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sabato 20 novembre 2010

Ecco il falso Ecumenismo... “Sorgeranno infatti falsi Cristi e falsi profeti... in modo da trarre in inganno, se possibile, perfino gli eletti” (Matt. 24:14-15).

 

 

Fonte:Ordinariato anglo-cattolico: parla l' "arcivescovo" di Canterbury ricevuto ieri dal Papa.

Il sito di Zenit.org (nell'edizione della sera di ieri giovedì 18 nov. 2010), riporta il pensiero che l' "Arcivescovo" di Canterbury, Rowan Williams, ha riferito a Radio Vaticana al termine dell'udienza di questa mattina durante la quale era stato ricevuto da Benedetto XVI.
Ne riportiamo alcuni estratti ma si può riassumere così: "Ci son aspetti positivi negli Ordinariati per gli Anglicani". E meno male che ce li dice lui.
Reale pensiero del Primate o squisite frasi di circostanza? Mascherato doppiogiuochismo o amara rassegnazione? Chissa? Staremo a vedere. In rosso nostri commenti.   (Roberto)

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Importante insegnamento che Papa Pio XI ripetè nella Mortalium Animos è che la Fede Cattolica è la religione rivelata da Dio:
“Dio, Creatore di tutte le cose, fece in modo che potessimo conoscerLo e servirLo; al nostro servizio, pertanto, ha pieno diritto. Avrebbe potuto invero accontentarsi di prescrivere per il governo dell’umanità la sola legge naturale, cioè la legge che nella creazione aveva scritto nel cuore dell’uomo, e far poi regolare il progresso di quella legge dalla Sua ordinaria Provvidenza. Volle, tuttavia, fare delle leggi positive che noi dovessimo obbedire, e progressivamente, dall’inizio della razza umana fino alla venuta ed alla predicazione di Gesù Cristo, Egli stesso insegnò al genere umano i doveri che una creatura razionale ha verso il suo Creatore.“Evidentemente perciò, nessuna religione può esser vera, salvo quella che riposa sulla rivelazione di Dio, una rivelazione cominciata fin dagli albori, continuata sotto l’Antica Legge, e condotta a compimento da Gesù Cristo stesso sotto la Nuova. Ora, se Dio ha parlato — ed è storicamente certo che infatti ha parlato — allora è chiaramente dovere dell’uomo di credere implicitamente la Sua rivelazione e di obbedire ai Suoi comandi. Affinchè potessimo compiere correttamente entrambi le cose, per la gloria di Dio e la nostra stessa salvezza, il Figlio Unigenito di Dio fondò la Sua Chiesa sulla terra.”
Da questa verità divina, cioè che Dio ha rivelato al genere umano l’unica vera religione mediante la quale deve essere adorato, ne segue il principio cattolico che vieta ai Cattolici di partecipare ad un falso ecumenismo.
Per continuare con gli insegnamenti di Papa Pio XI:
“A tale scopo si organizzano congressi, incontri e conferenze a cui partecipa ampio concorso di uditori, dove tutti senza distinzione, non credenti di ogni tipo, come anche Cristiani, e perfino coloro che hanno infelicemente rifiutato Cristo e negato la Sua Divina Natura o missione, sono invitati ad unirsi alla discussione. Orbene, tali sforzi non possono ottenere alcun tipo di approvazione fra i Cattolici. Essi presuppongono l’erronea veduta che tutte le religioni siano più o meno buone ed apprezzabili, in quanto tutte danno espressione, sotto varie forme, a quel senso innato che conduce gli uomini a Dio ed al riconoscimento obbediente della Sua legge... favorire questa opinione, pertanto, ed incoraggiare tali intraprese, equivale ad abbandonare la religione rivelata da Dio”
Focalizziamo l’attenzione sulla frase “equivale ad abbandonare la religione rivelata da Dio.” Questa frase è un’altra definizione della parola “apostasia.” Secondo Papa Pio XI, sostenere il falso ecumenismo ed incoraggiarlo, è equivalente all’apostasia. Il Papa continua quindi la sua spiegazione:
