Kiko Arguello in conferenza stampa ha affermato: “sappiamo che il papa vuole ora che anche le catechesi diventino pubbliche, indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri: un desiderio, quello del Santo Padre, – dice Kiko – che ci è stato confermato dal segretario sostituto di Stato, mons. Filoni”. “Non sappiamo con quali tempi, dunque, ma presto la pubblicazione degli Orientamenti alle equipes di catechisti sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino”. Questa affermazione è totalmente falsa, e questa falsità è confermata dalle stesse parole di Kiko pronunciate nell'annuncio di Quaresima 2006, di cui riportiamo lo stralcio... , in realtà tutte le 3000 pagine degli "Orientamenti alle equipes dei catechisti " non sono stati mai approvati dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, perchè contenenti gravi affermazioni eretiche. E quando kiko afferma: Gli Orientamenti alle equipes dei catechisti passati “al setaccio” dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e approvate da Ratzinger già nel 2003. Ora – afferma Kiko in conferenza stampa – “è desiderio del papa che vengano pubblicate”, conferma il fatto oramai pubblico che Kiko Arguello e la sua cerchia più ristretta (compresi Cardinali vescovi e sacerdoti compiacenti), usino il nome di Sua Santità in maniera indebità, facendo credere che il Papa sia favorevolissimo alle loro evidentissime eresie. E queste nostre affermazioni sono confermate dalla vera storia dell'iter per l'approvazione degli statuti del cammino neocatecumenale, consegnati il 13 giugno 2008.
ROMA – E le catechesi? A Statuti approvati, che ne è dei testi delle catechesi di Kiko e Carmen utilizzati come riferimenti dai catechisti del Cammino e dei quali fa esplicita menzione il testo stesso appena approvato dal Pontificio Consiglio per i Laici? Novità in arrivo, e rilevanti, anche da questo punto di vista: secondo Kiko saranno presto pubblicate, dal momento che la volontà del papa sarebbe questa. Catechesi che, afferma l’iniziatore del Cammino, sono stati esaminati e approvati, ricevendo il nulla osta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. E tutto questo già nel lontano 2003, quando alla guida dell’ex Sant’Uffizio c’era ancora il cardinale Joseph Ratzinger.
Kiko Arguello racconta tutto questo nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi Statuti del Cammino. “Quando Ratzinger era alla Congregazione per la Dottrina della Fede vi vennero chiesti tutti i nostri scritti. Hanno passato al setaccio ogni parola che io e Carmen abbiamo detto: si trattava della trascrizione delle nostre catechesi, avevamo parlato a braccio, con la foga del momento, secondo i canoni della tradizione orale, ma eravamo stati registrati e le nostre catechesi erano state trascritte e venivano usate come punto di riferimento dai catechisti. In verità –precisa Kiko - questi non dovevano ripetere le nostre parole, ma solamente usarle come un orientamento, per poi fare la loro catechesi. Quei testi comunque –anche perché nel frattempo uscirono libri che parlavano dell’eresia di Kiko Arguello, e padre Zoffoli mi accusava di essere il Lutero della Chiesa - ci sono stati richiesti dalla Santa Sede, che ha voluto esaminarli tutti: quando veniva individuata una frase poco chiara ci hanno obbligato a cambiare, dicendoci che cosa andava scritto al posto della frase cancellata. Oltre 2200 citazioni del catechismo sono state aggiunte ai nostri testi, che oggi è lo strumento di lavoro dei catechisti. Grazie a Dio non è cambiato moltissimo, e anzi siamo stati lodati per le catechesi sulla croce, sulla sofferenza, sulla sessualità, ecc”.
“Ad esaminare le nostre catechesi – continua Kiko – fu una Commissione presieduta da mons. Tarcisio Bertone, all’epoca segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, affiancata da una nostra Commissione. Hanno rivisto tutto, e approvato tutto”. Questa novità fu comunicata agli iniziatori – dice il Cammino –con una comunicazione scritta inviata dal cardinale James Stafford, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici – il 1 marzo 2003 (Prot. N°219/03 AIC-110). Che la comunicazione arrivasse dal Pontificio Consiglio, dice oggi padre Mario Pezzi, fu del tutto normale, dal momento che da palazzo San Calisto mediarono fin dal principio i rapporti fra il Cammino e tutte le altre Congregazioni (ben quattro) che ebbero rapporti con l’itinerario di formazione iniziato da Kiko e Carmen.
( In questo punto l'eretico impenitente di Kiko mente spudoratamente, difatti come abbiamo detto sopra, alla pagina: Nessuna ignoranza sulla dottrina Neocatecumenale: la Chiesa sa...., abbiamo gia' dimostrato, sempre dalle parole di Kiko, che la cosidetta approvazione della loro dottrina ,oltre che non essere stata approvata era stata anche rigettata)
E allora perché, se tutto è stato approvato nel 2003, a distanza di cinque anni ancora non abbiamo visto o letto nulla di ufficiale e definitivo? “Perché una volta esaurito quell’iter – afferma Kiko - ci venne detto che per la pubblicazione si era pensato di attendere gli studi svolti dalla Congregazione per il Culto Divino sulla liturgia e dalla Congregazione del Clero per la pastorale catechetica, in modo da fare una pubblicazione unica. E ancora stiamo aspettando…”. Ma, ed è questa la novità, “sappiamo che il papa vuole ora che anche le catechesi diventino pubbliche, indipendentemente dagli studi degli altri dicasteri: un desiderio, quello del Santo Padre, – dice Kiko – che ci è stato confermato dal segretario sostituto di Stato, mons. Filoni”. “Non sappiamo con quali tempi, dunque, ma presto la pubblicazione degli Orientamenti alle equipes di catechisti sancirà l’ultima fase del percorso di approvazione dei contenuti teologici del Cammino”.
Come si puo' intendere , dalle parole stesse del fondatore del CN, codeste catechesi a tutt'oggi mancano di un approvazione da parte della Santa Sede...
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.