Per la maggior Gloria di Nostro Signore cerchiamo persone disponibili ad eventuali Traduzioni da altre lingue verso l'Italiano. per chi si rendesse disponibile puo' scrivere all'indirizzo Mail: cruccasgianluca@gmail.com
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

domenica 8 agosto 2010

Direttive, piani e risoluzioni ai fratelli massoni (1961)


 
1. Il Concilio Vaticano II è l’occasione, la grande occasione che aspettavamo per il trionfo delle nostre idee,     visto che i massoni sono già al lavoro in tutti i gradi della Gerarchia ecclesiastica.
2. Rimane ancora il Papato, ma noi lo colpiremo mortalmente se, senza troppe scosse e sotto l’apparenza di miti     pecorelle, noi continueremo con diligenza a modellare la cristianità in modo che possa esprimere il papa dei     nostri sogni. Quando avremo convertito la Gerarchia acclesiastica e la massa dei fedeli alle nostre teorie,     senza che se ne accorgano, tutto andrà avanti da sé.
3. In una tale situazione indesiderabile, il nostro ruolo consiste nel dividere, suscitando discussioni, ma per     quanto possibile su questioni di aspetto secondario, col fine di distogliere l’attenzione dall’essenziale che     vogliamo distruggere. Per esempio, quelli di sinistra, su nostra istigazione, combatteranno per l’abolizione del     latino dalla liturgia; e quelli di destra, sempre su nostra istigazione, lo difenderanno (come colui che, al posto     di difendere un tesoro, se lo lascia rubare, tutto contento di conservare la cassaforte in cui era rinchiuso,     ormai vuota).
4. Tutto dovrà essere rimesso in discussione da parte di tutti.
5. Per favorire la confusione, noi imporremo ai preti l’uso di un gergo nuovo ed oscuro.
6. Il Papa che faremo eleggere possiederà al massimo grado l’arte dell’ambivalenza (tamquam vir duplex). Per      esempio, egli disapproverà i modernisti a parole, ma nei fatti li sosterrà (sopprimendo per prima cosa il      giuramento antimodernista).
7. Mettiamo nostri uomini nei Ministeri dell’Educazione, nelle scuole, per fingere di proteggere la religione, ma     in realtà per la distruggere dall’interno. Senza religione, la gioventù sarà immediatamente preda dell’     immoralità, e quindi completamente nelle nostre mani.
8. Ad esempio, commentando la frase: «Beati coloro che hanno fame e sete della giustizia» noi l’attribuiremo a     coloro che lottano per rivendicare i “diritti dell’uomo”, e non la santità come ha fatto la Chiesa fino ad oggi. Di     conseguenza, i contestatori ed i rivoluzionari, violenti o no, saranno in un sol colpo indistintamente beatificati     da Cristo che, a sua volta, diverrà il prototipo del rivoluzionario.
9. Noi faremo infiltrare le donne ovunque si radunano preti o religiosi: donne che, sotto il velo di un finto     candore, sappiano ben camuffare la loro perversione. Esse dovranno far girare la testa soprattutto ai capi, se     non per conquistarli alla nostra causa, almeno per comprometterli in qualche maniera. In questo modo     potremo chiudere molte bocche per sempre, e la smetteranno di combatterci e difendere la dottrina     tradizionale cattolica.
10. Nelle chiese, nei manuali scolastici, dovunque, le immagini e le statue di Cristo, di sua Madre e dei Santi     dovranno essere tali da suscitare disgusto o derisione. Siate certi che anche in questo i preti si adatteranno     alle nostre indicazioni.
11. È di grande importanza per la riuscita dei nostri piani che la psicologia, la psichiatria e la psicanalisi siano     adottate come materie principali nei seminari secolari e regolari.