“Commetteremo l’iniquità di sopportare che la verità, la verità rivelata da Dio, sia fatta oggetto di compromesso? Perché invero si tratta di difendere la verità rivelata. Gesù Cristo inviò i Suoi Apostoli in tutto il mondo per annunciare la Fede del Vangelo a ogni nazione, e per salvarle dall’errore. Egli volle che lo Spirito Santo insegnasse loro dapprima tutta la verità. Forse che ciò è stato reso oscuro nella Chiesa della quale Dio stesso è Legislatore e Guardiano? Il nostro Redentore disse chiaramente che il Suo Vangelo era da intendersi non solo per l’età apostolica ma per tutti i tempi. Può, allora, l’oggetto della fede esser diventato nel corso del tempo così tenue ed incerto che oggi si debbano tollerare opinioni contradditorie? Se fosse così, allora dovremmo ammettere che la venuta dello Spirito Santo sugli Apostoli, il perpetuo dimorare del medesimo Spirito nella Chiesa, secondo la precisa predicazione di Gesù Cristo, avrebbero perso secoli fa la loro efficacia e valore. Affermare questo sarebbe una bestemmia.”
Se Papa Pio XI fosse vivo qui oggi, che cosa penserebbe del falso ecumenismo ampiamente diffuso dei nostri tempi?
Sappiamo già cosa Papa Pio XI penserebbe, perché lo ha già espresso nella Mortalium Animos:
“Stando così le cose, è chiaro che la Sede Apostolica non può in alcun modo prender parte a queste assemblee, né è lecito in alcun modo ai Cattolici di dare a tali intraprese il loro incoraggiamento o supporto. Se lo facessero, darebbero espressione ad una falsa Cristianità del tutto aliena rispetto all’unica Chiesa di Cristo.”
Il vero ecumenismo è pregare e lavorare per la conversione del genere umano a Gesù Cristo, alla Sua Unica, Vera Chiesa, alla religione cattolica — l’unica religione rivelata da Dio.
Questo è sempre stato l’insegnamento della Fede Cattolica attraverso i secoli; ed inoltre, le leggi della Chiesa Cattolica chiaramente riflettono questi insegnamenti:
Canone 1258 §1: I fedeli non possono in alcun modo assistere attivamente o prender parte attiva nelle cerimonie religiose degli acattolici. (communicatio in sacris)
Canone 2316: Chi coopera in qualsiasi modo spontaneamente e scientemente alla propagazione dell’eresia o chi pratica communicatio in sacris con gli eretici, contro il dettato del canone 1258 è sospetto di eresia.
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Rowan Williams ricevuto in udienza da Benedetto XVI
di Jesús Colina
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CITTA' DEL VATICANO, giovedì, 18 novembre 2010 (ZENIT.org).- L'Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, vede aspetti positivi nella creazione di ordinariati per l'accoglienza nella Chiesa cattolica di comunità anglicane.

Il primate anglicano lo ha dichiarato in Vaticano questo giovedì [ieri n.d.r.], venendo ricevuto in udienza privata da Papa Benedetto XVI dopo aver partecipato questo mercoledì all'atto commemorativo pubblico per i 50 anni del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani.

L'8 novembre, cinque Vescovi anglicani della Chiesa d'Inghilterra [e 50 preti! n.d.r. link] hanno annunciato la propria rinuncia al ministero nella Chiesa anglicana [di cui due per tramite proprio dello sconsolato Primate link] e la decisione di unirsi a un ordinariato personale per anglicani in piena comunione con la Chiesa cattolica .

La possibilità di creare queste circoscrizioni ecclesiastiche non regionali è stata stabilita un anno fa da Benedetto XVI con la promulgazione della Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus.

In questo modo, gli anglicani che lo desiderano, anche in comunità, potranno riconoscere il primato del Papa, mantenendo elementi della propria tradizione liturgica e spirituale.

