso di non prendersi cura di un essere umano in condizioni di grandissima fragilità e dipendenza, condannandolo ad una morte atroce per fame e per sete”.

E cosa gravissima è stata ed è il silenzio della Chiesa, nella Sua Gerarchia modernista, che non ha avuto il coraggio di difendere la vita di una delle Sue figlie predilette (perchè sofferente ed indifesa). ONORE A TE, GRANDE MARTIRE DEI GIORNI NOSTRI, TU ORA CHE SEI SANTA PREGA PER NOI IL SIGNORE DELLA VITA....


CARO BENEDETTO XVI, 
nel messaggio per la Quaresima 2012 Lei ha detto: " Il «prestare attenzione» al fratello comprende altresì la premura per il suo bene spirituale. E qui desidero richiamare un aspetto della vita cristiana che mi pare caduto in oblio: la correzione fraterna in vista della salvezza eterna. Oggi, in generale, si è assai sensibili al discorso della cura e della carità per il bene fisico e materiale degli altri, ma si tace quasi del tutto sulla responsabilità spirituale verso i fratelli. Non così nella Chiesa dei primi tempi e nelle comunità veramente mature nella fede, in cui ci si prende a cuore non solo la salute corporale del fratello, ma anche quella della sua anima per il suo destino ultimo".


Ed ancora dice:
 "...Nella Sacra Scrittura leggiamo: «Rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato. Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere» (Pr 9,8s). Cristo stesso comanda di riprendere il fratello che sta commettendo un peccato (cfr Mt 18,15). Il verbo usato per definire la correzione fraterna - elenchein - è il medesimo che indica la missione profetica di denuncia propria dei cristiani verso una generazione che indulge al male (cfr Ef 5,11). La tradizione della Chiesa ha annoverato tra le opere di misericordia spirituale quella di «ammonire i peccatori». E’ importante recuperare questa dimensione della carità cristiana. Non bisogna tacere di fronte al male. Penso qui all’atteggiamento di quei cristiani che, per rispetto umano o per semplice comodità, si adeguano alla mentalità comune, piuttosto che mettere in guardia i propri fratelli dai modi di pensare e di agire che contraddicono la verità e non seguono la via del bene. Il rimprovero cristiano, però, non è mai animato da spirito di condanna o recriminazione; è mosso sempre dall'amore e dalla misericordia e sgorga da vera sollecitudine per il bene del fratello".

Dunque noi, in ossequio ed obbedienza alle Sue parole,  per la sollecitudine nei Suoi confronti che ci anima, tralasciamo quel colpevole "rispetto umano" che ci farebbe commettere peccato di omissione, ed attuando quell'opera di misericordia spirituale che è la correzione fraterna, le diciamo:
Perché Santità, in questo caso specifico ed unico non fece niente? Perché non ha difeso la vita di questa piccola sorella, oggi grande Martire della Chiesa? Perché non ha SCOMUNICATO chi ha ucciso ELUANA? Ma anzi, ha permesso il trasferimento dell'unico Prelato che abbia avuto il coraggio di parlare di "giusta Scomunica per tutti i responsabili": il Card. Ranjith??  Perché Lei non ha AMMONITO chi si stava apprestando ad uccidere ELUANA? 
Lei ha anche detto: "Mai dobbiamo essere incapaci di «avere misericordia» verso chi soffre; mai il nostro cuore deve essere talmente assorbito dalle nostre cose e dai nostri problemi da risultare sordo al grido del povero".
Parole giuste, ma come mai per il caso di ELUANA queste affermazioni non erano valide? Perchè, Santità, invece di limitarsi a delle esortazioni molto generiche ed impersonali non ha parlato FACENDO I NOMI, e non si è battuto presso il Governo ed il Presidente Napolitano per scongiurare questo raccapricciante epilogo? E perchè, pochi giorni dopo il delitto, ha accettato l'invito pubblico da parte di Napolitano (responsabile ultimo e decisivo della morte di Eluana) al concerto musicale organizzato in Suo onore?? Perchè si è mostrato pubblicamente "amico degli uccisori" di questa vittima della cultura ancristica "di Morte", oggi imperante nel mondo laico?? Perchè Lei non ha preso posizione, come era Suo dovere, di fronte alla Chiesa, al mondo, a Dio??  

