Su "Chiesa e post Concilio" si legge:
Questo pomeriggio un incontro decisivo! S. E. Mons. Ladaria in udienza con il Papa Benedetto XVI.
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X
28 aprile 2012
Che la Fraternità San Pio X alla fine decida o meno di aggirare il dissenso dottrinale e di stipulare un accordo puramente p
In questa ottica, un mio amico mi ha appena inviato una mirabile sintesi del cuore della questione: -
“Dal 2009 al 2011 si sono svolti i cosiddetti “Colloqui Dottrinali” tra esperti del Vaticano e quattro teologi della FSSPX. Questi colloqui hanno chiarito come le autorità romane siano fermamente legate agli insegnamenti del Vaticano II. Che questo Concilio ha tentato di conciliare la dottrina cattolica col concetto di uomo sviluppato dall’“Illuminismo” del XVIII secolo.
“Così il Concilio dichiara che, in ragione della dignità della sua natura, la persona umana ha il diritto di praticare una religione a sua scelta. Di conseguenza la società deve proteggere la libertà religiosa e organizzare la coesistenza pacifica delle varie religioni. Queste sono invitate a partecipare al dialogo ecumenico, visto che possiedono tutte la loro parte di verità.
“In effetti, tali principi negano che Cristo è veramente Dio e negano che la sua Rivelazione, il cui deposito è custodito dalla Chiesa, dev’essere accettata dagli uomini di tutte le società. In tal modo, la dottrina della libertà religiosa, come espressa dal documento conciliare Dignitatis Humanae 2, contraddice gli insegnamenti di Gregorio XVI nella Mirari Vos, di Pio IX nella Quanta cura, di Leone XIII nella Immortali Dei e di Pio XI nella Quas Primas. La dottrina espressa nella Costituzione Dogmatica Lumen Gentium 8, secondo cui la Divina Provvidenza userebbe le sette non cattoliche come mezzi di salvezza, contraddice gli insegnamenti di Pio IX nel Syllabus, di Leone XIII nella Satis Cognitum e di Pio XI nella Mortalium Animos.
“Queste nuove dottrine che, insieme a molte altre, contraddicono gli insegnamenti formali e unanimi dei Papi di prima del Concilio, alla luce del dogma cattolico possono essere qualificate solo come eretiche.
“Dal momento che l’unità della Chiesa poggia sull’integrità della Fede, è chiaro che la FSSPX non può addivenire ad alcun accordo - foss’anche solo “pratico” – con coloro che sostengono tali dottrine.”
Quando il mio amico accusa il movimento di emancipazione intellettuale del XVIII secolo, noto come “Illuminismo”, di essere alla base del collasso degli uomini di Chiesa nel XX secolo, egli avanza essenzialmente lo stesso appunto di Mons. Lefebvre, quando, un anno e mezzo prima di morire, nel 1991, diceva ai suoi sacerdoti: “Più si analizzano i documenti del Vaticano II… e più ci si rende conto di ciò che è in giuoco… una complessiva perversione del pensiero, una complessiva nuova filosofia basata sulla filosofia moderna, sul soggettivismo… Si tratta di una versione interamente diversa della Rivelazione, della Fede, della filosofia… una cosa veramente spaventosa”.
Allora, come si ritorna ad una concezione sottomessa alla realtà di Dio? Un modo consiste nel prendere le encicliche papali citate sopra dal mio amico e studiarle. Esse furono scritte per i vescovi, ma i vescovi conciliari non sono affidabili. Oggi sono i laici che devono prendere in mano la propria formazione – e il loro Rosario.
Kyrie eleison.
Londra, Inghilterra
Cari tradignoranti,non vi offendete sto facendo solo dell'ironia.Ho detto che la decima è una prassi che appartiene da sempre alla prassi cattolica e lo confermo.Date un occhiata a ciò che prevede il Catechismo maggiore di Pio X.Non mi direte che è un catechismo modernista o lo ha fatto Kiko Arguello?
RispondiEliminaCatechismo di Pio X o catechismo Maggiore
5. - Del quarto precetto della Chiesa.
503. Come si osserva il quarto precetto dalla Chiesa:Pagar le DECIME dovute alla Chiesa?Il quarto precetto:Pagar le decime dovute alla Chiesa, si osserva col pagare quelle offerte o prestazioni che sono state stabilite per riconoscere il supremo dominio che Iddio ha sopra tutte le cose, e per provvedere all'onesta sussistenza de' suoi ministri.