“La mia reazione alle dimissioni è ovviamente di rammarico ma di rispetto”, ha dichiarato Williams alla “Radio Vaticana”.

“Conosco le considerazioni che hanno effettuato, soprattutto i due che erano miei suffraganei. Ne abbiamo parlato, ci abbiamo lavorato e ci siamo separati con preghiere e benedizioni, per cui non c'è alcun sentimento negativo”, ha spiegato.

“Penso che la sfida consisterà nel risolvere la questione dell'uso condiviso delle chiese, di come noi anglicani 'consigliamo' le persone e ovviamente ci saranno parrocchie senza sacerdoti, per cui ci troviamo davanti a una sfida pratica”, ha aggiunto.

Quando gli è stato chiesto un commento della descrizione di Papa Benedetto XVI dell'ordinariato come un gesto “profetico”, l'Arcivescovo di Canterbury ha replicato: “Penso che se l'ordinariato aiuterà la gente a valorizzare l'eredità o il patrimonio anglicano è un bene, sono lieto di lodare Dio per questo. Non lo considero un atto aggressivo, che mira a destabilizzare le relazioni delle Chiese”. [no? davvero? beata "innocenza"! atto né aggressivo né destabilizzante ma... ]

“Ma profetico?”, ha chiesto Williams. “Forse sì, nel senso che c'è la Chiesa cattolica romana che dice che ci sono modi di essere cristiani nella Chiesa occidentale che non sono limitati dall'identità storica cattolica romana – è una cosa di cui si può parlare”.