Una certezza noi abbiamo: Il Signore scrive dritto sulle righe storte, ed ELUANA è certamente con Dio in Cielo, come grande Santa, e sicuramente prega per chi l'ha uccisa e per CHI non ha fatto niente per salvarla!...

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Oggi 18 Gennaio 2012, giorno del 20esimo anniversario dell’ incidente stradale occorso ad Eluana, Vi invio il programma della manifestazione RELIGIOSA che si terrà a UDINE  nel terzo anniversario della sua morte.

PROGRAMMA

In data 9 Febbraio2012 si terrà a Udine un incontro di PREGHIERA e testimonianza con fiaccolata.
Ritrovo ore 16 davanti alla Chiesa “MADONNA DELLE GRAZIE” in piazza 1° Maggio con preghiere.
Ore 17 inizio FIACCOLATA con sosta davanti alla clinica “la quiete”.
Ore 18,30 S. MESSA a conclusione della manifestazione.

Vi allego il mio ricordo di lei: “TRE ANNI SENZA TE”
Sperando nella vostra partecipazione Vi ringrazio anticipatamente
Dott.ssa Antonella


TRE ANNI SENZA TE...

ELUANA 
9 febbraio 2012

Angelo mio
Non ti volevano in tanti.
Chissà perché.
Ti pensavano piena di tubi, incapace addirittura di respirare da sola.
Invece tu reagisti con tutta la tua potenza e forza per dire no: “IO VOGLIO VIVERE!”
Che ne sanno dei tuoi pensieri; che ne sanno se tu, quando eri in quel tunnel, dal buio, vedesti la LUCE o se incontrasti già allora i tuoi cari nonni in Paradiso.

Sì perché molti raccontano di aver visto il Paradiso nelle tue condizioni, prima del viaggio di ritorno sulla terra.
Invece l’ indifferenza e la superbia ti hanno voluto togliere per sempre la luce.
Che ne sanno se tu aprivi i tuoi occhioni neri ogni qualvolta sentivi entrare qualcuno nella tua stanza, a quelle poche persone a cui era consentito vederti.
Non certo alla tua cara zia, né al tuo ragazzo, che prima di te, aveva già il suo destino crudele segnato.
Che ne sanno loro di quel tuo ultimo viaggio che ti devastò, mentre nessuno ti sentiva tossire o reagire e che ti portò a subire il tuo ultimo calvario.
Che ne sanno loro che non ti volevano, mentre si ingrassavano, davanti a succulenti cibi e bevande, e a te neanche le briciole, che non si negano neanche ad un cagnolino.
A Te quel poco bastava e nulla più chiedevi.
A Te che tutto bastava, anche il voler vivere così : dichiarato in quell’ ATTACCO DI PANICO, quando qualcuno sosteneva che Tu preferivi morire.
Che ne sanno loro, se per Te la Vita così aveva un senso.
Tu che nulla di male facevi al mondo.
A differenza di chi invece del male al mondo fa.
Tu tanto Amore potevi e sapevi Donare, non solo a me mio caro Angelo.
Quante non verità ti circondano.
Quante omissioni. Chissà perché!
Tu che nulla a nessuno chiedevi, se non di essere Amata.
Sì Tu così apparentemente impotente, davi fastidio, non ti sentivano, no non sentivano neppure l’ Amore che sapevi solo Tu Donare.
Tu prima Vittima Innocente dichiarata, per un diritto negato: LA TUA VITA!
A Te che la NUOVA SCIENZA si è negata perché a Te non serviva, dicevano.
Che ne sanno se Tu sorridevi a qualcuno.
No dicevano, erano solo smorfie.
Che ne sanno loro delle Tue reazioni d’ansia, in seguito a forti emozioni.
Che ne sanno delle Tue “ strette “ di mano, a chi ti amava.
Non Ti volevano, DOLCE ANGELO.
Ti hanno voluto crocifiggere, Tu LEGNO SECCO, con l’ ipocrisia, l’indifferenza e la superbia di molti, e con l’inganno.
Come è cambiato il mondo, piccolo ma grande Angelo mio.
Hanno confuso il male per bene, il bene per male. Superbia e indifferenza ti hanno inchiodata su quella CROCE.
Insieme a tua madre che ancora oggi soffre in un profondo e solitario silenzio per Te.
DOLCE ANGELO MIO...