I dieci comandamenti massonici per la lotta contro la Roma cattolica (1976)
1. La roccia di Pietro dev’essere spaccata. Vi sono circa 2500 Vescovi nella Chiesa [nel 1976, NdR]: dobbiamo     quindi spezzarla in 2500 pezzi!
    Dobbiamo togliere potere al Papa e ai Vescovi, utilizzando il sistema delle decisioni maggioritarie di diversi     Collegi democratici, in seno ai quali metteremo i nostri affiliati. Li giustificheremo in nome di un “     cristianesimo adulto”.
2. Trasformare la coscienza del fanciullo: il rapporto tra padre e figlio deve diventare un rapporto di      cameratismo.
3. Eliminazione di qualsiasi tradizione.
4. Screditare i Vangeli, mettere in dubbio le verità della fede.
5. Riforma liturgica: sopprimere la lingua latina obbligatoria, per creare la confusione di Babilonia nelle diverse      liturgie.
6. Rimuovere il senso di colpa e la coscienza del peccato.
7. Privare le chiese della “Presenza reale”, cambiare l’altare in “tavola”, rimuovere le immagini sacre.
8. Trasformare la “professione di fede” in una concezione esistenziale della fede.
9. Escludere la Madre di Gesù dalla vita ecclesiastica.
10. Abbreviare il tempo dedicato alla preghiera, per dar più spazio al cristianesimo attivo.
Bilancio sull’applicazione dei Decreti conciliari e previsione per il Postconcilio.
 
Dalla rivista massonica L’Humanisme, Novembre/Dicembre 1968
Le colonne della vecchia Chiesa che sono crollate più facilmente sono state:
1. Il dogma dell’infallibilità papale, grazie alla collegialità.
2. La “Presenza reale” di Cristo nel Sacramento dell’altare: “intercomunione”; “concelebrazione” dei preti     cattolici con i pastori protestanti; la “comunione nella mano”; “abolizione delle genuflessioni”...
3. Declassamento del Sacramento della Confessione: diminuzione del senso del peccato, confessioni di massa,     insinuazione che il peccato sia stato interpretato in una visione pessimistica delle Bibbia, da parte della     filosofia medievale.

Piano massonico del 1995
Traduzione della rivista spagnola Roca viva, Febbraio 1997, José Abascal, Madrid
A – Tramite una lotta costante e metodica per far scomparire la Chiesa cattolica, noi abbiamo ottenuto dei sostanziali progressi, conformemente agli scopi prefissi:
1. Rottura dell’unica fede. Molti dubitano già dei dogmi fondamentali: presenza reale di Cristo nell’Eucaristia,     divinità e resurrezione di gesù, vergintà di Maria, esistenza dell’Inferno, degli Angeli e dei demoni, ecc.
2. Stato di scisma e di apostasia, ancora latente ma già reale.
3. Contestazione del Papa e della sua dottrina.
4. Controllo delle edizioni e delle pubblicazioni cattoliche.
5. Ingresso della Massoneria nell’insegnamento religioso, specialmente nelle Facoltà Ecclesiastiche e nei     Seminari.
6. Gli infilitrati nei Seminari e nelle Congregazioni religiose hanno ottenuto posti influenti e lavorano con     efficacia.
7. Vescovi, preti e catechisti, ma anche diverse Congregazioni religiose maschili e femminili lavorano con noi,     forse senza saperlo, ma in modo efficace.
8. Emarginazione e disprezzo dei preti e dei religiosi fedeli alla dottrina tradizionale.
9. Abbandono della Confessione, tramite la promozione dell’assoluzione comunitaria.
10. Perdita della preghiera nelle sue forme distinte: preghiera personale, Rosario, Via Crucis, processioni,     suppliche, ecc. 
11. Disprezzo per la devozione verso l’Eucaristia. 

