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giovedì 30 settembre 2010

SACRILEGA CELEBRAZIONE EUCARISTICA DA PARTE DI UN PRETE DELLA NUOVA CHIESA modernista...Dal Vaticano intervengano urgentemente...

 
 FONTE: MESSAINLATINO
Berna, Svizzera, Chiesa della Trinità. Il parroco Gregor Tolusso ha inscenato una (parodia di) messa con il pastore protestante Manfred Stuber.

E non l'ha fatto alla chetichella: la sacrilega celebrazione è stata ripresa in direta dalla TV di Stato e potete gustarne una parte nel video qui sopra.

Il protestante ha completato il canone, dopo la consacrazione (che ci auguriamo invalida), "con parole sue", ossia con un sermoncino.

Tanto, anche la preghiera eucaristica era stata una libera creazione del parroco Tolusso. Arriva perfino a spezzare l'ostia prima della consacrazione...

Alla comunione, tutti invitati, pure i non cattolici: il parroco proclama: "Chiunque ha udito e condivide l'invito di Gesù di partecipare alla sua mensa, come abbiamo appena pregato, può ricevere la Comunione".

Detto questo, il parroco dà la comunione al pastore protestante. La televisione svizzera, forse perché quelle immagini sono davvero di una pornografia eccessiva, ha tagliato il pezzo in cui il protestante ingolla l'Eucarestia, naturalmente nelle due specie (solo la particola, fa troppo tradizionale).

Poi il pastore prende il calice e lo somministra agli altri presenti in presbiterio; finito ciò, aggrampa un ciborio e distribuisce la comunione al pubblico presente. Insomma: un pastore protestante che fa il ministro straordinario della comunione ad una messa cattolica (insomma... 'cattolica' qui è una parolona...) è una bella novità.

Il video mostra anche l'intervista che i due "concelebranti" hanno rilasciato alla televisione. L'intervistatore, a giudicare dalle domande, appare molto più ortodosso dei due sodali (e ci vuol poco...). Così, alla richiesta se possa predicare chi non sia sacerdote cattolico, il parroco risponde che "non è una cosa nuova", bensì "una lunga tradizione" (in realtà è un abuso, tuttora e anche per il novus ordo).

I parroco Tolusso ammette che ci sono differenze con i riformati, come il Papato, la gerarchia e la comprensione dei sacramenti. Ma poi aggiunge: "Se un cristiano riformato può dire di sì ad una comprensione cristiana, allora può partecipare alla comunione cattolica".

Il pastore, a quel punto, ha però tenuto a precisare di non concordare con l'idea cattolica di Eucarestia. Per lui la Cena del Signore è solo un simbolo: "Io non vedo Cristo, io vedo pane".
Ma queste considerazioni, in fondo ovvie provenendo da un protestante, non sono tali da far deflettere il parroco Tolusso, che sostiene di avere scoperto una "Teologia del consenso", e afferma che il vero scandalo è la separazione, non la "ospitalità eucaristica".

Significativamente, don Tolusso si lascia andare a entusiastici apprezzamenti per la nuova messa postconciliare, che considera un "simbolo di comunità". La Messa non può essere usata per dividere, ha detto. E la ricezione della Comunione senza essere di fede cattolica è qualcosa che egli vede come un "sostentamento lungo la via verso l'unità".
Fonte: kreuz.net

3 commenti:

  1. Se avevo ancora delle incertezze se rivolgermi ai lefrevbiani o meno, queste si sono votalizzate. Grazie per mostrare a tutti fino a che punto si è arrivati.

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  2. ...E a te grazie per l'incoraggiamento, nel mostrarci come questo impegno porti frutti di scelte risolutive verso la Santità e la Verità...
    Dio ti benedica e ti conduca sempre

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  3. vorrei ben vedere, se dopo simili visioni, si possa ancora aver stima di alcuni sacerdoti....Se questi venissero quantomeno sospesi"a divinis" per qualche mese, allora si potrebbe ancora sperare in una gerarchia funzionante.Ma se questo, come regola, non avviene.-.....be, allora significa che tutto è in disfacimento,ed allora ogni fedele SENTE l'esigenza di andare là dove la fede c'è ancora in una liturgia rispettosa del Sacro. Dove si trova una liturgia rispettosa del sacro, convinta di quanto fa ed ancorata ad una tradizione sacrale? Ovvia risposta ,ma che lascio ad altri!

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