Antonella Dott.ssa

8 commenti:

  1. La religione del nulla, condita con le parole del papa delle "religioni" e miscelata con l'insopportabilità del male ai giorni nostri(vivere senza pensieri o dolori)danno origine a queste depravazioni: uccidere chi non può parlare od esprimersi secondo le nostre normali modalità...immaturi,feti,comatosi,anziani. E' la solita vendetta di satana contro l'uomo, creatura benedetta da Dio.

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  2. So che sarò criticato per questa mia affermazione, ma io penso che Eluana, in realtà era già morta, anche se non fisicamente. Era tenuta in vita da un macchinario creato dall'uomo, non da Dio, viveva esclusivamente in virtù di una macchina, e se non sbaglio non era neanche più in grado di intendere e di volere, quindi cosa c'era di naturale nella sua vita? un macchinario attaccato ad una spina? se fosse vissuta 100 annifa, Eluana sarebbe morta senza tutte queste polemiche. Anche Piergiorgio Welby, in una sua famosa lettera, affermava questo, che ormai non c'era più nulla di naturale nella sua vita ed egli stesso aveva dichiarato ai medici di voler morire, quindi anche lì si è parlato di omicidio quando omicidio non era. Se Dio avesse voluto tener in vita Eluana o Piergiorgio, gli avrebbe fatti vivere anche senza l'ausilio di un macchinario creato dall'uomo, ma così non è stato.

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    Risposte
    1. Spero che tu non sia in malafede, Anonimo....
      perchè hai detto una bugia grossa come una casa! Forse parli solo per poca e mala informazione, ma Eluana, per tua norma, non era attaccata a NESSUN macchinario. Non necessitava di alcun respiratore meccanico, nè di alcun'altra macchina di alcun tipo, non aveva neanche l'esigenza della nutripompa elettrica per l'alimentazione, perchè il cibo, NATURALE, solo frullato, le veniva dato semplicemente spingendo con una siringa il liquido nel tubino naso-gastrico che le finiva direttamente nello stomaco.

      Questo di solito si fa quando il paziente perde la facoltà della masticazione e della deglutizione, o la funzione apri/chiudi della valvola superiore dello stomaco, il Cardias, che non funzionando più bene, rimane sempre aperta, dando origine a reflusso gastrico ed acidità.
      Eluana aveva perduto la mobilità esterna, la parola e queste facoltà che ti ho già detto...ma la reattività cerebrale, l'attività cardiaca, quella circolatoria, quella digestiva, quella renale e tutte quelle fondamentali che tengono un corpo in vita, c'erano tutte eccome! Qui abbiamo Mardunolbo, che è medico, mi smentisca se dico stupidaggini.

      Per non parlare della coscienza vigile, che c'era tutta: non hai letto il testo della Dott.ssa Antonella che l'aveva IN CURA? ha detto che quando un giorno sentì dire da qualcuno che lei "non voleva vivere così e preferiva morire" EBBE UN ATTACCO DI PANICO! Perchè non potendo parlare non poteva reagire con l'urgenza che aveva dentro a quella menzogna, e non sapeva come farsi capire per dire che NON ERA AFFATTO VERO, CHE LEI VOLEVA VIVERE!!!