B – Molto efficaci si sono rivelate le “misure” che abbiamo proposto:
1. Cambiare la struttura della Messa, attenuandone l’aspetto verticale ed accentuandone quello orizzontale.
2. Introdurre la “libertà liturgica”, togliendo paramenti, cambiando o eliminando cerimonie, volgarizzando e      svuotando di senso i riti.
3. Ricevere la Comunione in piedi e nella mano, togliendo così importanza allOstia.
4. Eliminare la genuflessione ed ogni forma di riverenza.
5. Alterare il senso del peccato.
6. Promuovere l’immoralità, concependola come “libertà” e “progresso”: liberazione sessuale, preservativi,      contraccettivi, omosessualità, promozione della pornografia in televisione e in videocassette, film, sex-shop,      riviste, ma soprattutto in televisione.
7. Approvazione dell’aborto: finalmente anche la cattolica Irlanda l’ha approvato!
8. Eliminare la formazione morale e religiosa dei giovani.
9. Corrompere la gioventù, diffondere la droga, il sesso, i divertimenti immorali, le bestemmie, la violenza ecc.
10. Controllare i mezzi di comunicazione sociale, soprattutto la televisione.
C – Dobbiamo continuare a progredire nei punti delle indicazioni riportate qui sopra. Noi siamo già in grado di occupare i vertici del potere nella Chiesa. Allorasi diffonderà apertamente, grazie all’autorità, l’ultima fase della nostra tattica:
1. Farla finita con la dimensione trascendente ed ogni forma di preghiera.
2. Distruggere e svuotare totalmente il contenuto dei dogmi.
3. Sostituire il teocentrismo con l’antropocentrismo.
4. Relativizzare la morale: non vi dEvono essere principi né riferimenti oggettivi, ed ancor meno imposizioni     venute dall’alto. Tutto dev’essere soggettivo.
5. Liberalizzazione delle pratiche sessuali, contraccezione, omosessualità…
6. Sacerdozio alle donne.
7. Ecc. ecc. 

E finalmente – è questa la nostra grande aspirazione – l’eliminazione della messa. Ovviamente non potremo eliminarla da un giorno all’altro: molti non l’accetterebbero. Occorre sopprimere l’aspetto”sacrificale” e ridurla ad una dimensione di “cena fraterna”. In questo modo non vi sarà più alcun valore sacramentale, e la messa sarà trasformata in una semplice riunione, vuota d’ogni contenuto.
Ecco la nostra grande aspirazione, poiché distruggendo la messa cattolica noi distruggeremo la Chiesa dall’interno, senza persecuzione saguinaria e grazie alla capitolazione dei cattolici stessi.
Abbiamo il trionfo a portata di mano! 


