Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina.
Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di improperi. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è gia da tempo all'opera e la loro rovina è in agguato. Temerari, arroganti, non temono d'insultare gli esseri gloriosi decaduti, mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano contro di essi alcun giudizio offensivo davanti al Signore. Ma costoro, come animali irragionevoli nati per natura a essere presi e distrutti, mentre bestemmiano quel che ignorano, saranno distrutti nella loro corruzione, subendo il castigo come salario dell'iniquità. han gli occhi pieni di disonesti desideri e sono insaziabili di peccato, adescano le anime instabili, hanno il cuore rotto alla cupidigia, figli di maledizione! Abbandonata la retta via, si sono smarriti seguendo la via di Balaàm di Bosòr, che amò un salario di iniquità, Con discorsi gonfiati e vani adescano mediante le licenziose passioni della carne coloro che si erano appena allontanati da quelli che vivono nell'errore. Promettono loro libertà, ma essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché uno è schiavo di ciò che l'ha vinto.
( II Pietro, 2 )
"Poco fa vi è stato letto il Decreto con cui vengono approvate le celebrazioni presenti nel “Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale”, che non sono strettamente liturgiche, ma fanno parte dell’itinerario di crescita nella fede. E’ un altro elemento che vi mostra come la Chiesa vi accompagni con attenzione in un paziente discernimento, che comprende la vostra ricchezza, ma guarda anche alla comunione e all’armonia dell’intero Corpus Ecclesiae".
"Al tempo stesso, la progressiva maturazione nella fede del singolo e della piccola comunità deve favorire il loro inserimento nella vita della grande comunità ecclesiale, che trova nella celebrazione liturgica della parrocchia, nella quale e per la quale si attua il Neocatecumenato (cfr Statuti, art. 6), la sua forma ordinaria. Ma anche durante il cammino è importante non separarsi dalla comunità parrocchiale, proprio nella celebrazione dell’Eucaristia che è il vero luogo dell’unità di tutti, dove il Signore ci abbraccia nei diversi stati della nostra maturità spirituale e ci unisce nell’unico pane che ci rende un unico corpo (cfr 1 Cor 10, 16s)".
LEGGIAMO COSA DICE IL PERFIDO ERETICO KIKO ARGUELLO NELLA SUA ULTIMA INTEVISTA, PROPRIO IN RIFERIMENTO A QUESTA PRESUNTA COMUNIONE ECCLESIALE ANCORA NON ATTUATA DALLA SETTA NEOCATECUMENALE E RECENTEMENTE RICHIAMATA DAL PAPA:
Sono ritornati nei loro Paesi i 1200 itineranti, famiglia in missione, sacerdoti e seminaristi del Cammino Neocatecumenale, che domenica scorsa hanno concluso un incontro internazionale a Porto San Giorgio, nelle Marche, con una Messa presieduta dal cardinale Cañizares, prefetto della Congregazione per i Sacramenti e il Culto Divino. Un incontro culminato venerdì 20 Gennaio con l’udienza in Vaticano con Benedetto XVI che ha inviato 17 “missio ad gentes” nelle zone più secolarizzate del mondo e nel quale è stata letta l’approvazione del Decreto delle celebrazioni del Direttorio catechetico del Cammino che segna le varie tappe dell’iniziazione cristiana. Roberto Piermarini di radio Vaticana ha chiesto a Kiko Argüello, iniziatore del Cammino neocatecumenale insieme a Carmen Hernandez, cosa lo ha colpito dell’incontro con il Papa:
R. – Il suo amore per noi e la sua parola che è stata così potente e forte nel parlare dell’Eucarestia. Ha ribadito l’Eucarestia della domenica che nel Cammino viene celebrata nella piccola comunità. Ha voluto dire che riconosce la forza e la potenza della comunità per la salvezza della Nuova evangelizzazione. La comunità fa presente, nell'amore vicendevole dello Spirito Santo, l’arrivo del regno di Dio. Oggi molti pagani, molte persone secolarizzate, forse non vanno in Chiesa ma sono molto stupite per come noi ci relazioniamo, per come ci amiamo. Ci sono stati molti casi di persone che ci hanno chiesto il Sacramento del Battesimo, e questo semplicemente vedendo come ci amiamo, perché notano, in noi, qualcosa di nuovo. Questo “qualcosa di nuovo” è la presenza dello Spirito Santo, perché Cristo dice: “Amatevi come io vi ho amato”.
D. “La maturazione progressiva nella fede del singolo e della piccola comunità deve favorire – ha detto il Papa al Cammino – l’inserimento nella vita della grande comunità ecclesiale”. Come si attua nel Neocatecumenato questo inserimento?
R. – Ad un certo punto del Cammino, facciamo una pastorale di mediazione: invitiamo cioè le comunità a lavorare nella parrocchia, ad esempio nel fare la catechesi per i fanciulli o a visitare ai malati. Inoltre, celebriamo le grandi solennità nella grande assemblea della parrocchia. Il Natale, per esempio, lo festeggiamo con tutta la parrocchia, come pure il Giovedì Santo, il Venerdì santo, la Domenica delle Palme, la Pasqua ed anche la festa della parrocchia stessa. L’importante è che il parroco capisca di aver trovato una grande grazia con il Cammino, che è un dono, un carisma per la sua parrocchia. (queste sono emerite menzogne, ma d'altronde da un perfido eretico che cosa ci si può aspettare...CHE MENTA)
D. – Nell’incontro di questi giorni a Porto San Giorgio, molte famiglie in “missione a gentes” hanno raccontato la loro esperienza. Che cosa ti ha colpito della loro testimonianza?