      Vuoi saperne più tu di chi l'ha assistita per anni? Tu non hai davvero idea della modalità fantastica che queste persone sviluppano per comunicare, non hai idea di quanto sia puro e purificato il loro animo, perchè vivono solo di interiorità. Non hai idea del messaggio di essenzialità di vita che riescono a farti giungere, e soprattutto non immagini la sconfinata ricchezza e preziosità spirituale che queste persone donano al mondo con la loro sofferenza, sopportata pur di rimanere in vita. E già a livello naturale è una lezione di vita incredibile. Non ti dico poi, se ti capita una persona di queste che è credente, cristiana, e comprende ed accetta la sua sofferenza, dandole lo stesso senso che ha la Croce di Cristo: valore redentivo!

      Io mi occupo di un malato terminale che si trova più o meno nelle condizioni in cui era Eluana...questa persona vive in una pace, in una imperturbabilità che lascia di stucco...capisce tutto quello che succede intorno, capisce tutte le frasi dette, e risponde alle domande muovendo gli occhi o, quando ci riesce, la testa. Ma molte volte è capitato che sedendo accanto a questa persona per pregare, dandole la possibilità di ascoltare la preghiera, ho chiesto se voleva che pregassimo insieme "per la sua guarigione", e la risposta è stata sempre: NO.... Capisci?.....

      Questa persona, come ne esistono molte altre, (ma queste notizie non te le darà mai nessun telegiornale)ha compreso il valore redentivo della sofferenza, non in astratto ma in concreto, sopportandola tutti i giorni da anni, ha compreso il SENSO della sofferenza e si considera "graziata" a poterla portare come Cristo ha portato la Croce....
      Non credere che casi del genere non ce ne siano...guarda che l'essere umano ha il dono dell'istinto alla vita e non quello alla morte...e per cinque persone che preferiscono suicidarsi come Welby, ce ne sono altre novantacinque che vogliono vivere, perchè hanno capito che lla vita non è camminare, parlare, correre, muoversi, lavorare...ma AMARE.
      Ma costoro non fanno "notizia".

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    2. Pienamente d'accordo Annarita,hai scritto cose esatte! la faccenda è che hai avuto una gran pazienza a rispondere a quest'anonimo che ha voluto secondo me provocare e basta.

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  3. "Se Dio avesse voluto tener in vita Eluana o Piergiorgio, li avrebbe fatti vivere anche senza l'ausilio di un macchinario creato dall'uomo, ma così non è stato."

    Signor Anonimo,
    mi permetta di dissentire da questa sua conclusione. Chi crede in Dio(ammesso che lei ci creda, beninteso), crede anche nella Sua onnipotenza e nella Sua assoluta padronanza della vita. Ciò significa che nel momento in cui Egli decide di chiamarci a Sé, non esiste cura, medicinale, palliativo, nè tantomeno macchinario in grado di tenerci in vita. Di conseguenza, se una persona viene tenuta in vita da una macchina, ciò significa che Dio permette che questo avvenga. Quanto al fatto che Eluana fosse attaccata ad una qualsiasi macchina, questa è una menzogna spudorata, fatta passare da quanti volevano far credere che non fosse più viva. Lei era solo una persona gravissimamente disabile che aveva bisogno di aiuto per bere e mangiare. I suoi polmoni e il suo cuore, però, funzionavano autonomamente. Ma soprattutt, aveva bisogno di essere amata, e accettata per quello che era.
    E poi mi permetta: sulla base di quale diritto un uomo può stabilire che una vita vale o non vale la pena di essere vissuta? Le faccio presente che simili ragionamenti li faceva anche Adolf Hitler (anche se oggi tutti fanno finta di dimenticarlo), e in fondo a questi ragionamenti ci sono i campi di sterminio.
    Albino

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    Risposte
    1. Grazie Albino,
      hai messo in evidenza degli aspetti che io non ho menzionato...

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  4. Ops, scusate gli errori di ortografia nel mio commento precedente :-)
    Albino

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  5. Grazie anche a te Annarita per la tua preziosa testimonianza.
    Albino

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