 
4. La frammassoneria.
P. Kolbe parla, spesso, nei suoi scritti, della massone­ria. Di essa ne tratteggia la storia, la natura, le finalità e le malefatte. La massoneria è un'associazione segreta, formata in gran parte, da ebrei, organizzata e fondata dai liberi pensatori inglesi a Londra, nell'anno 1717, con scopi ben definiti, che si possono ampliare ma mai modificare da alcuno o cambiare. Uno di questi scopi è la liquidazione totale del mondo soprannatu­rale, e la distruzione di qualsiasi religione, soprattutto quella cattolica.
Si caratterizza, perciò, nella sua azione e comporta­mento, per un odio mortale per la Chiesa cattolica e il suo Papa o Vicario di Cristo sulla terra. Un odio che struttura, per così dire, «un'azione sistematica, (...) conse­guenza del principio della massoneria»: «Distruggere qual­siasi religione, soprattutto quella cattolica». Alimen­tata dall'odio, la lotta alla religione e al soprannaturale si acuisce soprattutto là dove è più presente la religione, come per es., a Lourdes: «In questo luogo miracoloso» - scrive P. Kolbe - «fin dagli inizi a tutt'oggi, la mas­soneria si affatica con ogni sforzo per lottare contro 1'Immacolata, ricorrendo anche a ridicoli puerili ripieghi pur di negare od occultare la realtà di una guarigione mira­colosa».
Nemici dichiarati del soprannaturale e di ogni reli­gione, i massoni si presentano, conseguenzialmente, anche come «nemici della moralità, nemici dell'Immacolata», diffondendo, a piene mani, il malcostume, l'indifferenza religiosa, ecc.: «Disseminate nei modi più diversi e in maniera più o meno evidente in tutto il mondo, le cellule di questa mafia mirano proprio a questo.
Si servono inoltre di tutta una congerie di associa­zioni, dai nomi e dagli scopi più svariati, che però, sotto il loro influsso, diffondono l'indifferenza religiosa e inde­boliscono la moralità». E, in effetti, chiarisce P. Kolbe, «con il paganesimo reazionario (la massoneria) sta infettando la scuola, l'arte, il teatro, il cinema e la lette­ratura».
Nemica della religione e della moralità, la massoneria - cosa ancora più nefanda - coltiva il satanismo auten­tico, esercita cioé il culto di satana, anche se ciò lo si vorrebbe relegare tra le «favole», inventate dai mistifica­tori antimassonici, per calunniare una innocente e onesta associazione.
Inoltre, decisi ad avere il dominio del mondo intero, i massoni sono gli autori di tutti i moti politici, agitazioni e rivoluzioni più importanti della storia: «Dalla loro officina - dice P. Kolbe - è uscita la rivoluzione francese, tutta la serie di rivoluzioni dal 1789 al 1815, ed anche la ... guerra mondiale. Secondo le loro indicazioni lavora­rono Voltaire, D'Alembert, Rousseau, Diderot, Choiseul, Pomba, Aralda, Tanucci, Hangwitz, Byron, Mazzini, Pal­merston, Garibaldi e altri. (...) La massoneria mette sul piedistallo le persone che vuole e butta giù, quando esse hanno voglia di agire di testa propria. Lo sperimentò di persona in modo assai evidente lo stesso Napoleone».
Fin qui il pensiero di P. Kolbe. Che dire di tali affermazioni? Sono esse frutto di una di quelle opposi­zioni viscerali, senza ragione e senza logica?... Tutt'altro. Esse potrebbero essere, invece, abbondantemente suffra­gate, una per una. Limitiamoci a farlo solo per qualcuna di esse.
La massoneria è un'associazione formata, in massima parte, di Ebrei.
Lo spirito della massoneria è certamente giudaico: «Le connessioni (tra massoneria ed ebraismo) sono molto più intime di quanto non si potrebbe pensare. Il giudai­smo dovrebbe conservare un atteggiamento più benevolo e di profonda simpatia verso la massoneria in genere. Perché lo spirito della massoneria è quello del giudaismo nelle sue credenze più fondamentali; le sue idee sono giu­daiche, il suo linguaggio è giudaico, la sua organizzazione è quasi giudaica. Tutte le volte che mi avvicino al santua­rio dove la massoneria assolve il suo lavoro, vi sento il nome di Salomone, del tempio di Hiram... del Dio di Abramo». Poi, è certo che, tra quelli che fondarono o si legarono alla massoneria e al socialismo, gli ebrei sono moltissimi.