R. – E’ stato davvero fantastico vedere che alcune famiglie in missione già da sei anni, erano ancora piene di gioia e dimostravano così la presenza di Cristo. Significa che Dio è con loro, che le aiuta, con i loro sei o dodici figli, con i problemi di lavoro che possono avere. Sono tutte consolate. Sono felicissime di questa missione, perché si rendono conto che al di fuori della comunità c’è tanta tenebra, ci sono persone distrutte. Non possiamo neanche immaginare quanta gente, in Europa, è distrutta. Molti hanno problemi con l’alcool, sono soli, e vengono da noi per farsi aiutare. Noi facciamo quindi le catechesi nelle nostre case, e questa gente – vicina o lontana che sia – viene da noi e la sera rimane anche dopo aver finito l’incontro, perché gli fa piacere rimanere in compagnia della comunità…
D. – Questo quindi, é un nuovo modo di evangelizzare?
R. – Sì, è un nuovo modo di evangelizzare. Abbiamo visto che oggi, in molti casi, la struttura della parrocchia del secolo scorso, strutturata come un grande tempio, per i ‘lontani’ è ormai obsoleta: la gente non va in chiesa… e non si sa il motivo. Nelle nostre case, invece, le persone vengono, magari anche per via dell’amicizia e della vicinanza che viene loro data. Questo, allora, è una nuova presenza di Chiesa. Il cardinale tedesco Meisner ad esempio, ha voluto tre “missio ad gentes” a Colonia in alcune zone difficilissime. E’ una specie di nuovo tipo di parrocchia, con una struttura più semplice, più ad hoc. Si creano così una nuova forma di Chiesa, perché il mondo sta cambiando, come sta cambiando anche tutta la società. (Ecco qui, il perfido eretico svela che lui ha creato un nuova forma di Chiesa)
QUI SI PUO' LEGGERE IL PROGETTO DI NUOVA CHIESA DEL FALSO PROFETA ARGUELLO
"E come è possibile che sia stato permesso in seno alla Chiesa cattolica, di fondare i Seminari “Redemptoris Mater”, che solo apparentemente appartengono alla giurisdizione delle varie Diocesi dove sono impiantati, sotto la giuda dei Vescovi, ma di fatto fanno capo ai vari super-catechisti, che a loro volta sono comandati dalla triade Karmen, Kiko e Padre Mario? Infatti lo stesso Kiko conferma questa tesi dicendo non molto tempo fa, come da documenti allegati:“Cioè abbiamo bisogno di presbiteri, DI UN NUOVO CLERO, SOLAMENTE UN NUOVO CLERO SALVERA’ LA CHIESA.” - …Le abbiamo contate dopo…1.500 famiglie! Che lasciano tutto e partono…. Già il Papa ha inviato quest’anno 200 famiglie in Cina, Shangai, Australia… cioè noi stiamo vivendo in un evento impressionante, perché queste famiglie che vanno al mondo hanno bisogno di presbiteri , per questo penso che mi spenderò anche se
sono stanchissimo, mezzo morto, però anche spendersi perché sia possibile che il Signore susciti vocazioni, susciti presbiteri per portare avanti nuove comunità…”.
In definitiva per fare cosa? Kiko stesso lo spiega nello stesso documento e dice: “Cominceremo una specie di parrocchia personale, con degli appartamenti, con tutto un progetto di missione ad gentes” ( Perugia, 26 Settembre 2006, incontro con le Comunità NC Umbre). Nell’Annuncio di Quaresima 2006, fatto in Spagna, Kiko dice apertamente: che il tutto è gia stato progettato e organizzato, difatti dice: “ Il Sacerdote con il suo socio a metà di un grattacielo enorme, li messo, in un appartamento con due sorelle maggiori che li serviranno, abbatteremo i tramezzi, metteremo la moquette e pittureremo… in questa zona, ogni famiglia pagana – formata da non battezzati – visiterà le case, l’inviteremo a prendere un aperitivo, ad ascoltare la sacra Scrittura, sono Cristiani e se gli interessa conoscere la religione di certo non andranno in Chiesa, è gente che mai ci andrà, ma sei tu che vai da loro. E quando ci saranno diversi nuclei, ci sarà una catechesi nell’appartamento del Sacerdote e si costituisce una seconda comunità di pagani. Ma sempre ci sarà una prima Comunità “luce delle genti”, persone che hanno terminato il Cammino con i giovani, fantastici, che portano con loro anche i propri compagni di Università, capite? E’ necessario dare, presentare una nuova forma di parrocchia “una nuova presenza di Chiesa”.
In realtà basterebbe sentire come predicano questi Presbiteri e come stanno sovvertendo le varie Parrocchie dove operano, per capire chi e cosa sono"…