Mons. Marcel Lefebvre
L’ONU luciferina invece esulta: “un grande passo in avanti”, aver giustificato i preservativi. All’interno della contro chiesa conciliare un punto di arrivo dialettico fra destra e sinistra ecclesiastica. Le rivendicazioni del cardinale Martini sono state rispettate: Il profilattico non deve essere soltanto considerato un male minore ma è da giustificare. E Ratzinger lo ha giustificato: “ …Vi possono essere singoli casi giutificati…”. Al contempo i conservatori vengono rassicurati: “ la Chiesa non considera i profilattici come la soluzione autentica e morale”. Gran parte del mondo catto-conservatore e anche giornalistico è andato in “tilt” perché non capisce il neomodernismo la cui mente dialettica e ‘bipensieristica’ vive, pensa e scrive al di là del principio di non contraddizione ingannando con sistema se stessi e gli altri; perciò in un comunicato il distretto tedesco della FSSPX, dimenticandosi di chi ha di fronte, fa la “lezione” a Ratzinger rimproverandolo di non aver distinto la teologia del male minore dalla giustificazione del male. Ratzinger non dimentica la distinzione fra la teologia del male minore e la giustificazione del male. Lui si pone al di là e al di sopra di queste distinzioni; ragione per la quale è metafisicamente impossibile discutere con un modernista; e salvare il Concilio Vat.II. Monsignore Lefèbvre aveva messo in guardia da queste illusioni puerili.
Possa questo libro aprire gli occhi e svegliare i discepoli addormentati della Tradizione Cattolica.
Don Floriano Abrahamowicz
"mente dialettica e ‘bipensieristica’ " Don Floriano ha proprio ragione, ha centrato il problema. E' il crollo totale che parte dal ministero di Pietro che abiura ai suoi poteri forse perchè "sente" di non averli non sentendosi degno.E' un mistero, ma per noi è necessario VEDERE,accettare questa realtà dei giorni nostri, ricordare le parole della Chiesa di sempre ed andare avanti illuminando quanti possibile.
RispondiEliminaCarissimo,
RispondiEliminaquesto elemento della bipolarità di pensiero è stata sempre la cosa che mi ha più colpito, leggendo le frasi del Pontefice...
non so se - come tu dici - egli abiuri così dei poteri che non sente suoi...non so se faccia così perchè non si sente degno....so solo che questo aspetto della bipolarità dialettica è drammaticamente reale, manda in confusione, o nello sconcerto...e mi ricorda molto la visione che ha dato del Papa Mons. Fellay, definendolo "modernista nella mente, tradizionalista nel cuore". Questa dicotomia interiore è oggi più che mai manifesta...non ci resta che pregare ininterrottamente per Pietro, affinchè il Signore Gli conceda la vittoria del cuore sulla razionalità.