La massoneria è un'associazione segreta. Papa Leone XIII asserisce categoricamente che la massoneria si man­tiene, tutta, sul segreto, legando a sé gli uomini come schiavi. Il segreto è fatto osservare dai «fratelli» con la minaccia di terribili sanzioni, non esclusa la pena di morte. Ora questo atteggiamento è grandemente sospetto. Ricorrere al sofisma che il segreto è necessario per la sopravvivenza stessa della massoneria è come giuocare a rimpiattino. Ci sono ben altri mezzi, più puliti e meno sospetti, per assicurare la sopravvivenza e la funzionalità di un ente associativo. Adoperarsi a nascondere con tutti i mezzi equivale a confessar che, nell'associazione, c'è qualcosa di losco, di equivoco da dover necessariamente sottrarre all'occhio indiscreto degli uomini, della giustizia, ecc.
La massoneria si propone la liquidazione del sopran­naturale e di ogni religione. La massoneria, infatti, non solo è fondata sul naturalismo più totale e radicale, ma ripudia, di per sé, ogni soprannaturale. L'essenza stessa della massoneria - almeno, per es., di quella italiana - è il naturalismo. Di qui il culto esasperato, idola­trico della ragione umana; il culto della libertà illi­mitata, svincolata da ogni legge; il suo materialismo completo, nonostante le più vaghe affermazioni su Dio, l'anima, ecc. Di qui anche la lotta ad ogni religione e specialmente alla Chiesa cattolica, fondata in così larga misura sul soprannaturale. «La nuova massoneria (quella sorta dopo il 1717) diventa militante al servizio e alla difesa della religione naturale, nuova religione dell'uma­nità che distrugge e soffoca ogni forma di soprannaturale. Dichiara guerra alla Chiesa e alle nazioni dichiaratamente cattoliche...».
Tutta fondata sul naturalismo e sul materialismo, e tutta protesa alla distruzione del soprannaturale e di ogni religione, la massoneria è nemica, logicamente, di ogni moralità. E perciò fomenta l'egoismo a tutto spiano, anche se il tutto è abilmente camuffato sotto l'apparenza della filantropia e del galantomismo. Così suona, per es., il giuramento del 3° grado della massoneria: «Io, nulla più di me, tutto per me e ciò con qualunque mezzo».
Esalta spudoratamente i piaceri del sesso, idolatrando la forza generativa, senza alcun freno e discrezione. E così, riducendo tutto al materialismo e al sesso, arriva ad infettare tutto. In effetti, il modello di società odierno, fondato sull'edonismo incondizionato ecc. ecc., è voluto, in gran parte dalla massoneria imperante. Pratica il satanismo e la profanazione dell'Euca­restia.
La massoneria ha compiuto i più grandi misfatti, provocando guerre, rivoluzioni e rivolgimenti di ogni genere: «La massoneria finanziò e sostenne la rivoluzione cumunista russa del 1905 e del 1917; nel 1918 finanziò il comunista Bela Kun in Ungheria e il «fratello» Edoard Benes in Cecoslovacchia; nel 1936 la rivoluzione spagnuola; nel 1945 le truppe americane e alleate pote­vano occupare facilmente, anzi l'avevano già fatto, i terri­tori dell'Austria, della Cecoslovacchia e dell'Ungheria, ma in ossequio agli accordi di Yalta il massone Churchill e il massone Roosevelt lasciarono campo libero a Stalin».
Attualmente la massoneria esercita il suo influsso soprattutto nell'ambito religioso e filosofico. Si può dire, senza esagerare, che il progressismo che oggi dilania pro­fondamente la Chiesa, dopo il Vaticano Il, è un prodotto dell'influsso filosofico esercitato dalla massoneria sulla Chiesa: tra progressismo e massoneria vi sono strette affi­nità di concezione e di pensiero.
E, per finire con una nota tutta italiana, il Risorgi­mento italiano è opera della massoneria.
