mercoledì 22 febbraio 2012
FERIA QUARTA CINERUM...Mercoledi' delle Ceneri, inizio della Quaresima dell'Anno del Signore 2012...
I ORATIONE
Omnípotens sempitérne
Deus, parce pæniténtibus,
propitiáre supplicántibus: et
míttere dignéris sanctum Angelum
tuum de coelis, qui bene
+
dícat et sanctíficet hos cíneres,
ut sint remédium salúbre ómnibus
nomen sanctum tuum
humilíter implorántibus, ac
semetípsos pro consciéntia
delictórum suórum accusántibus,
ante conspéctum divínæ
cleméntiæ tuæ facínora sua deplorántibus,
vel sereníssimam
pietátem tuam supplíciter obnixéque
flagitántibus: et præsta
per invocatiónem sanctíssimi
nóminis tui; ut, quicúmque per
eos aspérsi fúerint, pro redemptióne
peccatórum suórum,
córporis sanitátem et ánimæ tutélam
percípiant. Per Christum,
Dóminum nostrum.
Amen.
Onnipotente sempiterno Iddio, perdona ai penitenti, sii propizio ai
supplicanti: e dégnati di mandare dal cielo il tuo santo Angelo, che
bene†dica, e santi†fichi queste ceneri, onde siano rimedio salutare a
quanti Ti invocano umilmente, si confessano rei dei loro peccati, li
deplorano innanzi alla tua divina clemenza e con vero dolore e làcrime
implorano la tua serenissima pietà: e per l’invocazione del Tuo
Santissimo Nome: fa che tutti quelli che saranno cosparsi di queste
ceneri in remissione dei loro peccati, ricevano la sanità del corpo e la
protezione dell’ànima. Per Cristo, nostro Signore. M. - Amen.
EVANGÉLIUM
Sequéntia sancti Evangélii secúndum Matthǽum 6, 16-21.
In illo témpore: Dixit
Iesus discípulis suis: Cum ieiunátis, nolíte fíeri sicut hypócritae,
tristes. Extérminant enim fácies suas, ut appáreant homínibus ieiunántes.
Amen dico vobis, quia recepérunt mercédem suam. Tu autem, cum jejúnas,
unge caput tuum, et fáciem tuam lava, ne videáris homínibus ieiúnans,
sed Patri tuo, qui est in abscóndito: et Pater tuus, qui videt in
abscóndito, reddet tibi. Nolíte thesaurizáre vobis thesáuros in terra:
ubi aerúgo, et tínea demolítur: et ubi fures effódiunt et furántur.
Thesaurizáte autem vobis thesáuros in caelo: ubi neque aerúgo, neque
tínea demolítur ; et ubi fures non effódiunt nec furántur.
Ubi enim est thesáurus tuus, ibi est et cor tuum.
M. - Laus tibi, Christe.
In quel tempo Gesù disse: quando digiunate, non assumete aria
malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere
agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro
ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il
volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è
nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e
dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo,
dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non
rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
M. - Laus tibi Christe.
Fate penitenza
Dalla «Lettera ai Corinzi» di San Clemente I, papa e martire.
Teniamo
fissi gli occhi sul sangue di Cristo, per comprendere quanto sia
prezioso davanti a Dio suo Padre: fu versato per la nostra salvezza e
portò al mondo intero la grazia della penitenza.
Passiamo in rassegna tutte le
epoche del mondo e constateremo come in ogni generazione il Signore
abbia concesso modo e tempo di pentirsi a tutti coloro che furono
disposti a ritornare a lui. Noè fu l’araldo della penitenza e coloro che
lo ascoltarono furono salvi.
Giona predicò la rovina ai
Niniviti e questi, espiando i loro peccati, placarono Dio con le
preghiere e conseguirono la salvezza. Eppure non appartenevano al popolo
di Dio.
Non mancarono mai ministri della
grazia divina che, ispirati dallo Spirito Santo, predicassero la
penitenza. Lo stesso Signore di tutte le cose parlò della penitenza
impegnandosi con giuramento: Com’è vero ch’io vivo — oracolo del Signore
— non godo della morte del peccatore, ma piuttosto della sua penitenza
(cfr. Ez 33, 11). Aggiunse ancora parole piene di bontà:
Allontànati, o casa di Israele, dai tuoi peccati. Di’ ai figli del mio
popolo: Anche se i vostri peccati dalla terra arrivassero a toccare il
cielo, fossero più rossi dello scarlatto e più neri del cilicio, basta
che vi convertiate di tutto cuore e mi chiamiate « Padre », ed io vi
tratterò come un popolo Santo ed esaudirò la vostra preghiera (cfr. Is 1,18; 63,16; 64,7; Ger 3,4; 31,9).
Volendo far godere i beni della conversione a quelli che ama, pose la sua volontà onnipotente a sigillo della sua parola.
Obbediamo perciò alla sua
magnifica e gloriosa volontà. Prostriamoci davanti al Signore
supplicandolo di essere misericordioso e benigno. Convertiamoci
sinceramente al suo amore. Ripudiamo ogni opera di male, ogni specie di
discordia e gelosia, causa di morte. Siamo dunque umili di spirito, o
fratelli. Rigettiamo ogni sciocca vanteria, la superbia, il folle
orgoglio e la collera. Mettiamo in pratica ciò che sta scritto. Dice,
infatti, lo Spirito Santo: Non si vanti il saggio della sua saggezza, né
il ricco delle sue ricchezze, ma chi vuol gloriarsi si vanti nel
Signore, ricercandolo e praticando il diritto e la giustizia (cfr. Ger 9,22-23; 1 Cor
1,31). Ricordiamo soprattutto le parole del Signore Gesù quando
esortava alla mitezza e alla pazienza: Siate misericordiosi per ottenere
misericordia; perdonate, perché anche a voi sia perdonato; come
trattate gli altri, così sarete trattati anche voi; donate e sarete
ricambiati; non giudicate, e non sarete giudicati; siate benevoli, e
sperimenterete la benevolenza; con la medesima misura con cui avrete
misurato gli altri, sarete misurati anche voi (cfr. Mt 5, 7; 6, 14; 7, 1.2).
Stiamo saldi in questa linea e aderiamo a questi comandamenti.
Camminiamo sempre con tutta
umiltà nell'obbedienza alle sante parole. Dice infatti un testo sacro:
Su chi si posa il mio sguardo se non su chi è umile e pacifico e teme le
mie parole? (cfr. Is 66, 2).
Perciò, avendo vissuto grandi e
illustri eventi, corriamo verso la meta della pace, preparata per noi
fin da principio. Fissiamo fermamente lo sguardo sul Padre e Creatore di
tutto il mondo, e aspiriamo vivamente ai suoi doni meravigliosi e ai
suoi benefici incomparabili.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.