Riproponiamo con gioia e gratitudine un articolo di MILITIA CHRISTI, scritto dall'autore Stefano Gavazzi, riguardo alla Preghiera di Riparazione per lo spettacolo blesfemo di Castellucci, tenuta a Milano il 28 Gennaio scorso.
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Volantino della manifestazione |
Ad una pubblica bestemmia deve seguire una pubblica riparazione, per questo motivo mi sono recato a Milano, insieme ad alcuni fratelli per riparare l’offesa fatta a Nostro Signore Gesù. Con Stefano, Mauro e Iacopo, che ringrazio, si parte il Venerdì alle 13:00 per raggiungere il Priorato di Rimini prima dell’imbrunire, iniziando subito con il Rosario.
All’arrivo Rosario e Santa Messa celebrata dal grande Don Giorgio, sacerdote novantenne della Fraternità, cena frugale ed a letto per essere pronti l’indomani alla volta di Milano con partenza alle 07:00 con il pulmann organizzato dalla fraternità, non senza aver partecipato prima al Santo Sacrificio alle ore 06:15.
Viaggio lungo, preghiere del mattino, brevi cenni stoico religiosi di Milano, si arriva alle 12:30. Ci attendono quattro ore prima della preghiera, cerchiamo un riparo dalla pioggia e dal freddo, prima in una pizzeria poi nel duomo di Milano.
Cacciati dai guardiani e disgustati dai turisti che si mettono in posa per farsi fotografare con bellezze del duomo come fossero monumenti e da una coppia che tubava di fronte all’altare, decidiamo di recarci sul posto con largo anticipo. Troviamo rifugio in un bar ed incontriamo alcuni fedeli anch’essi al riparo dal freddo e dalla pioggia.
In realtà si trattava di Don Elias e di una folta rappresentanza della sua famiglia, poco dopo si presenta Don Aldo con altri fedeli, in poco tempo credo che quel bar abbia visto più cattolici quel giorno che in tutto il tempo dalla sua apertura.
Arrivano finalmente le 19:00, pochi passi e siamo a Piazza Libia, i fratelli iniziano a convergere sulla piazza ci accoglie un rappresentante del comitato San Carlo Borromeo che riassume i punti focali dello scopo della manifestazione, quindi inizia il Rosario.
Il primo mistero è contemplato da don Pierpaolo e dedicato alla conversione del regista e di tutti quelli che hanno partecipato alla blasfema “opera d’arte”.
La recita e la meditazione dei Santi Misteri si alterna tra canti tradizionali, come Christus Vincit e noi vogliam Dio ad intensi insegnamenti sul Volto di Cristo e sui misteri da parte di tutti i sacerdoti presenti, sempre sotto un’acqua battente che solo per pochi minuti ci rende tregua.
Forse trecento persone erano lì presenti, le ricorderò sempre nelle mie preghiere, ringrazio anche quanti non erano presenti fisicamente ma che ci hanno accompagnato con la loro preghiera ad iniziare da mia moglie e mio figlio.
Ringrazio, però, sopra ogni cosa Dio, gli rendo Onore e Gloria per Suo Figlio Gesù Cristo per avermi dato la straordinaria grazia, me misero, di testimoniare la Sua Infinita Grandezza e Bontà.
Christus Vincit, Christus Regnat, Christus Imperat!
Stefano Gavazzi
http://lux-hominum.blogspot.com/2012/01/il-tuo-volto-signore-io-cerco-breve.html
Caro Stettino, io di Milano, non potevo essere presente (mea culpa, per impegni precedenti ed ero via)e tu sei stato là anche per me, mia moglie,miei amici e fratelli di fede che non potevano per ragioni varie. Grazie a te per quello che hai fatto anche per tanti di noi.Con rimpianto pensavo, quella sera, dove non potevo essere e dove tu c'eri!
RispondiEliminaCaro Stefano, grazie per questa condivisione. Dio ti benedica e ti renda il centuplo.
RispondiEliminaPatrizia
Io ero presente fisicamente, tanti grazie a Dio ed ancor di più con l'anima, questo il Signore vede e lo sa.
RispondiEliminaCVCRCI
Ancora grazie, Stefano per la tua testimonianza!
RispondiEliminaAvevo anche trovato il video, realizzato dal nostro amico di "famiglia cattolica", presente con te quella sera, ma non è più visibile....Mi ha molto commosso riconoscere le vostre facce, persone conosciute dal vivo, e vedervi a tanti chilometri, sotto la pioggia ed il freddo, e mettere pubblicamente la vostra vita davanti al mondo, per testimoniare Gesù, prendere le Sue difese, e consolarLo delle blasfeme offese a Lui rivolte...
Un legame di parentela spirituale (il Sangue di Cristo) ci unisce profondamente, e quando si vedono i propri fratelli "di Sangue" agire per Cristo, il cuore sobbalza di gratitudine e di commozione.
Le bellissime parole di Anna Rita ricordano molto quelle di Pier Giorgio Frassati scritte ad un amico: "Io vorrei che noi giurassimo un patto che non conosce confini terreni né limiti temporali: l’unione nella preghiera."
EliminaA pensarci bene, è la Comunione dei Santi.
Patrizia
http://famigliacattolica.blogspot.com/2012/01/abusano-dei-nostri-bambini_11.html
RispondiEliminaMea culpa, mea culpa, mea culpa, neanch'io ho potuto essere presente se non con l'intenzione e la preghiera...
RispondiEliminaGrazie Stefano che Dio ti benedica.