504. Come si devono pagare le decime?
Le decime si devono pagare di quelle cose e in quel modo che porta la consuetudine dei luoghi.
Voi dite di essree fedeli alla tradizione?Bene ubbidite al Catechismo di Pio X.
Pagate la decima infedeli.L'ignoranza è il votro male maggiore.
CATECHISMO DI SAN PIO X
RispondiEliminadei Precetti generali della Chiesa
capitolo II
Quarto precetto
434.Che ci ordina il quarto precetto, "Soccorrere alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze"?
- Il quarto precetto, "Soccorrere alle necessità della chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanza", ci ordina di fare le offerte stabilite dall'autorità o dall'uso per il conveniente esercizio del culto e per l'onesto sostentamento dei Ministri di Dio.
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Cari amici di Non possumus, vero è che della gestione del blog ne potete fare l'uso che più ritenete opportuno, è per questo che vi apprezzo anche.
Non negatemi però la possibilità di rispondere a tono a questo "anonimo" che già firmandosi come tale dimostra che non ha "i numeri" (non quelli aritmetici)!
Un tale intervento ignorante e soprattutto offensivo in "tradizione.biz" come minimo l'avrei bannato non prima di avergli ricordato l'episodio XXIX frate Ruffino, dai Fioretti del buon s. Francesco: "O frate Ruffino, non t'ho io detto che tu non gli creda al figliuolo di Pietro Bernardoni, e che tu non ti affatichi in lagrime e in orazioni, però che tu se' dannato? Che ti giova affligerti mentre tu se' vivo, e poi quando tu morrai sarai dannato?". E subitamente frate Ruffino risponde: "Apri la bocca; mo' vi ti caco". Di che il demonio isdegnato, immantanente si partì con tanta tempesta e commozione di pietre di monte Subasio ch'era in alto, che per grande spazio bastò il rovinio delle pietre che caddono giuso; ed era sì grande il percuotere che faceano insieme nel rotolare, che sfavillavano fuoco orribile per la valle; e al romore terribile ch'elle faceano, santo Francesco con li compagni con grande ammirazione uscirono fuori del luogo a vedere che novità fosse quella; e ancora vi si vede quella ruina grandissima di pietre. Allora frate Ruffino manifestamente s'avvide che colui era stato il demonio, il quale l'avea ingannato."
Questi beceri neocat, mi chiedo, non altro di meglio da fare che venire a rompere l'anima nei blog cattolici, con tanti "guai" che hanno nella loro setta!?
Scusate e bun lavoro.
L'ignorante o falso anonimo che procede con la mente invasata , insiste nelle sue elucubrazioni che prescindono dal tempo.
RispondiEliminaEvidentemente per lui il tempo s'è fermato al dio kiko e prima nulla esisteva.
Dal momento che non si rende conto che al tempo di San Pio X non v'era ancora il Concordato fatto dal cav. Mussolini, e quindi ogni cattolico cercava di contribuire al sostentamento del clero con quel che poteva. Arrivato il Concordato, lo Stato s'impegnò a garantire uno stipendio al clero, per cui la decima non serviva più.
Beninteso la decima non era il decimo dello stipendio, bensì (citato pure dall'anonimo fraudolento)quanto si conveniva "di quelle cose e in quel modo che porta la consuetudine dei luoghi."
ED ORA BASTA !
Basta con l'ignoranza!Siete degli emeriti ignoranti!!Non sapate cosa dite.
RispondiEliminaVi atteggiate a teologi parlando del Papa etc.Istruitevi siete ignoranti.
Pagate anche voi la decima come prescrive il catechismo do Pio X
Anonimo dalla povera mente neocatecumenizzata, RISPONDI QUI:
RispondiEliminahttp://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.it/2012/04/come-e-possibile-che-accada-tutto-cio.html
Sappia anche che Fermarsi su un particolare senza tener presente il generale è tipico dell'ossessivo o del mentitore per deviare dall'argomento.
Scegli tu a quale categoria appartenere e non abusare della pazienza umana,più limitata, dato che quella Divina hai già dimostrato di metterla alla prova ripetute volte con il tuo pseudo cattolicesimo giudaizzato !