Che se si fosse tentati di trovare tutto ciò come esagerato e non credibile, gioverà ripetere le parole di S. Pio X, dette quando era ancora Patriarca di Venezia: «Anch'io, per qualche tempo, ho creduto esagerato quanto veniva affermato a suo (=della massoneria) riguardo. Poi, per l'esperienza del mio ministero, ho avuto occasione di toccare direttamente le piaghe da essa (massoneria) aperte. Da allora, sono convinto che tutto quello che è stato pubblicato su questa associazione infer­nale, non ancora ha svelato tutta la verità».
Ma, oggi, ci si chiederà, dopo tante accuse e smen­tite, dopo tanti tentativi, più o meno abili, di redimere la massoneria dalle pesantissime accuse rivoltele, si può affermare che è cambiata, in qualche cosa?.... Purtroppo no. Nulla è cambiato in fatto di materialismo e di natura­lismo; nulla è cambiato quanto alla lotta al soprannatu­rale, ecc. ecc. Ce lo dicono i massoni stessi. Il massone Renzo Brunetti così scrive sulla «Rivista massonica», maggio 1979, pp. 193 ss.: «Se il segreto della Massoneria è `singolo vero', che l'uomo discopre in sé e non riusce­rebbe a comunicare neppure se lo volesse (come osserva il Lessing), la scintilla del divino che il Grande Architetto ha immesso in ciascuno di noi, non sarà mai alcuna rive­lazione ed alcun dogma a soffocarla, né alcun rito o sacramento a violarne l'impareggiabile esclusività». Nella stessa «Rivista Massonica», il massone Giuseppe Capruzzi affermava, tra l'altro, che la massoneria è pro­tesa «per la sua stessa identità, per la sua stessa natura, per la sua stessa nascita, per le sue stesse finalità, alla relizzazione del Tempio individuale e del Tempio sociale, non nell'alveo delle religioni particolari, ma nella supe­riore visione di quella religione cosmica che è stata profe­tizzata da Einstein». Siamo in pieno naturalismo e fideismo, che fa piazza pulita di tutto. Sarà mai possibile che ci sia pace tra Cristo e Belial?...
Da notare, poi, che gli asseriti vari punti di contatto tra Cristianesimo e Massoneria, sono stati approfonditi in un clima di assoluta libertà, per sei anni, dalla Chiesa Cattolica e la Massoneria tedesca. Alla fine, la Conferenza Episcopale Tedesca rendeva pubblica una Dichiarazione, nella quale si sottolineavano i motivi di inconciliabilità tra fede cattolica e massoneria: motivi riassunti in 12 punti, comprensivi di tutta la visuale massonica del mondo, della verità, della religione, ecc., conclu­dendo infine: «Dopo attento esame di questi primi stadi, la Chiesa Cattolica ha constatato che esistono contrasti fondamentali ed insormontabili. La Massoneria, nella sua essenza, non è cambiata. Appartenere alla massoneria mette in dubbio le basi dell'esistenza di Cristo: l'esame approfondito dei rituali massonici e delle considerazioni fondamentali, come pure l'oggettivo riscontro che oggi la Massoneria non è cambiata, portano all'ovvia conclusione: Non è conciliabile l'appartenenza alla Chiesa Cattolica e contemporaneamente alla Massoneria».
Non senza ragione, dunque, anzi con mille ragioni molto ben conosciute e vagliate, P. Kolbe considera la massoneria come «nemica di Dio, dell'Inunacolata e della Chiesa». Un giudizio che, ad oltre 50 anni di distanza, collima perfettamente con quello ribadito dalla Chiesa dell'assoluta incompatibilità della massoneria con la fede cristiana. Nelle «Riflessioni» si afferma, tra l'altro: «il clima di segretezza comporta, per gli iscritti, il rischio di divenire strumento di strategie ad essì ignote. Inoltre, il clima di relativismo, voluto e tollerato dalla massoneria, porta in sé, per la sua stessa logica intrinseca, la capacità di trasformare la struttura dell'atto di fede in modo così radicale da non essere accettabile da parte di un cristiano, `al quale cara è la sua fede' (Leone XIII)».

2 commenti:

  1. Chissà se qualcuno ha da commentare che non esista connessione tra quanto scritto dalla massoneria ed il "cammino" settario...

    RispondiElimina
  2. Difatti chi fa parte del Cammino Neocatecumenale, che lo sappiano o no portano avanti esattamente cio' che si auspicava la massoneria diabolica e non credo che l'eretico Kiko abbia fatto tutto cio' che ha fatto senza esserne consapevole...

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.