+ Mark A. Pivarunas, CMRI

Ciò che è molto interessante circa il riferimento scritturale di S.Paolo ai Tessalonicesi è che l’Apostolo continua a descrivere le circostanze dell’apostasia:
“...perchè il giorno del Signore non verrà se prima non venga l’apostasia e sia rivelato l’uomo del peccato... in modo che sieda nel tempio di Dio... perché il mistero d’iniquità è già all’opera; posto soltanto che colui che al presente lo trattiene, lo trattenga ancora, finchè sia tolto di mezzo” (II Tess. 2:3-4).
Consideriamo attentamente queste parole di S.Paolo:
“l’uomo del peccato (l’Anticristo) sieda nel tempio di Dio (nella già Chiesa Cattolica)...
“perché il mistero d’iniquità è già all’opera... posto soltanto che colui che al presente lo trattiene, lo trattenga ancora, finchè sia tolto di mezzo” (II Tess. 2:3-7).
Chi è “colui che al presente lo trattiene” e “lo trattenga ancora”?
Per rispondere a questa domanda, dobbiamo considerare l’unica persona, attraverso i secoli, che ha nella Chiesa la suprema autorità di insegnare, governare, e santificare, e che è la roccia sulla quale Cristo fondò la Sua Chiesa. Egli è colui che trattenne “il mistero d’iniquità” al tempo di S.Paolo e che continuò a trattenerlo “finchè sia tolto di mezzo; e quindi il perverso sarà rivelato.” Separatamente dagli argomenti teologici che abbiamo estesamente considerato nel rivedere la condanna di Papa Pio XI del “falso ecumenismo,” possiamo anche considerare il brano del libro su Nostra Signora di La Salette “Light on the Mountain” [Luce sulla Montagna] di John S. Kennedy. In questo libro, l’autore fa riferimento alla veggente, Melania, ed al suo mettere per iscritto il Segreto datole da Nostra Signora per farlo leggere a Papa Pio IX:
“Quando giunse alla effettiva scrittura del segreto, Melania temporeggiò, scoppiò in lacrime... Si sedette, prese la penna, iniziò a scrivere. Una volta alzò lo sguardo per chiedere il significato della parola ’infallibilmente’... Poco dopo chiese l’esatta grafia ed il significato di ’Anticristo’” (pg. 131).
Dovremmo anche aggiungere il ben noto brano del libro Grand Orient Freemasonry Unmasked [La Frammassoneria del Grand’Oriente Smascherata] di Mons. George F. Dillon D.D., pubblicato nel 1950. Al capitolo 14 del libro, Mons. Dillon cita estesamente l’Istruzione Permanente dell’Alta Vendita emessa dalla Carboneria [branca della massoneria] italiana:
“Il Papato ha esercitato in tutti i tempi un’azione decisiva sugli affari d’Italia. Con le braccia, le voci, le penne, i cuori dei suoi innumerevoli vescovi, preti, monaci, suore e gente di tutte le latitudini, il Papato trova una devozione illimitata, pronta per il martirio, e ciò con entusiasmo... Questa è una immensa leva che i Papi soli sono stati capaci di apprezzare in tutta la sua potenza, e che tuttavia hanno usata solo fino ad un certo punto. Oggi non è questione di ricostituire quella potenza per noi... il nostro scopo finale è quello di Voltaire e della Rivoluzione Francese: la definitiva distruzione del Cattolicesimo e perfino dell’idea cristiana....
“Ora, quindi, per assicurarci un Papa nella maniera richiesta è necessario predisporre per quel Papa una generazione adeguata al regno del quale sognamo. Lasciate da parte l’età avanzata e quella media, andate alla gioventù, e, se possibile, fino all’infanzia.
“In pochi anni il giovane clero avrà, per forza di cose, invaso tutte le funzioni. Essi governeranno, amministreranno, e giudicheranno. Essi formeranno il consiglio del Sovrano. Saranno chiamati a scegliere il Pontefice che regnerà; e quel Pontefice, come la maggior parte dei suoi contemporanei, sarà necessariamente imbevuto dei principii italiani ed umanitari che stiamo per mettere in circolazione.
“Cercate il Papa del quale diamo il ritratto. Volete stabilire il regno degli eletti sul trono della prostituta di Babilonia? Fate marciare il clero sotto la vostra bandiera in modo che creda sempre di marciare sotto la bandiera delle Chiavi Apostoliche. Volete causare la sparizione delle ultime vestigia di tirannia ed oppressione? Gettate le vostre reti come Simone Bar-Jona. Gettatele nelle profondità di sacrestie, seminari e conventi, piuttosto che nelle profondità del mare, e se non precipiterete nulla, darete a voi stessi una raccolta di pesci più miracolosa della sua... Avrete pescato una Rivoluzione in Tiara e Cappa, che marcia con la Croce e la bandiera — una Rivoluzione che ha solo bisogno di essere un poco pungolata per mettere a fuoco i quattro quarti del mondo.”
Sono passati trent’anni dalla conclusione del falso Concilio Vaticano II nel dicembre del 1965, ed ancora constatiamo che procedono i disastrosi effetti del falso ecumenismo, della libertà religiosa, e la distruzione del Santo Sacrificio della Messa. Preghiamo Dio che le parole di Nostro Signore nel Vangelo di domenica scorsa siano presto adempiute:
“E a meno che quei giorni non siano abbreviati, non si salverà alcuna creatura vivente. Ma per causa degli eletti, quei giorni saranno accorciati” (Matt. 24:22).
In Christo Jesu et Maria Immaculata,
+ Mark A. Pivarunas, CMRI

1 commento:

  1. -Sono passati trent’anni dalla conclusione del falso Concilio Vaticano II nel dicembre del 1965, ed ancora constatiamo che procedono i disastrosi effetti del falso ecumenismo, della libertà religiosa, e la distruzione del Santo Sacrificio della Messa. Preghiamo Dio che le parole di Nostro Signore nel Vangelo di domenica scorsa siano presto adempiute:
    “E a meno che quei giorni non siano abbreviati, non si salverà alcuna creatura vivente. Ma per causa degli eletti, quei giorni saranno accorciati” (Matt. 24:22).
    Ecco qua, non c'è altro commento:è tutto così chiaro, grazie a Dio ed al Suo Spirito che illumina le nostre menti.Che siano illuminate anche quelle di coloro che sono confusi, avviliti, che non comprendono ancora, o quelli che camminano verso l'eresia e l'abominazione del Sacrificio della Messa.

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