...Ciò penso riflettendo sulla solita ragione addotta dai neocatecumenali di non permettersi di spiegare la loro dottrina, quando la richiesta può avere il senso dell'accusa. Essi ripetono: "Se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra" (Mt 5,39). Ma nel caso nostro il testo evangelico è applicato a sproposito:
- la reazione proibita da Gesù è quella suggerita dal risentimento destato da offese personali. Ma qui la protesta è motivata dal dovere di difendere la fede: quella compromessa dagli errori insegnati nella catechesi di Kiko e Carmen... Le parti allora s'invertono: gli OFFENSORI SONO QUESTI (in buona o cattiva fede), mentre i credenti sono gli OFFESI, che DEVONO reagire non per difendere interessi personali, ma l'ORTODOSSIA quale sommo di tutti i beni... E' per questo che proprio Gesù, se tacque agli insulti dei manigoldi, si oppose sempre e vivacemente agli scribi e ai farisei, al sinedrio, a Caifas e a Pilato quando si trattò della CAUSA DEL PADRE, della VERITA' DELLA SUA MISSIONE. Dunque, privo di qualsiasi fondamento biblico il silenzio opposto dai neocatecumenali ai loro critici: la ragione con la quale si pretende di giustificarlo si riduce ad una grossolana fandonia quando non tradisce una menzogna diabolicamente raffinata... La verità fa bene a tutti, e la purezza della fede è un BENE COMUNE A TUTTI: precisamente quello che noi intendiamo salvare anche per i Neocatecumenali, e ciò unicamente per un dovere di carità, non per uno sciocco puntiglio. Tanto vero che io ed altri saremmo dispostissimi e felicissimi di ricrederci, se si arrivasse a dimostrare che ci siamo ingannati... Cosa si potrebbe esigere di più da persone oneste?
Fra le comunità neocatecumenali circola voce che Padre Zoffoli, poco prima di morire, abbia chiesto scusa a Kiko delle critiche esposte in vari libri e pubblicazioni sul Movimento Neocatecumenale.
A tal proposito si conferma ancora una volta la faziosità e l'inganno con cui i neocatecumenali fanno circolare alcune notizie rivoltando la verità dei fatti.
E' sufficiente rileggere la parte della trascrizione della conferenza tenuta a Rocca Priora il 20-4-1997 (clicca qui per andare alla trascrizione) per conoscere come si sia svolto esattamente l'incontro con Kiko 15 giorni prima di morire (pag. 28 e 29) Per chi desidera ulteriori conferme può (cliccando qui) vedere la fotocopia della lettera con cui Kiko ha accompagnato il quadretto portato in omaggio. La visita effettuata da Kiko e dal suo accompagnatore si è svolta soltanto l'1-6-96 e non si è mai più ripetuta. Padre Enrico Zoffoli era assistito notte e giorno da varie persone come quelle che erano presenti all'incontro (due donne ed un uomo).
E' opportuno precisare che Padre Zoffoli ha sempre pubblicato le critiche al Movimento Neocatecumenale mai celando la propria identità e facendo pervenire il proprio pensiero di teologo alle autorità superiori competenti.
MAI DAL VATICANO E' GIUNTA UNA INDICAZIONE A PADRE ZOFFOLI PER CHIEDERGLI DI ATTENUARE, RIVEDERE O MODIFICARE LE CRITICHE DA LUI ESPOSTE SUL MOVIMENTO NEOCATECUMENALE!
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